Beni Stabili ottiene da Banca Italia l’autorizzazione per la costituzione della SICAF relativa al portafoglio locato a Telecom Italia

Banca d’Italia ha accordato a Beni Stabili, property company leader del settore immobiliare italiano, l’autorizzazione a costituire la principale SICAF immobiliare italiana a cui il Gruppo conferirà la totalità del proprio portafoglio locato a Telecom Italia (€1.543 milioni in base al valore di perizia a fine giugno 2016), unitamente al relativo debito (€810 milioni).

Beni Stabili manterrà il 60% del capitale sociale del nuovo veicolo di investimento regolamentato, mentre i due principali investitori internazionali, Crédit Agricole Assurances ed EDF Invest, la divisione investment del Gruppo EDF, acquisiranno ciascuno da Beni Stabili una quota del 20% nella SICAF.

La SICAF sarà costituita nel primo trimestre del 2017.

Questa importante operazione, le cui condizioni sono state definite lo scorso novembre 2016, conferma l’interesse degli investitori internazionali, anche con profilo long term, per il settore immobiliare italiano, oltre a rappresentare una fase essenziale della strategia adottata da Beni Stabili a partire dalla fine del 2015.

 

Diversificazione dei tenant. Con un anticipo di quattro anni rispetto al 2020 Beni Stabili si avvicina sensibilmente all’obiettivo prefissato di diversificazione dei tenant riducendo, dopo l’operazione SICAF, l’esposizione verso Telecom Italia, al 28% del valore del portafoglio, consentendo così di avere un buon equilibrio tra uffici di qualità e una solida generazione di cassa di lungo periodo proveniente da TI. Al momento dell’annuncio dei propri obiettivi strategici, durante la presentazione dei risultati dell’esercizio 2015, l’esposizione di Beni Stabili verso Telecom Italia rappresentava il 41% del valore del portafoglio.

 

Rafforzamento della struttura del capitale. Dopo l’operazione, per un valore equivalente a circa €620 milioni di immobili locati a Telecom Italia, l’LTV sarà inferiore al 45% rispetto al 50% di fine giugno 2016.

 

Aumento degli immobili ubicati a Milano, al 58% del portafoglio rispetto al 51% a fine giugno 2016 e un obiettivo dell’80% entro il 2020.

 

Fonte : Company