Per la sostenibilità inseriti nel DEF nuovi parametri di valutazione per le politiche pubbliche : la posizione di Assoimmobiliare durante il “ Global Sustainability Forum“ oggi a Roma


« La sostenibilità e’ la nuova frontiera per la scienza economica e delle politiche pubbliche in generale. I temi ambientali sono centrali, ma e’ necessario un approccio che vada dall’ambiente, alle politiche industriali, alla sanità pubblica, ai modelli di occupazione per il futuro »  Lo ha fatto presente il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi durante il Global Sustainability Forum, patrocinato da Palazzo Chigi, in corso a Roma dal 2 al 4 maggio pv, e con la presenza, tra gli altri, del Direttore Esecutivo del GS Forum Valerio De Luca e del Direttore Generale di Assoimmobiliare Paolo Crisafi.
«Nel Def sono stati inseriti nuovi criteri di valutazione, con parametri che permettono di verificare gli esiti avuti da alcuni provvedimenti del Governo.E’ necessario immaginare nuovi modelli – ha proseguito la Boschi -che tengano in conto anche della qualità, della crescita, partendo anche da parametri economici diversi da costruire insieme».
«Le linee strategiche del DEF, il documento di Economia e Finanza – ha sottolineato Paolo Crisafi- si prefiggono quattro obiettivi di fondo, tutti decisivi per lo sviluppo sostenibile dell’intero Paese e per il miglioramento della vivibilità:
-la realizzazione di infrastrutture utili e condivise, attraverso una pianificazione nazionale unitaria, la programmazione e il monitoraggio degli interventi, nonché il miglioramento della qualità della progettazione;
-lo sviluppo urbano sostenibile;
-la valorizzazione del patrimonio esistente;
-l’integrazione modale e l’intermodalità».
Crisafi ha così  concluso : «Sarebbe auspicabile, da parte degli organi preposti, un’azione di indirizzo, magari attraverso linee guida, che possano fare superare alle PP.AA. perplessità e pregiudizi rispetto all’applicazione di forme di Partenariato pubblico e privato per favorire lo sviluppo urbano ecosostenibile, individuando la strada corretta per generare contratti di riqualificazione immobiliare su larga scala basati sulle logiche di Project Financing che convoglino sinergicamente risorse private e pubbliche, laddove disponibili»
«I consumi energetici generati in Italia dal settore civile rappresentano il 37,1% del totale, segue il settore trasporti con il 33,3% e il settore industriale con il 21,3%, così come si legge nell’ultimo Rapporto Annuale Efficienza Energetica Enea. Le forme di incentivazione oggi disponibili si sono rivelate efficaci con interventi che riguardano prevalentemente il settore impiantistico». Così Maurizio Massanelli, Manutencoop-Assoimmobiliare a margine dell’iniziativa. «Solamente i detentori di grandi patrimoni immobiliari – ha proseguito Massanelli – possono avere una visione strategica di valorizzazione del patrimonio stesso in ottica di sostenibilità ecologica, ma anche economica. Tra i detentori di grandi patrimoni c’è ovviamente la Pubblica Amministrazione che ha posto in essere con i cosiddetti “contratti energia” lo sviluppo di iniziative volte al risparmio energetico con obbligo al risultato. Queste iniziative sono state attuate anche da soggetti privati che hanno recepito le buone pratiche della P.A.».

 

Fonte  : Assoimmobiliare