Decreto sblocca cantieri, ascoltate le richieste di ANIE per semplificare le procedure e garantire una maggior certezza del diritto

La bozza di decreto sblocca-cantieri, ieri al vaglio del Consiglio dei Ministri, contiene molte delle richieste avanzate da Federazione ANIE, una delle più importanti organizzazioni Confindustriali che rappresenta i 4 mercati strategici per l’Italia (industria, building, energia e infrastrutture).

Rilevanti gli interventi in tema di Motivi di esclusione e Subappalto, tuttavia restano alcuni nodi da chiarire.

In tema di motivi di esclusione, Federazione ANIE apprezza la scelta di abrogare la disposizione per la quale l’appaltatore poteva essere escluso per causa del subappaltatore. Sarebbe, tuttavia, opportuno precisare che: “un effettivo snellimento delle procedure di partecipazione debba necessariamente passare dalla riduzione del numero dei soggetti da verificare, circoscrivendo le verifiche in capo ai soli soggetti muniti di legale rappresentanza”.

In tema di subappalto la Federazione apprezza tanto la scelta di eliminare l’obbligo di indicare una terna di subappaltatori in sede di offerta, quanto l’abrogazione della disposizione che vietava di autorizzare il subappalto qualora il soggetto indicato avesse preso parte alla procedura di gara.

Un’effettiva riforma dell’istituto non può però prescindere dalla revisione del limite oggi previsto. “Riteniamo fondamentale innalzare tale limite, prevedendo che la quota limite del 30% venga calcolata sulla sola categoria prevalente, non solo nell’ambito dei lavori ma anche nell’ambito di forniture e servizi, nel caso in cui il bando di gara individui prestazioni principali e secondarie” sottolinea ANIE.

La Federazione apprezza, inoltre, l’attenzione riservata alle forniture ed i servizi caratterizzati da notevole contenuto tecnologico per i quali – nonostante l’estensione della possibilità di ricorrere al criterio del minor prezzo – è stato previsto il necessario utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Ascoltate anche le richieste relative alla necessità di garantire una maggior certezza del diritto. Assolutamente condivisa la scelta di superare il sistema della soft law attraverso l’introduzione di un regolamento e di prevedere una decisa accelerazione sull’attuazione.

Fonte  : ANIA