Milano, Sigest lancia un concorso di idee per la progettazione di parte dell’area ex “De Nora”

Sigest – player Real Estate attivo da oltre  30 anni nel mercato residenziale, con focus particolare su Milano e Lombardia – è stata incaricata di seguire l’attività di advisory per l’area edificabile all’interno del Piano Attuativo ex “De Nora” a Milano, di proprietà di Aroned 2001 Srl ,società attiva nel settore della costruzione e vendita d’immobili.

Sigest ha svolto un’attività di consulenza iniziata  tre mesi fa che ha portato alla realizzazione di un documento progettuale con dettagliate indicazioni di mercato il quale, condiviso con la proprietà, è divenuto la base per definire i dati di partenza del progetto richiesto dal concorso. La gara di progettazione per l’area ex “De Nora” è stata studiata per essere uno scambio di idee costruttivo fra architetti, schema in voga all’estero già da molti anni, che nel prossimo maggio premierà il progetto capace di rispondere al meglio alle richieste contenute nel bando.

L’area edificabile all’interno del Piano Attuativo ex “De Nora”, con superficie di 7.681 mq, è situata nel quartiere Lambrate, all’incrocio di via dei Canzi, via Crespi e via s. Faustino. La zona di Lambrate sta vivendo una fase di forte rinnovamento grazie al recupero degli spazi ex industriali, ed è il quartiere che ospita l’East Market e il “Lambrate Design District” durante il Fuori Salone, evento di portata internazionale che attira nel quartiere oltre 85000 visitatori ogni anno. L’area ex “De Nora”, in prossimità di Città Studi, è ben collegata al centro di Milano grazie alla vicinanza della metropolitana e ai mezzi di superficie, e offre a tutti servizi primari di prossimità.

Gli edifici che verranno edificati comprenderanno circa 120 appartamenti di diverso taglio, il sub-mix ipotizzato in base al target dei clienti è il seguente: monolocali e quadrilocali 10%, mentre bilocali e trilocali entrambi al 40%. Obiettivo del concorso è innalzare il livello architettonico senza perdere di vista altri aspetti fondamentali come la cura degli spazi comuni e la sicurezza. In quest’ottica si è stabilito che l’intero complesso dovrà avere un solo ingresso dotato di portineria. La luminosità degli spazi sarà una delle peculiarità che caratterizzeranno l’intero complesso, grazie all’assenza nel circondario di palazzi particolarmente alti.

“Il concorso rappresenta una novità nel modo di operare in ambito privato – dichiara Enzo Albanese, CEO di Sigest –, la consulenza prestata alla proprietà ci ha fatto optare per un confronto ad ampio respiro con architetti di eccellenza, che potessero far emergere idee innovative e di qualità. Siamo lieti che l’adesione al concorso sia stata piena ed entusiastica e speriamo che possa diffondersi come nuova modalità  in altre operazioni: siamo fortemente convinti che sia la ricetta ideale e vincente per una sana competizione e contaminazione, entrambi elementi necessari che stanno alla base di questo concorso, e in ultima analisi per ottenere risultati innovativi e di qualità abitativa nelle nostre città”.

 

Fonte : Company