L’Italia al centro degli investimenti alberghieri nel corso dell’ evento “TourismInvestment “ a Milano

Un settore real estate vivace e in piena espansione: è la fotografia scattata da Tourism Investment, che al Lambrate Design District di Milano ha visto la partecipazione di 600 delegati, 100 aziende e 30 relatori

L’Italia al centro degli investimenti nel settore del real estate turistico. E’ il denominatore comune che ha legato tutti gli interventi  organizzati a Tourism Investment, dal 15 al 22 aprile, nei 4mila mq di spazi del Lambrate Design District di Milano, che ha visto la partecipazione di oltre 600 delegati, un centinaio di aziende coinvolte, una trentina di relatori, insieme alle 13 installazioni-prototipo realizzate dall’architetto Simone Micheli ad “ornare” gli spazi.

C’è una bella energia positiva e tanta gente, gli spazi invitano alla creatività e con questi spunti iniziamo”. Così Giorgio Bianchi head of Italy, Pkf hotelxperts, ha avviato i lavori della prima giornata, quella  più densa di incontri, dedicata all’Hospitality & Design Forum. Una settimana intera per parlare di hotel, regeneration e progetti in corso con le aziende presenti.
L’interesse per il nostro mercato ha portato gli esperti del settore a riflettere sulle ragioni dell’attenzione di questi anni di boom e a raccomandarsi di “non disperdere i vantaggi creatisi dal fortunato contesto”, come ha ricordato Michael Widmann, managing partner di Pkf hotelexperts.

“L’Italia sta indubbiamente ricevendo l’attenzione che merita, dopo avere impiegato troppo tempo per diventare un mercato di investimenti solido nel real estate suscitando l’interesse degli investitori internazionali – argomenta –. Due cose sono cambiate e hanno favorito questo schema: il know how e i cambiamenti in Europa dove la Brexit incide. Oggi la classifica vede Portogallo, Spagna, Italia e Grecia sul podio. Cerchiamo di non disperdere questi vantaggi, a cominciare dall’avere un governo stabile”.

In un’ Europa che rappresenta un terzo degli investimenti immobiliari turistici del mondo, l’Italia è un mercato ancora  sottodimensionato. Potrebbe attrarre molti più capitali. Lo ha spiegato Tom Leahy, senior director Emea di Rca Analytics:La Spagna ha attratto 4 miliardi nel 2017, l’Italia tre miliardi nell’ultimo triennio – ha commentato -, ma non c’è ripresa dei prezzi come invece accade in Spagna. Ci aspettiamo ulteriori investimenti nell’immediato futuro, soprattutto nel lusso”. L’orizzonte è di ampliamento dei capitali nel 2018, con una Spagna come terzo mercato globale nell’immobiliare alberghiero e l’Italia sesta, ha concluso la ricerca di Real capital analytics.

Al centro dell’evento la nona edizione dei prestigiosi Hospitality Awards 2018, che hanno visto in gara due categorie: “Project regeneration” e “Investment & Management”. Per la prima categoria a spuntarla è stato il Club Med Cefalù, in gara insieme al Melià Calvia Beach Maiorca e al milanese Savona 18 Suites di Blu Hotels.  La seconda categoria, quella dedicata al management, ha visto assegnare il premio al Th Campiglio Golf Hotel che si è sfidato con l’Ethra Reserve Bluserena e con il Park Hotel Casimiro di Blu Hotels.
Ottimismo sul trend positivo del settore immobiliare turistico è arrivato anche dal mondo bancario e dagli “investors” che hanno confermato le opportunità da cogliere e la vitalità del comparto è stata riaffermata anche dai nuovi brand alberghieri, nel panel moderato da Andreas Martin, managing partner di hotelforum management GmbH, la conferenza dedicata allo sviluppo alberghiero in Europa giunta quest’anno in Germania alla quindicesima edizione.

Concetti riaffermati anche  nel  panel “ Investors “,  che  ha   visto  la  presenza  di  Federico Oliva (  York Capital, Londra),Eric Rollin ( Boissee Finances, Parigi),  Silvia Rovere (  Presidente  Assoimmobiliare )  e  Giampiero  Schiavo (  Castello SGR).

Il Panel  è stato  co-moderato da Massimiliano Macaione ( GOP)

e   Paola G. Lunghini ( Direttore  di  ECONOMIA  IMMOBILIARE  e  di www.internews.biz).

 

Fonte :  elaborazione  da  About Hotels