Scenari Immobiliari e Casa.it presentano il Rapporto sul mercato immobiliare della Puglia : nel 2017 previste transazioni in crescita e prezzi in aumento

Con un aumento del tredici per cento nel 2016 rispetto al 2015, la Puglia è nella top ten delle regioni italiane per crescita di compravendite immobiliari e, con oltre trentamila compravendite, costituisce il 5,9 per cento circa del mercato italiano. È quanto emerge dal Rapporto 2017 sul mercato immobiliare residenziale della Puglia realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it.

In un generale clima di ripresa, cresce il numero di compravendite nella regione con finalità di acquisto di una seconda casa o messa a reddito, specie in un territorio votato al turismo come quello pugliese. Nel 2017 è previsto un ulteriore aumento del 3,3 per cento del numero di transazioni e la crescita non si ferma qui. La Puglia dovrebbe mantenere un andamento leggermente superiore a quello delle regioni del Sud, con un aumento delle compravendite più accentuato fino al 2020, quando le transazioni dovrebbero raggiungere quota 36.500.

 

Secondo questo Rapporto, anche i prezzi medi nominali stanno iniziando un trend positivo. Il rialzo delle quotazioni iniziato nel 2016, specie a Bari dove sono più alte, è previsto in aumento fino al 2020.

Nel capoluogo pugliese è stata registrata una crescita dei metri quadri compravenduti nel 2016 pari al 7,5 per cento, per un volume di 258mila metri quadrati. Il fatturato ha iniziato la ripresa nel 2015 e ha proseguito il trend positivo nel 2016, con 523 milioni di euro, pari al 3,5 per cento in più rispetto all’anno precedente. Le previsioni sono di un mantenimento del trend per l’anno successivo.

 

A Taranto sono stati 94mila i metri quadri residenziali transati nel 2016, il 13,3 per cento in più rispetto al 2015, a fronte di un’offerta di 170mila metri quadrati, in aumento del 2,4 per cento sull’anno precedente. Il fatturato è aumentato dell’11,3 per cento, riportando un valore di oltre 133 milioni di euro nel 2016.

 

A Brindisi c’è stata una ripartenza del mercato con un incremento dei metri quadri residenziali compravenduti di circa il 24 per centro rispetto al 2015, per 31mila metri in totale. Il fatturato nel 2016 è aumentato del 21 per cento circa, per un valore di 35,1 milioni di euro.

 

A Foggia già dal 2015 si sono cominciati a vedere i primi segnali di rallentamento della contrazione dei prezzi. Nel 2016 il numero di metri quadrati transati è aumentato di oltre il 23,2 per cento, attestandosi a di 69mila metri quadri. Anche il fatturato ha visto susseguirsi due annate positive, con più di 98,5 milioni di euro nel 2016 e un aumento del diciannove per cento.

 

A Lecce sono stati 14mila i metri quadri residenziali transati nel 2016, pari al 28,7 per cento in più rispetto al 2015. Il fatturato ha fatto registrare un aumento del 25,7 per cento in un anno, per un valore di oltre 176 milioni di euro nel 2016, portando Lecce al secondo posto tra i capoluoghi della regione.

 

“In Puglia – dichiara Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari – c’è una grande concentrazione di investimenti di stranieri, soprattutto tedeschi ma anche russi, britannici e indiani, specialmente sulle abitazioni rurali tipiche. La ricerca appare concentrata su strutture ideali per cambiare vita o da convertire in bed&breakfast di qualità oppure, ancora, da dividere in appartamenti da affittare a settimana. La spesa media per una seconda casa si avvicina a 600mila euro, ma sono frequenti gli acquisti superiori al milione di euro. In dieci anni le principali località turistiche della puglia hanno mostrato un incremento delle compravendite da parte di famiglie straniere del 242 per cento, contro l’incremento italiano del 105 per cento, concentrando circa il venti per cento della quota italiana negli ultimi sei anni”.

 

“La ripresa del mercato nella regione Puglia – dichiara Luca Rossetto, Amministratore Delegato del Gruppo Casa.it –  viene confermata anche da un trend positivo delle richieste sul portale Casa.it, aumentate nell’ultimo Q2 2017 del 28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se consideriamo il parziale del mese di Settembre le richieste sono aumentate del 36% anno su anno, questa crescita rappresenta un segnale positivo che ci fa ben sperare su un ulteriore incremento delle compravendite future. I mercati più dinamici al momento sono quelli di Taranto, Bari e Brindisi dove le richieste sono raddoppiate in questi giorni di Settembre”.

 

Fonte : Company

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