Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione : «Bene la segnalazione dei mutui per gli agenti immobiliari, ma solo alle società di mediazione creditizia»

La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, composta dalle associazioni rappresentative degli agenti immobiliari, dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria Fimaa, Fiaip e Anama, si è riunita martedì 13 novembre per affrontare la tematica della cosiddetta “Segnalazione dei mutui”, che interessa il comparto della mediazione creditizia (art. 12 comma 1-quater del D. Lgs. 141/2010) e che è in attesa di essere espressamente disciplinata in un provvedimento normativo che dovrà essere emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

 

La Consulta, in attesa del Regolamento del MEF, plaude al fatto che gli agenti immobiliari possano tornare alla segnalazione, in modo accessorio alla propria attività ed è concorde nel ritenere che la segnalazione possa essere effettuata unicamente a favore dei soggetti iscritti all’Oam (l’Organismo che detiene gli elenchi degli agenti in attività finanziari e dei mediatori creditizi italiani), ossia a favore dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria, e non direttamente agli istituti di credito, come avveniva prima dell’entrata in vigore della legge sulla mediazione creditizia.

 

“Gli agenti immobiliari si riappropriano della possibilità di segnalare i propri clienti che necessitano di un mutuo, dopo che la legge 141/10 li aveva esclusi impropriamente dalla segnalazione – commentano all’unisono i Presidenti Taverna (Fimaa), Baccarini (Fiaip), Maffey (Anama) –. Auspichiamo che la segnalazione degli agenti immobiliari dovrà essere ritenuta un’attività ricompresa nell’ambito di quella riservata per legge unicamente ai soggetti iscritti nell’elenco tenuto dall’Oam. Pertanto, ci auguriamo che nel regolamento del MEF sarà declinata non come la possibilità per chiunque di segnalare direttamente a un istituto di credito il nominativo di una persona interessata a un finanziamento, come avveniva prima della riforma del comparto ad opera del decreto legislativo 141 del 2010, ma come la possibilità di segnalare a un mediatore creditizio o a un agente in attività finanziaria la persona interessata ad ottenere un prestito. Sarà poi il mediatore creditizio o agente in attività finanziaria a presentare tale soggetto all’istituto finanziatore”.

 

Fonte : Nota  congiunta