Da Bei e Intesa Sanpaolo 115 milioni a Fondazione Fiera Milano per rendere sempre più attrattivo e competitivo a livello mondiale il sito espositivo

Sono stati presentati oggi da Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Fondazione Fiera Milano, Dario Scannapieco,

Vice Presidente della BEI – Banca europea per gli investimenti, Dario Frigerio, Vice Presidente Vicario di Fondazione Fiera Milano

e Mauro Micillo, Responsabile Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo e Amministratore Delegato di Banca IMI:

  • il finanziamento da parte di Bei di 40 milioni di euro;
  • il finanziamento di 75 milioni di euro da parte di un pool bancario coordinato da Intesa Sanpaolo.

Alla cerimonia, avvenuta nella storica Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione Fiera Milano, era presente anche Roberto Tasca, Assessore Bilancio e Demanio del Comune di Milano.

Il pool di banche, coordinato da Intesa Sanpaolo, è costituito da Unicredit e BPM. Nell’operazione Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo) ha svolto il ruolo di Mandated Lead Arranger e di Banca Agente.

Bei e il pool guidato da Intesa Sanpaolo affiancano Fondazione Fiera Milano nel suo Programma di Investimenti strutturali, con impegni finanziari complessivi per 115 milioni di euro, dedicato al potenziamento della competitività e della sostenibilità del sito fieristico-congressuale milanese, già posizionato a livelli di leadership internazionale, in attuazione del Piano Industriale 2018 – 2020 deliberato da Fondazione Fiera lo scorso novembre 2017.

L’accordo siglato questa mattina rappresenta il primo finanziamento a livello nazionale  da parte di Bei, e uno dei maggiori a livello europeo, a sostegno di un quartiere fieristico/congressuale –

spiega il Presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Gorno Tempini – a cui si aggiunge il finanziamento a medio–lungo termine del pool guidato da Intesa Sanpaolo.

Questi finanziamenti consentiranno di perseguire con successo il Piano di investimenti – sostenuti da Fondazione Fiera in quanto proprietario delle strutture – che è finalizzato a consolidare come polo di eccellenza mondiale i quartieri espositivi gestiti da Fiera Milano S.p.A.

Complessivamente si tratta del più importante intervento economico e finanziario successivo alla costruzione del nuovo polo fieristico di Rho, inaugurato nel 2005”. 

I poli fieristici rappresentano un volano importante per lo sviluppo economico, grazie a effetti diretti e indiretti su una miriade di attività’ produttive. Fiera Milano, inoltre, è da decenni uno dei simboli della regione e dell’Italia più creativa:

è un bellissimo progetto europeo che la Bei sostiene all’interno dell’Investment plan for Europe varato quattro anni fa congiuntamente alla Commissione della UE”, ha commentato il Vicepresidente della BEI Dario Scannapieco.

“La globalizzazione e la rivoluzione digitale stanno profondamente modificando lo scenario del settore fieristico mondiale, un sistema articolato che ha riflessi importanti sulla competitività delle aziende e dei sistemi economici –

sottolinea Mauro Micillo, Responsabile Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo e Amministratore Delegato di Banca IMI. Il mondo degli organizzatori, dopo le difficoltà degli anni della crisi economia,

appare in buona salute: le aree locate sono state nel 2017 il 13,4% in più rispetto al 2013 e anche gli espositori sono tornati stabilmente sopra le 90.000 unità. In questo scenario si inserisce quanto annunciato oggi;

Intesa Sanpaolo, con la Divisione Corporate e Investment Banking e con Banca Imi, è lieta di essere stata un importante catalizzatore di questa operazione per rendere possibile l’ambizioso programma della Fiera

che rappresenta una delle eccellenze di Milano con ricadute concrete su tutto il tessuto economico del Paese”.

La Fiera di Milano rappresenta una delle realtà economiche più importanti per la città e per l’intera Regione, forse per l’intero Paese – dichiara Roberto TascaAssessore Bilancio e Demanio del Comune di Milano.

Un importante lavoro di rifondazione della governance e di rinnovo del management è stato fatto dalla Fondazione, a sua volta rinnovata dalle decisioni di Giuseppe Sala e Roberto Maroni.

La firma di questo nuovo finanziamento con Bei rappresenta un atto di testimonianza della qualità degli indirizzi strategici e delle scelte operative del management. L’auspicio è che si continui su questa strada,

nel clima di collaborazione in essere tra tutti gli stakeholder, affrontando insieme le scelte strategiche future“. 

La parte più consistente dei fondi previsti dal Piano è destinata a interventi di sostenibilità ambientale, come ad esempio l’impianto fotovoltaico in fase di realizzazione sulle coperture di Fiera Milano gestito da fair renew,

società nata dalla Joint Venture tra Fondazione Fiera Milano (che è proprietaria al 100% degli edifici del sito fieristico su cui verrà installato l’impianto fotovoltaico) e A2A Rinnovabili, società del Gruppo A2A.

I finanziamenti erogati da BEI e dal pool di banche consentiranno a Fondazione Fiera di intervenire anche nel miglioramento dell’eccellenza operativa di Fiera Milano a Rho

con progetti tesi all’ammodernamento dell’accessibilità di merci e persone (visitatori, espositori e organizzatori) al quartiere fieristico e della fruizione degli spazi espositivi.

Particolare rilievo riveste l’introduzione nei due quartieri della Fiera di sistemi di sicurezza assimilabili a quelli aeroportuali, testati con successo lo scorso settembre durante HoMi.

Ad essi si accompagnano l’automazione della gestione dei parcheggi in entrambi i quartieri.

Fonte : Nota congiunta