Scenari Immobiliari e Casa.it presentano il Rapporto sul mercato immobiliare dell’Abruzzo , dove le compravendite sono in crescita

L’Abruzzo rappresenta l’1,6 per cento del mercato immobiliare residenziale italiano, con diecimila compravendite stimate nel 2018, in aumento del 3,1 per cento rispetto alle 9.700 del 2017. Questi sono alcuni dei dati del Rapporto 2018 sul mercato immobiliare residenziale dell’Abruzzo, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it.

 

Sul fronte dei prezzi medi nominali, in calo negli ultimi anni, si prevede un’inversione di tendenza nel 2018, anno della svolta, con un mantenimento del valore delle quotazioni rispetto al 2017, mentre l’Italia mostrerà un aumento dello 0,3 per cento per la fine dell’anno. Spostando lo sguardo sui semicentri dei capoluoghi abruzzesi, si possono osservare situazioni favorevoli, con L’Aquila e Pescara in crescita rispettivamente del 2,8 e 2,7 per cento. Restano ancora in calo i prezzi a Chieti e Teramo, rispettivamente dello 0,8 e 0,6 per cento sul 2017.

 

Il mercato residenziale a L’Aquila è in fase di miglioramento, con un incremento dei metri quadrati scambiati nel 2017 del 4,3 per cento rispetto al 2016. L’offerta si attesta su 116mila metri quadri, in calo dell’1,7 per cento rispetto al 2016. Il fatturato è arrivato a 95,4 milioni di euro, con un aumento dell’1,2 per cento rispetto all’anno precedente. In crescita i valori al metro quadro, saliti nella zona centrale del 2,5 per cento nel 2017. Sempre nei quartieri del centro i prezzi nel 2018 aumenteranno del 2,4 per cento e si stima un rialzo dell’2,8 per cento per le zone semicentrali nel corso dell’anno. Cali si registrano, invece, in periferia, dove i valori sono scesi di 3,5 punti percentuali lo scorso anno, e dovrebbero continuare a calare del 2,2 per cento nel corso del 2018.

 

A Chieti durante il 2017 c’è stata una ripartenza del mercato con un incremento dei metri quadri residenziali compravenduti dell’13,9 per centro rispetto al 2016, anche se si parla di un mercato di dimensioni ridotte, con 41mila metri quadri scambiati. L’offerta è in aumento del 6,5 per cento e si è attestata di 66mila metri quadri nel 2017. Il fatturato registra un aumento dello 0,8 per cento in un anno rispetto al 2016, per un valore di 57,6 milioni di euro. Nel 2018 saranno stabili i prezzi medi nominali del settore residenziale: nelle zone centrali non si registreranno aumenti, anche se si bloccherà il trend di calo continuato fino allo scorso anno. Ancora in calo i prezzi nelle zone semicentrali e periferici, rispettivamente dello 0,8 e uno per cento rispetto al 2017.

 

Ripartito il mercato immobiliare anche a Pescara, con un incremento dei metri quadri residenziali compravenduti del 5,3 per cento rispetto al 2016, per 119mila metri quadri. L’offerta è in aumento dello 0,6 per cento e si è attestata di 155mila metri quadri nel 2017. Il fatturato ha fatto registrare un aumento del 1,1 per cento in un anno rispetto al 2016, per un valore di 231,3 milioni di euro. In città salgono i prezzi medi nominali del settore residenziale: le zone centrali hanno fatto registrare una crescita dei prezzi pari all’1,4 per cento nel 2017, e si stima una crescita della stessa misura nel 2018. In rialzo anche le zone semicentrali, con il 2,7 per cento in più rispetto al 2017, mentre non si ferma la contrazione dei prezzi della periferia, con il 3,5 per cento in meno rispetto al 2017, che attenua la contrazione del 6,6 per cento registrata nel 2017.

 

Teramo rimane tagliato fuori dal trend di ripresa. Nel capoluogo durante il 2017 c’è stata un’ulteriore depressione del mercato con un calo dei metri quadri residenziali compravenduti del 16,7 per centro rispetto al 2016, per un totale di 35mila metri quadri. L’offerta è in contrazione dell’1,4 per cento e si è attestata di 69mila metri quadri nel 2017. Il fatturato risente del clima negativo e riporta un calo di oltre il venti per cento, con 43,2 milioni di euro di volume. Continua il calo dei prezzi medi nominali: nel decennio, infatti, la città ha perso tra il 27 e il 37 per cento sul valore dei prezzi medi nominali rispetto al 2008.

 

“L’Abruzzo ha avuto un andamento parallelo a quello nazionale fino al 2012 dichiara Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari con un trend calante delle compravendite immobiliari, che hanno iniziato a crescere nel 2015, con un anno di ritardo rispetto alla media italiana. Attualmente l’incremento delle transazioni nella regione procede ad un ritmo più lento rispetto all’Italia, ma stabile. Alla fine del 2017 è stata registrata una perdita di valore del 48 per cento rispetto al 2007, ma le performance del mercato sono state di miglioramento del 2,1 per cento sul 2016”.

 

“Le richieste degli utenti generate dal nostro portale Casa.it verso gli agenti immobiliaricommenta Luca Rossetto, Amministratore Delegato del Gruppo Casa.it – sono un indicatore affidabile dei trend futuri delle compravendite e sottolineano la ripresa del mercato residenziale dell’Abruzzo indicata da Scenari. Infatti, i dati misurati dal nostro portale mostrano una crescita a livello regionale di +27% di richieste generate dagli utenti nel mese di maggio 2018, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, a L’Aquila si registra il maggior aumento di richieste generate rispetto a maggio 2017 (+40%), confermando la fase di ripartenza che sta attraversando il mercato immobiliare del capoluogo. Molto bene anche Chieti dove si rileva un +36%. Pescara e Teramo riscontrano una crescita positiva ma meno vivace rispetto agli altri capoluoghi con, rispettivamente, un +7% e +9% di richieste pervenute al nostro portale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa crescita è frutto di una sempre maggiore propensione all’uso del portale e della app mobile da parte del pubblico, del maggiore interesse verso l’acquisto della casa e delle migliorate capacità tecnologiche di Casa.it nel catturare utenti interessati.”

 

Fonte  :  Scenari Immobiliari