L’ architetto Massimo Pierattelli celebra i 40 anni di attività aprendo le porte della sua casa a Firenze

Ogni casa racchiude una storia: di passioni, vissuti, affetti, ricordi. Nell’aprire le porte del suo appartamento nel cuore di Firenze, l’architetto Massimo Pierattelli svela un universo in cui si riflette non solo una storia personale, ma anche la firma progettuale dello studio fondato nel 1980: Pierattelli Architetture. Dopo la Laurea, Massimo Pierattelli decide subito di aprire un suo studio di architettura  nel cuore della città. L’attività si focalizza inizialmente sulla progettazione di Headquarters aziendali e sedi Istituzionali, per toccare poi i settori hospitality e residenziale di lusso. Approdando infine al mondo del product design, grazie anche alla spinta generazionale risultato dell’ingresso nel team dei figli Andrea e Claudio. Lo stesso approccio multidisciplinare ed eclettico di Pierattelli Architetture si ritrova nell’appartamento di 300 metri quadrati che l’architetto condivide e ha realizzato insieme alla moglie Roberta, architetto urbanista che collabora con lo studio di famiglia. 
La casa – ubicata in un palazzo  dei primi del ‘500 – si affaccia in Piazza de’ Pitti, nel Quartiere Oltrarno di Santo Spirito a Firenze. Gli elementi cinquecenteschi e le preesistenze tipiche del quartiere più autenticamente fiorentino della città – le travi di legno a vista del soffitto, i camini di pietra, gli archi del corridoio – dialogano con soluzioni su misura, arredi di design iconici, opere d’arte e souvenir etnici, definendo spazi dalla personalità unica, ricchi di suggestioni, rimandi e storia.
Photo Credits Iuri Niccolai