Il Re/I Meeting di Assoimmobiliare : ”RE&Roma, regole e opportunità per il Real Estate della Capitale”

Si è tenuto il 24 maggio a Roma,  alla presenza dei principali operatori del settore finanza e servizi immobiliari  di Assoimmobiliare , il “Re/I Meeting “RE&Roma – regole e opportunità per il Real Estate della Capitale”, durante il quale è stato costituito il “Tavolo Assoimmobiliare e Roma Capitale” per lo sviluppo del territorio di Roma e l’attrattività degli investimenti.

Un momento di dialogo, fortemente voluto, fra l’Amministrazione capitolina e le imprese del Real Estate volto a favorire lo sviluppo della Capitale, il rilancio degli investimenti e il rafforzamento del settore immobiliare a Roma. Nel corso dell’incontro, Roma Capitale ha presentato il proprio patrimonio immobiliare e le modalità per operare sul territorio, e Assoimmobiliare ha messo a disposizione il knowledge degli operatori associati.

Ha introdotto i lavori della Tavola Rotonda la Presidente di Assoimmobiliare Silvia M. Rovere che  – dopo i saluti di rito – ha dichiarato: «Il ruolo di Assoimmobiliare è proprio quello di favorire il dialogo tra l’Amministrazione capitolina e l’Industria immobiliare, un punto di incontro tra le esigenze che l’Amministrazione ha in relazione alla sua mission di dare una visione strategica di Roma e la necessità di reperire capitali e capacità tecniche per supportare tale visione. Assoimmobiliare porta al Tavolo le capacità progettuali, tecniche e realizzative dei suoi Associati. C’è una volontà seria di confronto per creare opportunità per Roma che, oggi, è considerata con interesse da parte degli investitori e deve essere in grado di capitalizzare questa situazione attraendo capitali a lungo termine da destinare anche alla riqualificazione dei territori più periferici».

Ha moderato la Tavola Rotonda il DG di Assoimmobiliare Paolo Crisafi, il quale  ha affermato: «Il Re/I Meeting nasce con il proposito di rafforzare il dialogo tra le Istituzioni e le Imprese associate. Lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle città contemporanee è una sfida tra le più importanti a cui si trova a rispondere il nostro sistema Paese, e la risposta non può che nascere da un dialogo costruttivo e continuativo tra Pubblico e Privato. Per avviare in modo fattivo dei piani di rigenerazione urbana, in grado di raggiungere delle dimensioni significative, occorrono strumenti di incentivazione – articolati tra diritti volumetrici e risparmi sugli oneri di urbanizzazione – e un processo di densificazione urbanistica che renda più economicamente sostenibili i servizi e ne rafforzi l’efficienza. La costituzione del “Tavolo Roma Capitale e Assoimmobiliare” è un momento importante per riuscire a realizzare, secondo le migliori pratiche internazionali, l’identità della città voluta dall’Amministrazione capitolina. Roma Capitale vuole collaborare con il mondo immobiliare per delineare le politiche del Real Estate sul territorio romano; ci sono punti di convergenza e ambiti di dibattito, si cerca un confronto per introdurre dinamiche, standard e buone pratiche internazionali per rimettere in moto gli investimenti. Occorre semplificare i processi e dare certezza del diritto; occorre una visone sul futuro della città. Assoimmobiliare è pronta, poi, a mettere a fattor comune il knowledge delle imprese private per realizzare al meglio questa visione. Sono necessarie regole chiare e parametrabili a livello internazionale. In un contesto di mercato e di capitali sempre più globale, le regole, le modalità le funzionalità devono essere omogenee a livello sovrastatale».

Sono poi intervenuti i rappresentanti dell’Amministrazione capitolina:

Rosalia Alba CastiglioneAssessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, che nel suo discorso ha fatto presente la necessità di ricostruire un disegno, una visione della città; Roma deve essere una città dalle grandi opportunità, concretizzando il ritorno d’interesse degli investitori, anche internazionali. «Sul territorio c’è necessità di reperire abitazioni, l’acquisto di una casa è un obiettivo quasi impossibile per ampie fasce della popolazione. Vogliamo portare sul nostro territorio il Co-housing, come già avviene per altre realtà europee, perché può offrire una risposta moderna e flessibile ad esempio per i lavoratori e gli studenti fuori sede. Ma occorrono anche case per famiglie con tagli più ridotti e costi più accessibili rispetto al mercato attuale. Dalla rigenerazione passerà il futuro di Roma.. Stiamo ricominciando a gettare le basi pe runa nuova città, striamo allineando il portafoglio immobiliare alle esigenze moderne dei cittadini. Questa è la base. Dobbiamo poi dotarci di strumenti finanziari per riprogettare la riqualificazione degli immobili da un punto di vista energetico e strutturale. Questa è la prima fase. Stiamo poi lavorando su progetti innovativi di co-housing e su progetti di frazionamento per adattare il taglio degli immobili alle attuali famiglie più contenute nelle dimensioni. Il rapporto e il dialogo con il Settore privato è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di Roma Spero che la giornata di oggi, promossa da Assoimmobiliare, costituisca l’avvio di una sinergia che ci porterà lontano».

Giuseppina Montanari, Assessore alla Sostenibilità Ambientale, la  quale  ha sottolineato come la sfida della sostenibilità ambientale possa essere vinta solo se le città assumeranno su di sé l’obiettivo di divenire sostenibili. «Occorrono investimenti sulle città per ridurre le emissioni. Il “Piano per l’energia sostenibile e il Clima” riguarda gli interventi sugli immobili per avvicinarli agli obiettivi di riduzione dei consumi, le città sono uno snodo fondamentale. E da questa attenzione all’ambiente nascono opportunità anche economiche. La “new green economy” può costituire un volano di grande interesse per la ripresa economica del sistema Paese».

 

Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica, si è soffermato sulla sinergia tra pubblico e privato  : che è l’unica strada per lo sviluppo urbano in tutti i Paesi a economia avanzata. Ha inoltre sottolineato come l’investimento vada dove le regole sono chiare e certe. Roma deve dotarsi di soluzioni flessibili rispetto all’abitazione, in linea con un mondo che sta ridisegnando le sue dinamiche secondo nuove logiche. Il Piano regolatore, la legge urbanistica sono strumenti che hanno bisogno di essere rivisti affinché possano supportare gli interventi necessari per sostenere i cambiamenti che sono intercorsi nel modo di vivere le città. Lo sviluppo futuro sta nelle capacità di capire i bisogni attuali ma anche futuri, perché gli stili abitativi e l’economia cambiano in modo troppo più veloce di quanto le nostre città siano messe nelle condizioni di fare. «La collaborazione tra Pubblico e Privato è fondamentale per lo sviluppo del territorio; non esiste una città scissa in “pubblico” e “privato”, la città è un unicuum in cui l’iniziativa privata, all’interno del quadro normativo pubblico, deve essere valorizzata affinché contribuisca all’interesse collettivo. Occorrono, quindi, regole e obiettivi chiari. Non parlerei di una leva immobiliare, quanto di una sinergia tra Istituzioni, imprese, cittadini e forze intellettuali».

 

Un saluto istituzionale  al “Re/I Meeting è pervenuto  da parte del Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito.

 

Il dibattito con gli operatori ha visto poi in particolare gli interventi di  Bruno Barel, Comitato Normativo – GdiL Urbanistica e Appalti  di Assoimmobiliare , e  di Giovanni M. Benucci, AD Fabrica Immobiliare Sgr  e Presidente Comitato Normativo Finanza Immobiliare  di Assoimmobiliare  («Siamo all’inizio di un percorso, in una città come Roma c’è tanto bisogno di pianificazione. Ci sono molte proposte fra loro diverse ma riassumibili in una principale: un dialogo con l’Amministrazione basato sulla condivisione degli obiettivi. Occorre una visione chiara sulla città, sul come farla crescere e su quali siano le leve da applicare» ).

 

Fonte : elaborazione di  Paola G. Lunghini su  NOTA  di Assoimmobiliare