Beni Stabili, proposta di fusione presentata da Foncière des Régions

Il Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili, riunitosi in data odierna, ha preso atto della proposta presentata, nella tarda serata del 19 aprile 2018, da parte di Foncière des Régions, azionista di maggioranza della Società al 52,4%, avente a oggetto una possibile operazione di fusione di Beni Stabili in Foncière des Régions, che prevedrà la quotazione oltre che sul mercato francese anche sul mercato italiano.

Come da comunicato stampa che viene contestualmente diffuso al presente comunicato dalla stessa Foncière des Régions, disponibile sul sito internet di Foncière des Régions (http://www.foncieredesregions.fr/) nonchè su quello di Beni Stabili (http://www.benistabili.it) , Foncière des Régions, ipotizza che la potenziale fusione possa avvenire sulla base di un rapporto di cambio pari a 8,5 azioni ordinarie di Foncière des Régions ogni 1.000 azioni ordinarie di Beni Stabili (post stacco cedola 2017) e che sia portata a compimento entro la fine del corrente esercizio.

Il Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili ha autorizzato l’avvio delle discussioni con Foncière des Régions e ha deliberato di nominare Lazard come advisor finanziario, incaricato di rilasciare un parere di congruità dal punto di vista finanziario (“fairness opinion”) e di supportare il Consiglio di Amministrazione nella valutazione dei termini e condizioni della potenziale fusione oggetto della proposta. Resta inteso che la potenziale fusione rimane soggetta, tra l’altro, alla definizione dei relativi termini e condizioni e alle necessarie approvazioni da parte dei competenti organi delle due società, incluse le rispettive assemblee straordinarie.

La prospettata operazione si qualifica come Operazione di Maggiore Rilevanza tra Parti Correlate, ai sensi del Regolamento CONSOB n. 17221/2010, come successivamente modificato e integrato, e della Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società. Pertanto, il Comitato Parti Correlate, le cui funzioni sono svolte dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione, composto da amministratori non esecutivi e indipendenti di Beni Stabili, sarà immediatamente coinvolto nel processo di valutazione della prospettata operazione, anche ai fini del rilascio di un parere sulla stessa in conformità alla normativa applicabile.

Si prevede che il Consiglio di Amministrazione possa riunirsi nuovamente entro la fine del mese di maggio per valutare ed eventualmente approvare la potenziale operazione.