Industria e Commercio, un’unica voce per EMA : Palazzo Gio Ponti, Palazzo dei Giureconsulti, Palazzo Turati e Palazzo Castiglioni cambiano veste per sostenere la candidatura di Milano


Un’immagine con lo skyline della città e la scritta “Milano: a bright new home for the European Medicines Agency”,  il 28 ottobre , ha ‘vestito’ Palazzo Gio Ponti, Palazzo dei Giureconsulti, Palazzo Turati e Palazzo Castiglioni.

Si tratta dell’iniziativa congiunta promossa da Assolombarda, Camera di Commercio Metropolitana di Milano, Monza-Brianza e Lodi e Confcommercio Milano che, attraverso le rispettive sedi, hanno voluto sostenere la candidatura di Milano per EMA in una logica di squadra.

All’inaugurazione della campagna, tenutasi in Assolombarda davanti alla vetrofania di 250 metri quadrati realizzata per l’occasione sul Palazzo dell’Associazione, sono intervenuti Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda e Marco Barbieri, Segretario Generale di Confcommercio Milano.

 

In Camera di Commercio sono esposti due manifesti, il primo a Palazzo Turati e il secondo fuori da palazzo dei Giureconsulti. Confcommercio Milano, invece, illumina di blu (colore della grafica di candidatura per l’Ema) la sede di Palazzo Castiglioni; uno striscione è posto, inoltre, all’ingresso del palazzo.

 

La grafica sarà esposta sui quattro edifici fino al 20 novembre quando verrà resa nota la decisione sulla futura sede di EMA.

 

“Vogliamo fare squadra e sostenere a un’unica voce la candidatura di Milano per EMA – ha commentato Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda –  Milano ha tutti i numeri per vincere questa sfida e, negli ultimi anni, ha dato prova di saper fare grandi cose. Caratterizzata da una forte connettività con il circuito internazionale, oggi è considerata una ‘città globale’. Inoltre il suo crescente grado di attrattività è testimoniato dai numeri. Basti pensare che a Milano hanno sede 3.600 multinazionali estere e che qui si concentra il 40% dei nuovi investimenti greenfield diretti in Italia. La sua posizione strategica la rende unica tra le capitali internazionali e la qualità della vita, l’ambiente cosmopolita e più in generale ‘l’italian lifestyle’ rappresentano fattori importanti per lo staff dell’Agenzia. Senza contare che proprio sulle scienze della vita Milano sta costruendo uno degli assi del proprio sviluppo, grazie al sistema di università e centri di ricerca. Ema sarebbe uno straordinario moltiplicatore di opportunità.”

“Speriamo di dare il via a una serie di altre iniziative volte a far percepire in Europa quanto Milano sia pronta a ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco. E sarebbe bello che sul Pirellone ci fosse una vetrofania: “EMA, questa è la tua casa” – conclude Bonomi.

 

“La capacità del mondo delle imprese milanesi di allearsi e fare squadra è un punto di forza per vincere la sfida di Ema e un segnale positivo per la città e il Paese – ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente di Camera di commercio Metropolitana e Confcommercio Milano – Indipendentemente da quello che verrà deciso il 20 novembre è già un buon risultato ed è un metodo di lavoro che ci permette di guardare con fiducia anche ai grandi progetti che attendono Milano.

La nostra città ha 3 importanti carte da giocare: “il Pirellone”, possibile sede di Ema, la posizione strategica e una capacità di accoglienza straordinaria grazie alle imprese della ricettività, del turismo e dei servizi, diffuse sul territorio. Vincere significa moltiplicare le opportunità e consolidare il prestigio internazionale di Milano.

“Ci piacerebbe che, come accaduto con Expo, fosse di nuovo installato in piazza San Babila un orologio per segnare il countdown, il tempo che manca al verdetto del 20 novembre. E’ un modo per motivare la

Nell’ immagine, veduta della facciata di Palazzo Gio Ponti

 

Fonte : Assolombarda