Il 69° Congresso mondiale FIABCI : “Happy Cities” e il ruolo guida di Dubai

di Alessandro Berlincioni , Vicepresidente FIABCI

 

 

                                        

Si è concluso il 2 maggio scorso il 69° Congresso mondiale FIABCI-Federazione internazionale delle professioni immobiliari, svoltosi quest’anno ( per la prima volta ) al World Trade Center di Dubai.

Tema dell’evento, annunciato dal Dipartimento del Territorio della città ospitante : “Happy Citie”’, ovvero “Città Felici”. Un argomento questo di grande attualità, ispirato dalla visione dei leader degli Emirati Arabi Uniti e finalizzato a diffondere felicità nella società, attraverso l’adozione di strategie e soluzioni globali per sostenere le future città del mondo a migliorare la qualità di vita dei loro abitanti, offrendo servizi ottimali di trasporto, comunicazione, infrastrutture, elettricità, pianificazione economica e urbana.

Un’esperienza davvero unica per circa 1500 professionisti del settore immobiliare e delegati provenienti da 70 Paesi, intervenuti all’evento. E la presenza dei soci italiani, come sempre, è stata rispettabile: 18 rappresentanti del Capitolo.

Alessandro Berlincioni, Luca Bigliardi, Davide Bisi (anche come delegato all’Assemblea Generale da parte di FIMAA Italia), Enrico Campagnoli, Daniela Dafarra, Natascha Jeuck, Marco Matteini, Michele Melchiorri, Mariola Orlikowska, Giovanni Pastore, Domizia Picalarga, Daniele Raynaud, Adriana Sala, Fabio Sandrini e Francesco Valletta .Questi i nominativi dei soci FIABCI italiani che, con impegno, interesse e spirito di partecipazione hanno presenziato al Meeting 2018, che si è sviluppato su quattro pilastri principali: pianificazione, governance e politica, coinvolgimento dei cittadini e nuovi mercati e la loro relazione intrinseca con la comunità immobiliare.

Nel corso dei sei giorni di Congresso non sono mancati numerosi ed articolati incontri d’affari tra imprenditori del mercato immobiliare mondiale, interessati allo scambio di esperienze, al dialogo, a nuove prospettive di investimento e all’individuazione delle migliori tecnologie sostenibili, all’innovazione e allo sviluppo di rapporti produttivi e continuativi nel campo immobiliare e delle costruzioni.

A conclusione del Congresso è emersa comunque la convinzione che l’Emirato ambisce ad assumere un ruolo guida, a livello mondiale, per diventare la “città più felice del mondo” che mira a fornire servizi governativi veloci e convenienti in grado di garantire la felicità di tutti i residenti.

 

Nella  foto:

Berlincioni, Campagnoli e  Bisi  durante  i lavori al WTC