Editoriali

 
Aldo Mazzocco nuovo Presidente di Assoimmobiliare

(6 luglio 2011)


L’Assemblea di Assoimmobiliare - l’Associazione dell’ industria immobiliare italiana aderente a Confindustria – ha rinnovato oggi i vertici nominando presidente Aldo Mazzocco.

L’Amministratore Delegato di Beni Stabili SIIAQ, Aldo Mazzocco , succede alla guida dell’Associazione, dopo sette anni, a Gualtiero Tamburini, Presidente di Federimmobiliare, arrivato alla scadenza del mandato e non più rieleggibile.

Daniel Buaron, Amministratore Delegato di First Atlantic SGR, viene eletto Vice Presidente.

Nel corso dell’Assemblea, a cui ha preso parte anche Emma Macergaglia, Presidente di Confindustria, si è proceduto inoltre alla nomina

dei componenti della Giunta (C. Albertini, IGD Siiq; E.M. Antonelli, PRIM; E. Bigotti, STI; M. Caputi, Idea Fimit; M. Cibrario, BNP Paribas RE; D. Coen, Di Veroli; M. Doglio, Fabrica Immobiliare SGR; V. Falzarano, Poste italiane; E. Forte, Fortebìs; R. Fraticelli, Eurocommercial Properties; E. Gabetti, Gabetti; F. Galasso, Enel servizi; L. Giacomelli, Serenissima SGR; M. Lupi, RDM; V. Mainetti, Sorgente Group; R. Mancini, EUR SpA; L. Manfredi, Generali Gestione Immobiliare; S. Marchettini, CDPI SGR; J.P. Marino, Sansedoni; A. Mazzanti, CB Richard Ellis; M. Miccio, ENEL; M. Morrone, Nova RE; V. Moscatelli, IPI; C. Pancheri, Raethia RE; P. Parkinson, Jones Lang LaSalle; C. Rossi, Ferservizi; S. Ruoppolo, Cordea Savillis; S. Scarpellini, Scarpellini; E. Scoditti, FIRE; E. Spitz, RE Asset Management; F. Tosato, EST Capital SGR; S. Vittori, Beni Stabili SGR; M. Vona, Vona; G. Pontrelli, SIRAM SI);

dei componenti del Consiglio Direttivo di Presidenza: (I. Bruno Tolomei Figerio, Condotte Immobiliare; P. Bottelli, Prelios; G. Camerani, Manutencoop FM; M. Cabassi, Milano Fiori 2000 – Gruppo Brioschi; C. Ferrero, BNP Paribas RE; R. Haggiag, Roev Italia; G. M. Paviera Generali Immobiliare Italia SGR; C. A. Puri Negri, Sacra; S. Rovere Ream Sgr; A. Romeo, Romeo; P. Toti, Toti.) e del Tesoriere (A. Sanchez Fraga, Rinascimento RE).

Il neoeletto Presidente Aldo Mazzocco ha sottolineato l’importanza del lavoro dei vari Tavoli e Comitati che supporteranno lo sviluppo e il ruolo dell’Associazione (Per i Grandi Progetti Urbani, R. Delli Santi e M. Catella; Per le Politiche di Valutazione Asset Immobiliari, M. Cibrario; Per la Promozione dell’esternalizzazione dei servizi immobiliari, E. Caniggia; Per lo Sviluppo Sostenibile, L. Marchesini e N. Martinelli; Per lo Sviluppo della cultura immobiliare, G. Tamburini Past President; Per lo Sviluppo della Infrastruttura Turistico/Ricettiva, M. Vona; Proposte Normative e Fiscali, P. Crisafi; Valorizzazione Patrimonio Immobiliare delle Amministrazioni Centrali e dello Stato, F. Rossi; Valorizzazione Patrimonio Immobiliare degli Enti Locali, E. Spitz; Rapporti con le Associazioni di Settore Allargato, L. Manfredi; Rapporti con le Associazioni e le Istituzioni Europee, R. Fraticelli).

Nel corso del discorso di insediamento, tenuto di fronte all’Assemblea riunita, il Presidente Aldo Mazzocco ha ringraziato i presenti per la fiducia accordatagli e iGualtiero Tamburini per il lavoro svolto; ha quindi sottolineato la volontà di rafforzare ulteriormente il ruolo dell’Associazione che dovrà essere sempre più forte e incisivo. «Credo sia importante – ha rilevato Mazzocco - che le principali aziende del settore prestino un’attenzione particolare alla vita associativa in questo periodo di difficoltà generale. La mia è sempre stata, e rimane, una candidatura di servizio, che sarà espressa in chiave largamente partecipativa».

Nella foto, Aldo Mazzocco



ASSOIMMOBILIARE

Fondata nel 1997, Assoimmobiliare, Associazione dell’Industria Immobiliare italiana aderente a Confindustria, è la principale organizzazione rappresentativa delle imprese attive nei servizi immobiliari. Raggruppa oltre 130 aziende, per un totale di oltre 10 mila addetti.

Assoimmobiliare si propone di contribuire alla crescita economica del Paese e allo sviluppo coerente e sostenibile del territorio nazionale, rappresentando le proposte del sistema immobiliare nei confronti delle principali istituzioni politiche ed amministrative e delle altre forze sociali.

L’Associazione rappresenta le imprese, nazionali ed internazionali che operano nelle diverse filiere del comparto del Real Estate italiano: property company e fondi immobiliari; asset and fund management; facility and property management; finance, credit service e factoring; agency e franchising; advisory e società di consulenza; oltre ad associazioni, enti e fondazioni.

Queste imprese, produttrici di valore reale - che rimane sul territorio e crea occupazione -, investono significativamente in capitale umano, tecnologia e organizzazione d’impresa, costituendo una vera e propria infrastruttura a servizio dell’economia del paese e favorendone la produttività complessiva.

L’Associazione, con i suoi tavoli tecnici, è impegnata nello studio, approfondimento ed elaborazione dei dati economici e giuridici sul settore immobiliare al fine di individuare soluzioni condivise da presentare ai decisori ed al Paese.

Alcuni brevi dati a evidenza della rilevanza economica dell’Industria immobiliare:

Nonostante i colpi di ormai quattro anni di crisi, l’immobiliare in senso stretto attiverà nel 2011 il 5,6% dell’economia italiana e quello, correlato, dell’edilizia il 9,6% per un totale del settore allargato pari al 15,2%. Se dalla capacità di attivazione si passa alla produzione effettiva, per le costruzioni questa ammonta nel 2009 a 206 miliardi di euro e a 197 miliardi per l’immobiliare, pesando quindi assieme circa il 14% della produzione nazionale effettiva (concetto più ampio del PIL perché comprende i servizi pubblici e le attività economiche dei privati e ammontante, infatti, a 2882,84 miliardi, circa il doppia del PIL).

Nel periodo 1995-2009 il valore aggiunto attivato dall’immobiliare è cresciuto del 43,1% a fronte del 19,8% dell’economia e la produzione attivata è cresciuta del 48,6% contro una crescita del 20,5% dell’intera economia: in questo modo la quota dell’immobiliare sulla produzione totale è passata dal 4,6% del 1995 al 5,7% del 2009. Si prevede che tale valore sarà pari al 5,8% nel 2015, mentre in tale anno il valore aggiunto sarà pari al 10,4% del totale.

Sempre l’immobiliare in senso stretto conta 320 mila addetti, in massima parte di alto livello, pari al 6% del totale dell’occupazione dei servizi e al 2,6% del totale dell’economia: tale occupazione è cresciuta nel periodo 1996 – 2007 del 93% a fronte della crescita del 60% del terziario e del 24% dell’economia complessiva.

Si prevede che nel 2015 il numero arriverà a 384.000 unità. Nelle costruzioni, più o meno nello stesso periodo, l’occupazione è cresciuta del 40% e rappresenta ancora, nonostante la perdita di 180.000 occupati diretti (cifra che a fine 2011 arriverà a 210.000), l’8,4% dell’occupazione complessiva.

Anche dopo la crisi, quindi, l’occupazione totale diretta nel settore immobiliare-costruttivo supererà il 10% del totale, oltre all’indotto.

Se guardiamo a un obiettivo fondamentale del Paese, il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento, dettato dal protocollo UE 20-20-20, da conseguirsi entro il 2020, il 43% di questi obiettivi potrà e dovrà essere raggiunto dall’immobiliare.

In conclusione: il settore allargato impatta complessivamente sul reddito nazionale per quasi il 20%, per quasi il 15% sulla produzione, per il 50% sugli investimenti complessivi, per oltre il 10% sull’occupazione, (il 13% con l’indotto).

Gli occupati complessivi, con l’indotto, sono quasi 3 milioni di persone, distribuite in 1.200.000 imprese. Gli investimenti in costruzioni nel 2010 sono ammontati a 136 miliardi ai quali si aggiungono 30 miliardi di investimenti immobiliari e 121 miliardi di valore di compravendite: insieme superano la metà di tutti gli investimenti italiani. Il 57% della ricchezza delle famiglie italiane è in immobili (per 5.500 miliardi di euro).