Editoriali

 
Anche gli immobili al "Festival dell'economia" di Trento
5 giugno 2010

IMMOBILI IN COSTRUZIONE: POCHI ACQUIRENTI SI TUTELANO
Fideiussioni e polizza assicurativa indennitaria solo per il 10% degli acquisti


(a cura dell’Ufficio Stampa del Festival)

“Già di per sé l’acquisto di una casa è un momento delicato, importante, impegnativo e complesso. Se poi l’immobile sul quale abbiamo messo gli occhi è in costruzione, ancora con il progetto sulla carta oppure al grezzo, allora le cose si complicano ulteriormente. Esiste infatti il rischio reale, a fronte del pagamento da parte dell’acquirente di anticipi vari per un immobile che non è ancora di sua piena proprietà (il rogito con il passaggio di proprietà infatti verrà steso e firmato solo a costruzione ultimata), che l’impresa edile fallisca e non sia più in grado non solo di ultimare la casa, ma anche di restituire le somme versate.

Ne hanno parlato a Torre Mirana i Notai del Consiglio Nazionale del notariato (era presente stamani Giovanni Rizzi, notaio in Vicenza) e i rappresentanti delle Associazioni dei consumatori (rappresentate da Silvia Castronovi di AltroConsumo) nell’ambito degli appuntamenti al Festival dell’Economia promossi dal Notariato stesso e dal Sole 24Ore.

Conscio della delicatezza che riveste l’acquisto di un immobile non ancora ultimato, il legislatore con il decreto n. 122 del 20 giugno 2005 ha finalmente introdotto alcune tutele a protezione degli interessi della parte debole, e cioè dell’acquirente. Queste tutele prevedono, tra l’altro, una fideiussione a garanzia di tutte le somme versate che il costruttore deve obbligatoriamente consegnare all’acquirente. In tal modo, in caso di fallimento della ditta costruttrice, ci si può immediatamente rivolgere ad una banca, ad un’assicurazione o a un altro intermediario finanziario per farsi restituire quanto dovuto. Lo stesso decreto, poi, prevede una serie ancor più articolata di tutele, che vanno da una polizza assicurativa indennitaria di durata decennale (“Controllate bene il contenuto di questa assicurazione!” ha raccomandato Silvia Castronovo), alla possibilità di richiedere una procedura alternativa per il frazionamento del mutuo e della relativa ipoteca qualora la banca non vi provveda entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta; è stato poi introdotto il divieto per il notaio di procedere alla stipula di atti di compravendita se prima non si sia proceduto al frazionamento del mutuo e alla cancellazione dell’ipoteca sulla parte di immobile che intendiamo acquistare; esiste poi un diritto di prelazione nel caso l’immobile in costruzione venga messo in vendita, tutela questa quasi mai messa in atto, e viene istituito un Fondo si Solidarietà per indennizzare le vittime di fallimenti immobiliari dal dicembre 1993 al giugno 2005.

Le tutele quindi esistono: i problemi nascono dalla loro attuazione. Solo il 10% delle imprese costruttrici, ad esempio, consegna fideiussioni agli acquirenti, e poiché il Fondo di Solidarietà viene rimpinguato proprio dalle fideiussioni via via firmatye, è evidente che la sua attuale consistenza lascia a desiderare!

“La nostra raccomandazione” hanno detto sia il notaio Rizzi sia Silvia Castronovo di AltroConsumo, “è che di fronte alla delicatezza di un acquisto di questo genere il cittadino sia pienamente informato sulle tutele che può esigere e che si rivolga a un Notaio oppure ad un’associazione di difesa dei consumatori per ricevere tutte le delucidazioni del caso”.

A questo scopo il Consiglio Nazionale del Notariato e undici associazioni di consumatori hanno avviato una collana di agili pubblicazioni informative, una delle quali riguarda appunto l’”Acquisto in costruzione” (la tutela nella compravendita di un immobile da costruire)”.