Whirlpool: presentato il progetto di riqualificazione “Comerio New Life”

È stato presentato oggi a Milano ad una platea di investitori

nazionali, internazionali e rappresentanti delle istituzioni il progetto Comerio New Life, per la

riqualificazione dell’area Whirlpool di Comerio, in provincia di Varese, sede del quartier generale

Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) fino al trasferimento degli uffici a Milano nel maggio

2017.

“Siamo molto orgogliosi di poter annunciare oggi il progetto di riqualificazione del sito di Comerio,

un’area che ha visto nascere Whirlpool in Europa nel lontano 1989 – ha dichiarato Alessandro

Magnoni, Direttore Comunicazione e Relazioni Governative Whirlpool EMEA. – Ancora una volta la

nostra Azienda è al fianco dell’Amministrazione e della comunità locale per dimostrare il proprio

senso di responsabilità nell’identificare soluzioni innovative e sostenibili nel tempo. Siamo

fiduciosi che dopo la giornata di oggi avremo nuovi ed importanti partner al nostro fianco in

questo progetto unico”.

In seguito al trasferimento nella nuova sede di Milano, Whirlpool ha mantenuto un legame

stretto con la comunità e il territorio del varesotto, dove è presente da ben 70 anni,

dall’insediamento della Ignis. Dal 2016 Whirlpool EMEA è impegnata con il Comune di Comerio

al fine di trovare soluzioni condivise tra la proprietà e la comunità locale per la riconversione del

sito, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa e una lettera d’intenti per la

riconversione e la valorizzazione dell’area Whirlpool, contenente gli obiettivi e i principi che

dovranno guidare il processo di trasformazione sui temi dello sviluppo economico ed

occupazionale locale, del rapporto con il centro storico di Comerio, della sostenibilità, della

qualità urbana e della flessibilità funzionale.

“Sono fiducioso che il proficuo lavoro svolto in questi anni, per dare un nuovo futuro a quest’area

dal grande valore simbolico per la nostra Comunità, possa concretizzarsi in un insieme armonioso

di attività, in cui le persone possano lavorare, vivere, fruire di servizi di qualità e trovare svago”, ha

commentato Silvio Aimetti , Sindaco di Comerio.

Comerio New Life è un progetto nato insieme all’Amministrazione di Comerio, l’Università Carlo

Cattaneo (LIUC) e l’Università degli Studi dell’Insubria, con il supporto consulenziale di CBRE.

L’intera area di circa 50.000 mq conserverà il ruolo di centro economico per l’intera area del

Comune di Comerio, favorendo l’insediamento di attività che generino lavoro e servizi di qualità

per la persona, in particolare ai bambini, ragazzi, alle giovani famiglie e agli anziani. Tutti gli

interventi pensati per il sito saranno ispirati a solidi principi di sostenibilità ambientale,

economica e a favore dell’intera comunità.

Sono stati individuati tre macro temi da declinare nella fase attuativa in un progetto organico:

1. innovazione e imprenditorialità in termini di spazi di lavoro, ricerca e sviluppo e cultura

2. sport, salute e riabilitazione grazie a servizi specialistici alla persona e residenzialità

assistita e facilities per lo sport

3. vivere la residenzialità a servizio dell’integrazione urbana e delle altre funzioni presenti

sul sito.

“Comerio New Life rappresenta una best practice per la rigenerazione delle aree dismesse in

Italia. Il Processo di riqualificazione iniziato nel 2016, ha beneficiato di due ingredienti

fondamentali: l’impegno diretto di Whirlpool ed il suo sforzo nel guidare un processo virtuoso di

trasformazione ed una Pubblica Amministrazione ferma nel principio di costruzione del valore per

la sua Comunità che ha saputo facilitare il processo con pragmaticità e coinvolgimento. Con

questo spirito, Whirlpool e tutti gli stakeholder coinvolti, si accingono a portare a termine

l’impegno a dare una Nuova Vita al sito di Comerio”, ha commentato Camilla Bastoni, Sales

Director di CBRE.

L’evento è stata anche l’occasione per condividere i risultati dello studio di Scenari Immobiliari

dal titolo “ Rigenerare aree dismesse, rivitalizzare territori ”.

“Il tema della rigenerazione urbana è la questione prioritaria delle politiche di sviluppo territoriale

degli ultimi anni, non solo nella pratica urbanistica ma come indirizzo per lo sviluppo sostenibile

delle città. – dichiara Francesca Zirnstein, direttore generale Scenari Immobiliari – La

riqualificazione risulta prioritaria per garantire alle persone qualità e sicurezza abitativa, sociale e

ambientale, e per promuovere l’imprenditoria locale e l’occupazione. Inoltre rappresenta una delle

possibilità per restituire una identità ai territori costituendo un importante volano economico

attraverso la realizzazione di operazioni capaci di contribuire allo sviluppo del contesto territoriale

di riferimento e di dare risposta alle nuove esigenze sociali. Da questo punto di vista il percorso

intrapreso da Whirlpool rappresenta una case history di forte successo, nata da un ottimo dialogo

tra le diverse parti coinvolte, uno scambio reciproco di intenti che ha portato a un progetto

concreto in poco meno di due anni”.

Il progetto Comerio New Life conferma il senso di responsabilità di Whirlpool nei confronti delle

comunità e dei territori, dimostrando un continuo impegno verso le parti interessate e lavorando

per rafforzare il tessuto economico e sociale delle comunità in cui opera attraverso progetti di

riconversione e reindustrializzazione.

 

Whirlpool Corporation è la principale azienda di elettrodomestici al mondo con un fatturato

annuo di circa 21 miliardi di dollari, 92 mila dipendenti e 65 centri di produzione e di ricerca tecnologica nel

2018. Il Gruppo commercializza i marchi Whirlpool, KitchenAid, Maytag, Consul, Brastemp, Amana,

Bauknecht, Jenn-Air, Indesit, Hotpoint e altri importanti brand in quasi tutti i Paesi del mondo.

In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) conta oltre 21mila dipendenti, una presenza sul mercato in oltre

30 Paesi e siti produttivi in sette Paesi. Whirlpool EMEA è un segmento operativo di Whirlpool

Corporation.

 

 

Lo studio “Rigenerare aree dismesse,  rivitalizzare territori” di Scenari Immobiliari per Whirlpool

 

In Lombardia ci sono quasi 20 milioni di metri quadrati di aree dismesse, di cui circa 2,5 milioni

(12,5%) localizzati nella provincia di Varese, che potrebbero rientrare in piani di rigenerazione

urbana, attraverso progetti architettonici di qualità capaci di contribuire allo sviluppo del

contesto territoriale di riferimento e di dare risposta alle nuove esigenze sociali. Questo è uno

dei temi dello studio di Scenari Immobiliari Rigenerare aree dismesse, rivitalizzare

territori”, commissionato da Whirlpool e illustrato in occasione della presentazione di

Comerio New Life”, il progetto di riqualificazione dell’ex head quarter Whirlpool in provincia

di Varese.

Sono oltre 492 mila i metri quadri di volumetrie recuperabili in provincia di Varese, di cui più

di 360 mila localizzati in zone residenziali/miste e quasi 130 mila in zone industriali/artigianali,

che se rivitalizzati potrebbero avere un valore potenziale di oltre 380 milioni di euro e generare

quasi 390 mila metri quadri di nuove aree verdi, interessando oltre 850 mila metri quadrati di

superfice territoriale, di cui 490 mila metri da bonificare.

“La rigenerazione degli spazi dismessi – ha sottolineato Francesca Zirnstein, direttore generale

di Scenari Immobiliari – interessa tutte le città italiane e risulta trasversale a competenze e

attori eterogenei, per cui il criterio guida dei processi deve essere la multidisciplinarità. In

provincia di Varese, in particolare, il recupero di ambiti da riqualificare e trasformare risulta

fondamentale per il rilancio del territorio, data la presenza di circa 270 siti per una superficie

totale di circa 400 ettari. La loro rigenerazione costituisce una tematica fondamentale in

quanto le ipotesi di rifunzionalizzazione di tali dismissioni prevedono, nella maggior parte dei

casi, l’insediamento di destinazioni d’uso classiche, residenza, commercio e direzionale,

contraddistinte da elevati livelli di saturazione del mercato immobiliare di riferimento. Non

sono state prese in considerazione visioni che contemplino l’insediamento di moderne funzioni

urbane attrattive in grado di sviluppare reali opportunità di investimento”.

In Italia quando si parla di rigenerazione urbana, l’attuale tendenza è l’ibridazione tra

formati capaci di ospitare uno spiccato mix di offerta immobiliare tra servizi, tempo libero,

formazione e commercio all’interno di prodotti di elevata qualità.

Gli elementi di successo di una riqualificazione edilizia prevedono la restituzione di spazi alla

comunità locale, dove un vuoto urbano viene almeno in parte destinato a spazi e servizi per la

collettività, il recupero di vocazioni in crisi, valorizzando il capitale sociale già presente sul

territorio, la creazione di nuove identità in un ambito che ha ormai perso la propria originaria

specializzazione e la generazione di nuove opportunità per lo sviluppo sociale ed economico

locale. In ultimo, bisogna considerare le ricadute nel mercato immobiliare delle attività di

riqualificazione, che possono variare a seconda della scala di riferimento e dei punti di vista

degli attori coinvolti, direttamente o indirettamente. Nell’ambito del mercato immobiliare

possono essere dirette o indirette anche le conseguenze di una riqualificazione di un’area

dismessa. Per diretti si intendono gli effetti della valorizzazione in termini di incremento dei

valori immobiliari, mentre per indiretti gli impatti che la riqualificazione ha avuto sul valore e

sugli scambi degli immobili vicini. Il numero di posti di lavoro creati o impiegati nel corso della

realizzazione, l’incremento dei valori immobiliari dell’ambito riqualificato e degli immobili

circostanti, le ricadute sul giro di affari delle attività commerciali, ricettive e terziarie vicine

e il contributo all’economia locale delle nuove funzioni insediate nell’area, sono tutti fattori

di successo. La buona riuscita di un intervento di rigenerazione urbana è strettamente correlata

all’esistenza di una cultura pianificatoria dotata di uno spiccato pragmatismo e alla capacità

da parte dell’Amministrazione Comunale di anticipare le possibili tendenze di sviluppo

territoriale future.

“Gli approcci progettuali tradizionali – ha concluso Francesca Zirnstein – appaiono inadeguati

per la rigenerazione urbana di un’area e un immobile come quelli di Whirlpool. Nel contesto

territoriale di Comerio risulta fondamentale proporre un intervento di rigenerazione urbana

basato su di un mix funzionale originale strettamente integrato ai bisogni e alla domanda di

servizi reali in grado di creare nuove opportunità sociali e nuove dinamiche per il tessuto

economico. Un intervento di rigenerazione ibrido rispetto alle classiche categorie funzionali,

capace di oltrepassare la netta distinzione tra tematiche sociali ed economiche, offrendo a

una più ampia e diversificata platea di soggetti la possibilità di approcciarsi a nuovi modelli

di valorizzazione immobiliare”.

All’interno dell’ambito territoriale connotato da un tempo di percorrenza veicolare di 40 minuti

a partire dal sito di Comerio risiedono circa 1,15 milioni di abitanti, di cui l’8,2% di origine

straniera. La popolazione anziana residente all’interno dell’area è composta da oltre 241mila

individui con un’età superiore ai 65 anni (pari a circa il 21% del totale), di cui ci 84mila in

condizione di vedovanza o celibato, corrispondenti in gran parte a nuclei familiari unipersonali.

È possibile stimare che circa il 35% della popolazione over 65 residente nella zona si inserisca

all’interno di nuclei familiari uni – personali, un dato sostanzialmente allineato con la media

provinciale e regionale. Questo dato risulta utile per prevedere la possibile domanda

assistenziale derivante dall’innalzamento dell’età e dalla necessità di accedere a servizi

specifici per la terza età, tra cui Residenze Sanitarie Assistenziali – RSA e Senior Living.

Complice il crescente successo dell’aeroporto di Malpensa, che nel 2018 ha registrato oltre 24

milioni di passeggeri, il numero annuo di presenze turistiche in provincia di Varese risulta in

costante crescita da oltre un decennio, raggiungendo nel 2017 il record storico di 2,3 milioni di

pernottamenti. Cresce in particolare modo il numero di presenze e arrivi di turisti stranieri,

che negli ultimi anni sono passati dal concentrare il 51% dei pernottamenti del 2008 al 59% dei

pernottamenti del 2017. Il turismo business e di transito proprio dell’area di Malpensa (1,4

giorni) contribuisce ad appiattire la media provinciale e fa emergere l’importanza che potrebbe

rivestire la combinazione tra opportunità di lavoro ed elementi di svago, anche per il turismo

locale. Gli operatori del settore e gli esperti di turismo internazionale, infatti, indicano i viaggi

Bleisure (Business-Leisure) quali nuova frontiera per il turismo. È importante precisare che

circa il 63% dei soggiorni trascorsi nella provincia di Varese si concentrano nella sola area di

Malpensa.

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Fonte : Company