Editoriali

 

Assimpredil ANCE: "Le politiche per la casa"
01/12/2008

«In uno scenario economico finanziario drammatico, Assimpredil ANCE ha lanciato alcune proposte nel corso del convegno "Le politiche per la casa" che si è svolto il 1 dicembre nell’Auditorium dell’Associazione.

La rilevanza dei fattori demografici, quali immigrazione, invecchiamento della popolazione, riduzione della composizione dei nuclei familiari, la crescita dei prezzi e la crisi finanziaria che blocca i consumi rendono complessa la soluzione del problema "casa".

L’Italia ha oggi un patrimonio abitativo insufficiente rispetto al fabbisogno della popolazione e una offerta di alloggi sociali ben inferiore agli altri Paesi europei.

Questa offerta si è ulteriormente assottigliata negli ultimi anni e rimane decisamente incapace di rispondere alla domanda.

LE PROPOSTE DI ASSIMPREDIL

1) INTERVENTI FISCALI PER RILANCIARE IL SETTORE

-ridurre le imposte che colpiscono la fase di produzione (oggi incidono per circa il 30%);

-introdurre un principio di neutralità fiscale

-nelle fasi intermedie della produzione edile, reintrodurre la possibilità di applicare l’imposta sostitutiva dell’ IRPEF con aliquota del 20% alle plusvalenze realizzate da soggetti non esercenti attività commerciale con la vendita di aree edificabili;

-rendere permanente la possibilità di rideterminare, con imposta sostitutiva del 4%, il valore dei terreni edificabili;

-prevedere la possibilità di una rivalutazione dei beni d’impresa;

-considerare l’area edificabile solo dopo la definitiva approvazione dello strumento urbanistico;

-modificare l’attuale disciplina IVA delle operazioni immobiliari;

-semplificare le disposizioni in materia di cessione di prima casa;

-stimolare l’offerta di case da destinare a locazione, con l’ introduzione di una tassazione separata con aliquota pari al 20% sul reddito derivante dalla locazione di abitazioni;

-chiarire il regime fiscale e favorire le operazioni di "locazione con patto di futura vendita".

2) FAVORIRE LA MOBILITA’ DELLE PERSONE SUL TERRITORIO

La carenza di alloggi per i lavoratori che si trasferiscono dal luogo di residenza rappresenta il principale ostacolo alla mobilità e ciò a causa della rigidità e degli alti costi del mercato immobiliare.

La soluzione prospettata da Assimpredil ha come oggetto abitazioni da destinare ai dipendenti che si trasferiscono in località oggettivamente distanti dal precedente luogo di residenza e agisce sul piano delle imposte indirette e dirette, definendo il bene come strumentale, e sulla contribuzione.

3) COSTITUZIONE DI UN FONDO ETICO

Il "Progetto Casa" è un progetto di "social housing", promosso da un Ente Pubblico finalizzato alla realizzazione di "alloggi sociali" – così come definiti dal decreto 22 Aprile 2008 (in G.U. n. 146 24 giugno 2008) – da destinare a particolari categorie sociali disagiate, di cui alla Legge 133 del 2008, quali :

-nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito;

-giovani coppie a basso reddito;

-altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 1 della legge n. 9 del 2007;

• immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione;

-altre categorie definite svantaggiate in base alla legislazione regionale, non in grado di accedere alla proprietà di un’abitazione.

Il progetto prevede la costituzione di un Fondo comune di investimento immobiliare di tipo etico, che sia destinato esclusivamente all’housing sociale e riservato a investitori qualificati, gestito da una primaria società di gestione del risparmio, debitamente autorizzata da Banca d’Italia» (CS dell'Associazione).