Casa.it: cala lo spread fra i prezzi di domanda e offerta

L’Osservatorio Semestrale del portale immobiliare Casa.it (www.casa.it) ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare con un particolare focus sull’andamento dei prezzi delle abitazioni, eseguendo un raffronto fra offerte e richieste dei potenziali acquirenti.
 
-Alla fine del secondo semestre 2012 il mercato residenziale italiano conferma il momento di debolezza della domanda in acquisto: si stima che a livello nazionale, su base annua, le compravendite di abitazioni si attesteranno in una cifra compresa fra le 560.000 e le 530.000 unità scambiate (Fonte : Nomisma).
 
-Nel confronto fra prezzi domandati dai proprietari e prezzi offerti dagli acquirenti a dicembre, si riduce la forbice fra i due parametri. A livello nazionale lo scarto medio è del 4%. Nel confronto fra le medie macro regionali il Sud registra il calo più vistoso (-6,0%) rispetto al Nord (-3,0%) e al Centro (-2,5%). Per le regioni del Nord e del Centro si riduce dunque la forbice fra i due valori, forse un lieve segnale di una futura maggiore sintonia fra chi vende e chi vuole acquistare.
 
-Si confermano le tempistiche sulle vendite: gli immobili restano sul mercato da un minimo di 6 a un massimo di 12 mesi.
 
-Per gli operatori immobiliari la discesa dei prezzi su base annua è stata del 12%, in media, rispetto al 2011, dato che emerge dall’indagine svolta in collaborazione con le 14.000 agenzie immobiliari partner di Casa.it.
 

L’indagine presso le famiglie

 
L’Osservatorio di Casa.it, ha raccolto le opinioni delle famiglie sul mercato immobiliare. Senza grandi sorprese e scostamenti rispetto al periodo precedente, l’Osservatorio evidenzia che la maggioranza degli utenti (oltre il 60% degli intervistati) ritiene che gli immobili abbiano continuato a perdere valore negli ultimi sei mesi del 2012. Per il 47% del campione la discesa è stata compresa fra il 5% ed il 10%, per il 16,6% la diminuzione è stata addirittura del 20%. Da rilevare che per il 21% del campione i prezzi sono stabili e per un rimanente 15,5% vi è stato un aumento medio dei prezzi del 5,5%.
Se oggi il mercato viene vissuto ancora in maniera negativa sul fronte della caduta dei valori, fenomeno che frena le intenzioni di vendita di molti proprietari,  è altrettanto vero che l’intenzione di acquisto non ha subito tracolli, infatti per la maggioranza degli italiani (62%) oggi è un momento più che favorevole per comprar casa. Le principali motivazioni sono legate al momento di mercato: il calo dei prezzi e la maggiore possibilità di poter contrattare il prezzo (in totale il 50,5% del campione).
L’Osservatorio Casa.it ha voluto inoltre analizzare le richieste di mutui generate dal portale. Dall’analisi dei dati emerge come, in controtendenza con il minor volume di mutui erogato (oltre il 40% in meno a fine 2012, fonte Istat), nel mese di dicembre 2012 si è assistito ad un incremento delle richieste (+7%) rispetto a luglio 2012. Un dato che si spiega con il fatto che il numero di famiglie impegnate nella ricerca della casa resta elevato, quasi un milione secondo l’ultimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, ma di queste sempre meno sono in grado di affrontare l’investimento dell’acquisto di una nuova abitazione senza fare ricorso ad un mutuo.
L’Osservatorio Casa.it ha rilevato che l’importo medio richiesto a dicembre si è assestato sui 130.000 euro rispetto ai 127.750 dello scorso luglio e, generalmente, corrisponde in media al 50% del valore dell’immobile. L’85% di coloro che fanno richiesta di mutui rientra nella finalità di “acquisto prima casa” e solo il 7% degli utenti fa richiesta di mutuo per l’acquisto di una seconda casa.
 
Previsioni per il primo semestre 2013
 
A conferma che il mercato residenziale è ancora in una situazione di forte debolezza, le previsioni sui tempi di vendita permangono negative: difficilmente gli immobili sul mercato potranno essere venduti prima dei 6/8 mesi di permanenza sul mercato. Sul fronte prezzi, la maggioranza degli addetti ai lavori prevede nel prossimo semestre una conferma del trend di discesa generale che dovrebbe comprendersi fra il -3,0% e il- 5,0%.
«Già dall’inizio di gennaio stiamo assistendo ai primi segnali di un mercato più dinamico sia nelle visite al nostro portale ma soprattutto nell’incremento delle richieste di immobili da parte degli utenti – afferma Daniele Mancini Amministratore Delegato di Casa.it –Questo fatto è probabilmente imputabile a una speranza da parte degli italiani che gli istituti di credito abbassino gli spread applicati ai tassi sui mutui come conseguenza della riduzione degli spread sui titoli di stato a livello europeo».
 
Fonte : CS della Società