Napoli, Saint-Gobain inaugura “Free entry-La città del bello”: laboratori destinati alla riqualificazione sociale per i ragazzi del Rione Sanità

 

La Fondazione Saint-Gobain Initiatives, costituita nel 2008, sostiene iniziative di solidarietà in tutto il mondo in settori che riguardano la strategia di habitat sostenibile perseguita dal Gruppo. Essa trova il suo fondamento nell’impegno degli stessi dipendenti chiamati a proporre, promuovere e poi gestire i progetti, finalizzati a favorire l’inserimento professionale dei giovani nel settore dell’edilizia. La riqualificazione sociale del Quartiere Sanità a Napoli è scelta come progetto per il decennale della Fondazione, attraverso un sostegno economico e pratico alla ristrutturazione dell’ipogeo della Basilica dell’Incoronata Madre del Buonconsiglio, uno storico edificio a Napoli.

 

La ristrutturazione ha permesso la creazione di un polo didattico – denominato “Free entry – La città del bello” e inaugurato oggi – finalizzato all’educazione all’arte, alla multimedialità e all’innovazione, al fine di favorire l’integrazione e l’accompagnamento dei minori più fragili e diversamente abili verso nuove discipline e forme di espressione.

Interlocutore principale per Saint-Gobain in questo progetto è stata la Fondazione San Gennaro, da sempre molto attiva nel Quartiere Sanità, con l’obiettivo di favorire l’integrazione nel tessuto sociale dei bambini e dei giovani a rischio di esclusione dalla società, in un quartiere con alto tasso di abbandono scolastico e di rischio criminalità minorile. La Fondazione San Gennaro, nata nel 2014, è lo strumento della comunità locale per dare continuità e sostenibilità alle azioni poste in essere sul territorio in favore dei più giovani, azioni educative, di promozione del protagonismo e dell’autonomia attraverso la cultura e l’inserimento lavorativo.

 

Saint-Gobain, tra l’altro, ha fornito formazione tecnica, teorica e pratica, ai ragazzi che hanno effettuato i lavori negli ambienti riqualificati, facendoli anche partecipare a vari cantieri che sono serviti come preparazione al lavoro vero e proprio che avrebbero fatto poi negli ipogei di Capodimonte.

Per il lavoro vero e proprio è stato effettuato, da parte della società specializzata Saint-Gobain Weber, un intervento mirato di risanamento delle mura umide in ambiente interrato, affette da infiltrazioni e muffe, con eccellenti risultati di comfort abitativo e risparmio energetico.

 

La Responsabilità Sociale è parte integrante della cultura di Saint-Gobain – ha sottolineato Gianni Scotti, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo in Italia. – Presenti in 67 Paesi, con più di 350 anni di storia, di cui oltre 129 in Italia, la nostra missione è creare comfort e migliorare la qualità della vita tramite i nostri prodotti e i nostri sistemi innovativi. Ciò avviene negli edifici, nelle automobili, nei mezzi di trasporto, nelle infrastrutture e nell’industria. Vogliamo raggiungere questo obiettivo attraverso l’interpretazione di un ruolo sociale, tanto all’interno quanto all’esterno, attraverso il nostro lavoro e quello della Fondazione Saint-Gobain”.

 

Presente in Italia da 129 anni con 24 siti produttivi, oltre 2.100 addetti e un fatturato di 700 milioni di euro (dato 2017), il Gruppo Saint-Gobain si propone come polo tecnologico di riferimento per il mercato delle costruzioni. Ciò grazie ad un approccio integrato di sistemi e soluzioni in grado di soddisfare le più evolute esigenze dell’edilizia moderna e ad un’attenzione particolare ai temi di sostenibilità ambientale, efficienza energetica, sicurezza, comfort e design. Punto di forza del Gruppo Saint-Gobain è, inoltre, una gamma completa di soluzioni innovative per l’involucro opaco e trasparente, tetti e coperture, architettura d’interni e pareti, pavimenti e controsoffitti, infrastrutture e canalizzazioni.

 

Nel mondo è presente in 67 Paesi con oltre 179  mila  dipendenti e genera un volume d’affari di 40,8 miliardi di euro (2017).

 

Nella  foto,  Gianni Scotti

Fonte : Company