milano, mercoledì 21 novembre 2012

PRESENTAZIONE
   
BY INTERNEWS SRL
   
PRESS
   
Paola G. Lunghini e
   www.metropolisqi.tv
   
LIBRI
   
LE MIE INTERVISTE
   
ESCLUSIVO: INTERVISTA A NADINE CASTAGNA, GIA’ DIRETTORE DI MIPIM E MAPIC
Intervista a Giovanni Zavagli, Presidente AICI
Intervista a Tatiana Milone, architetto
   
LE MIE LETTERE APERTE
   
I MIEI RACCONTI
   
I MIEI PREMI
   
REAL ESTATE PETS
   
   
LINKS
   
   
NON SOLO REAL ESTATE
   
A "I GIGLI" di Firenze il primo Sportello di Confconsumatori in un centro commerciale
   
Châtillon, il “Castello Gamba” apre al pubblico con arte moderna e contemporanea
   
Da FS, Borse di Studio per 64 mila euro per la nuova edizione del Master di II livello in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari a Roma
   
RECENSIONI
   
La libera circolazione dei diritti edificatori  
   
EXPO 2015, salvate gli spazi vuoti. A cura di Paolo Pileri (DIAP- Politecnico di Milano), Edizioni Electa  
   
Una vita in gioco, di Mauro Castelli, Gruppo Sole 24 Ore, Euro 25,00.  

 

E’ in distribuzione Economia Immobiliare n° 43, primo semestre 2012

 


Milano, come la vede l'European Cities Monitor di Cushman& Wakefield

6 ottobre 2006
 
«Milano è una città internazionale, ma deve migliorare i parametri di percezione: è quanto emerge dai risultati dell’edizione 2006 di European Cities Monitor (ECM), la Ricerca condotta annualmente da Taylor Nelson Sofres per conto di Cushman & Wakefield, il principale service provider globale nel real estate. La ricerca misura la percezione che i manager di grandi società internazionali hanno rispetto alle città d’affari europee.

I risultati della Ricerca sono stati presentati nel corso della Tavola Rotonda "Milano è una città internazionale? – Turismo e Affari: nuove opportunità per uno sviluppo internazionale", che si è tenuta il 6 ottobre a Milano, presso il MIC - Milano Convention Centre a Fieramilanocity, il Centro Convegni gestito da Fiera Milano Congressi. Alla Tavola Rotonda sono intervenuti, tra gli altri, i rappresentanti delle istituzioni locali: l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano, Massimiliano Orsatti e l’Assessore ai Giovani, Sport e Promozione Attività Turistica della Regione Lombardia, Pier Gianni Prosperini.

European Cities Monitor si basa sulle interviste ai Senior Manager e ai Board Director incaricati delle location di 507 tra le principali società in Europa. Lo Studio individua i fattori che le società considerano determinanti nella scelta di una location, intesa come città d’affari, e mette a confronto le performance delle 33 principali città europee relativamente ai singoli parametri. In linea generale, i fattori legati alla comunicazione sono considerati i più determinanti, seguiti da quelli legati ai costi e alla qualità della vita.

In questa nuova classifica 2006, la città di Milano perde una posizione rispetto alla classifica del 2005, passando dall’11° al 12° posto. Tra gli aspetti più importanti che emergono, è da notare che, secondo il campione preso in esame, Milano fa poco per promuovere se stessa, pertanto risulta bassa la percezione che la città meneghina dà di sé all’estero, nonostante l’esistenza di parametri oggettivi.

Per quanto riguarda gli altri parametri presi in esame, Milano perde quattro posizioni in relazione al fattore "agevolazioni fiscali e incentivi finanziari offerti dal governo", cosa che rende la città meno appetibile per le società straniere, e ne perde una per quanto riguarda il tasso di inquinamento.

Importante è il miglioramento nelle due voci considerate più rilevanti nella scelta di una location: la facilità di accesso ai mercati e la disponibilità di personale qualificato.

Per quanto riguarda Roma, la capitale registra un notevole miglioramento nella facilità di accesso ai mercati, passando dalla ventiquattresima alla diciannovesima posizione, e anche per quanto riguarda i trasporti extraurbani e la qualità della vita.

In netto peggioramento, invece, il costo del personale e la disponibilità di spazi a uso ufficio.

"I risultati dell’ECM 2006 mettono in evidenza la bassa percezione che la città di Milano ha al di fuori dei confini nazionali, nonostante sia dotata di parametri che le conferiscono oggettivamente il carattere di città internazionale, come l’attuale tasso di sviluppo immobiliare che certamente continuerà ad aumentare da qui ai prossimi cinque anni - ha commentato Harry Farthing, AD di Cushman & Wakefield Italia. "Milano non è inferiore rispetto a città come Barcellona, Praga e Dublino, ma a differenza di queste fa poco per promuovere se stessa. Pertanto, è auspicabile da parte delle amministrazioni locali l’adozione di una appropriata strategia di marketing territoriale che consenta di migliorare la percezione di Milano, contribuendo così a creare maggiori opportunità di sviluppo per la città".

LE PERFORMANCE DELL’ITALIA

Tematiche Milano 2006 Var Milano 2005 Milano 2004 Var Roma 2006 Var Roma 2005 Roma 2004 Var
Facile accesso ai mercati 6 7 6 19 24 23
Personale qualificato 9 10 8 30 29 23
Trasporti extraurbani 12 11 11 = 16 20 15
Telecomunicazioni 16 14 10 26 24 24 =
Costo del personale 20 13 15 18 13 17
Agevolazioni fiscali/incentivi finanziari 27 23 21 33 30 25
Valore degli spazi a uso ufficio 29 26 17 30 28 28 =
Disponibilità di spazi a uso ufficio 25 20 19 29 26 29
Lingue parlate 14 17 15 27 = 27 26
Trasporti urbani 24 22 18 30 29 27
Qualità della vita 17 21 21 = 8 12 12 =
Tasso di inquinamento 30 29 28 22 23 26


EUROPEAN CITIES MONITOR 2006 – DETTAGLIO

Per quanto riguarda gli altri risultati che emergono dalla ricerca, Londra ha incrementato il suo vantaggio su Parigi, confermandosi al primo posto nella classifica delle principali città d’affari europee.

La capitale britannica è risultata quest’anno la città migliore per 7 dei 12 fattori determinanti nella scelta della location e che permettono di stilare la classifica. Londra è migliorata in particolare per quanto riguarda la disponibilità di spazi a uso ufficio, superando Berlino e Madrid e conquistando, anche in questo caso, la prima posizione, ed è diventata la migliore città in Europa per quanto riguarda i trasporti interni, superando di poco Parigi.

James Young, responsabile dell’ufficio Cushman & Wakefield di Londra, ha così commentato i brillanti risultati della città: "All’interno di questa nuova tendenza generale alla globalizzazione, Londra ha consolidato la propria posizione tra le principali città globalizzate, insieme a New York e Tokio, e con ogni probabilità anche Shanghai nel prossimo futuro. Questo mette Londra in una categoria a parte, se messa a confronto con le altre città europee."

Stando all’edizione 2005 di ECM, Londra aveva un punteggio di 0,89 che adesso è aumentato a 0,91 mentre il punteggio di Parigi è sceso da 0,60 a 0,59. Parigi si attesta al 2° posto per 5 dei fattori presi in considerazione, mentre perde due posizioni per quanto riguarda la qualità della vita, attestandosi in quarta posizione, e tre per quanto riguarda il tasso di inquinamento, scendendo alla posizione 29. Per quanto riguarda i trasporti interni, Parigi cede a Londra la prima posizione, ma migliora sul fronte del costo del personale, del costo e della disponibilità di spazi a uso ufficio e delle lingue parlate.

Nell’edizione 2005, Barcellona aveva superato Amsterdam conquistando la quinta posizione nella classifica generale, portando un primo importante cambiamento nelle prime 5 posizioni da quando, nel 1990, Cushman & Wakefield ha lanciato per la prima volta la ricerca. All’epoca Barcellona era solo in undicesima posizione, mentre quest’anno supera Bruxelles e conquista la quarta posizione, mentre Francoforte mantiene la terza posizione.

"Barcellona è tra le città che hanno scalato la classifica più velocemente da quando, nel 1990, Cushman & Wakefield ha lanciato per la prima volta la ricerca ECM", afferma Elaine Rossall, responsabile del Business Space Research europeo di Cushman & Wakefield. Inoltre, Barcellona si distingue per essere la città che più delle altre cerca di migliorarsi per diventare un’interessante location per gli affari. "Questo conferma l’ipotesi secondo cui più una città si promuove e cerca di migliorarsi, più sarà percepita come una buona città per gli affari", aggiunge Elaine.

Sono tedesche 5 città che si sono attestate nelle prime 16 posizioni. Amburgo è la città che ha scalato più posizioni, dalla diciannovesima alla sedicesima, mentre Dusseldorf sale nella classifica alla quattordicesima posizione, guadagnandone due rispetto all’edizione del 2005. Martin Brühl, responsabile dell’ufficio Cushman & Wakefield in Germania, ha commentato: "Questo dimostra non solo che la Germania è un paese sempre più interessante per gli affari, ma anche che le singole città tedesche stanno migliorando il proprio profilo rendendosi delle location ideali per il business. Questo è in parte dovuto all’indipendenza delle città all’interno del sistema federale, che impatta sulle attività economiche e crea un mercato diversificato."

Quest’anno la classifica include 3 nuove città: Birmingham (in diciannovesima posizione), Leeds (in ventottesima posizione) e Bucarest (in ventinovesima posizione). Allo stesso tempo, Torino, Lussemburgo e Valencia guidano la classifica per quanto riguarda la familiarità con le altre città europee.Le migliori città d’affari europee – ECM 2006

Classifica 2006 Classifica 2005 Città
1 1 Londra
2 2 Parigi
3 3 Francoforte
4 5 Barcellona
5 4 Bruxelles
6 6 Amsterdam
7 7 Madrid
8 8 Berlino
9 9 Monaco
10 10 Zurigo
11 12 Dublino
12 11 Milano
13 13 Praga
14 16 Dusseldorf
15 14 Lisbona
16 19 Amburgo
17 17 Stoccolma
18 20 Varsavia
19 - Birmingham
20 18 Ginevra
21 15 Manchester
22 21 Budapest
23 23 Vienna
24 24 Lione
25 22 Glasgow
26 26 Roma
27 25 Copenaghen
28 - Leeds
29 - Bucarest
30 27 Helsinki
31 28 Mosca
32 30 Atene
33 29 Oslo


ALTRI ASPETTI SIGNIFICATIVI …

Impatto sul business

  • La "crescita della Cina come mercato per prodotti/servizi" avrà l’impatto più significativo sul business delle società nei prossimi dieci anni. Quello con impatto minore, stando a quanto emerge dalla ricerca, è la voce "guerre e terrorismo".
  • Mosca, seguita da Istanbul e da Bucarest, è considerata la città che procurerà maggiori opportunità di business per le città dell’Europa dell’Est al di fuori dell’Unione Europea (UE).

Rilocazione/Outsourcing

  • Quasi un quinto delle società (pari al 19%) ha rilocato o dato in outsourcing le proprie unità operative in un altro paese nel corso degli ultimi 12 mesi. Le destinazioni favorite sono i nuovi paesi membri dell’UE, la Cina e l’India.
  • Oltre un quinto delle società (pari al 21%) prevede di rilocare o dare in outsourcing unità operative in altri paesi nei prossimi due anni. Questa tendenza si è confermata in aumento rispetto al 17% dell’edizione 2005 di ECM. Ancora una volta, i nuovi paesi membri dell’UE, insieme a Cina e India, sono i paesi favoriti.

Espansione delle società nel mondo

  • Varsavia è la città che può aspettarsi il maggior afflusso di nuove società nei prossimi cinque anni, con una previsione di 50 delle 507 società campione che si baseranno a Varsavia, sia per gli uffici, sia aziende manifatturiere, sia outlet.
  • Parigi si attesta in prima posizione per quanto riguarda questa classifica, essendo la città in cui le società d’affari sono maggiormente presenti.
  • Per quanto riguarda le nuove location, Shanghai è in testa, seguita da Pechino e San Paolo.

Attività di promozione delle città

  • Londra e Parigi si confermano le città d’affari più conosciute.
  • Barcellona, Madrid e Praga sono risultate le città più attive nel promuoversi come business location, con Berlino che quest’anno ha fatto notevoli passi in avanti scavalcando Budapest, Varsavia e Londra e conquistando la quarta posizione.

PS: I dati presentati nello studio European Cities Monitor sono frutto di una ricerca indipendente condotta da Taylor Nelson Sofres per conto di Cushman & Wakefield.Cushman & Wakefield è il principale service provider privato nel real estate. Fondata nel 1917, Cushman & Wakefield offre servizi a livello mondiale attraverso 195 uffici in 55 paesi e oltre 11.000 professionisti. La società fornisce soluzioni integrate di consulenza, implementazione e gestione attiva per conto di proprietari, tenutari e investitori attraverso ogni stadio del processo del real estate. Queste soluzioni includono la consulenza ai clienti per quanto riguarda l’acquisto, la vendita, il lease e la gestione degli asset. Cushman & Wakefield fornisce inoltre consulenze nella valutazione, nel planning strategico e nella ricerca, nell’analisi del portfolio, e nell’assistenza durante la selezione della location e degli spazi, oltre ad altri servizi di consulenza» (CS della Società)

 

 

HOME
   
NEWS DAL MERCATO IMMOBILIARE
   
News Italia
 - Beni Stabili vende la propria sede romana  
 - Feidos rilancia Prelios  
 
News Estero
 - Sonae Sierra vende i diritti di propriet di tre centri commerciali in Brasile  
 - I risultati di Corio  
 
News Archivio
- Italia
-
Estero
   
EVENTI & DIVERTIMENTI
   
Il "Christmas Meeting" del CNCC a Milano  
   
Al via il SIMI di Parigi  
   
Milano, si presenta Prontacasa.it  

REAL ESTATE AWARDS
   
"Morocco Mall" nominato "Best Design & Development" all'ICSC MENA 2012  
   
Un premio cinese per Progetto CMR  
   
Who's Who Legal premia Olaf Schmidt e DLA Piper  
   
PEOPLE
   
Milano, si presenta Prontacasa.it  
   
Si alleano sulla "formazione Home Staging" il portale Casa.it e l'Associazione Luoghi Di Relazione  
   
RAPPORTI E ANALISI
   
Rapporti dall'Italia
   
  Presentato a Roma l'"Atlante Censis della Domanda Immobiliare"  
   
Rapporti dall'estero
   
  JLL , a US$ 96 miliardi i volumi globali degli investimenti in immobili commerciali nel terzo trimestre  
   
Archivio
   
   
REAL ESTATE E AMBIENTE

Spazio Futuro Group punta sulla sostenibilita'

"CLASSE A: OPPORTUNITA O PROBLEMA?": a Milano un evento ASPESI