Editoriali

 
Progetto “Abitagiovani” - case in affitto a 400 euro al mese per gli “under 35”

15 giugno 2012

Cosa sono state le case di ringhiera milanesi, se non la forma primigenia e primitiva di quelle che oggi, urbanisti, architetti e amministratori, chiamano esperienze abitative di co-housing, laboratori sociali e comunità abitative?

Sarà stata forse l’esperienza vissuta nella sua infanzia in una di queste case di ringhiera a ispirare a don Gino Rigoldi l’idea di “Abitagiovani”; idea immediatamente raccolta da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, ALER Milano, Comune di Milano, Fondazione Housing Sociale, movimento cooperativo, realtà imprenditoriali private e terzo settore.

Si tratta di un piano di assegnazione mediante bando di mille alloggi sul territorio milanese; i primi 250, resi disponibili da ALER saranno messi a bando dal prossimo luglio 2012.

«Abitagiovani è un progetto di housing sociale diffuso che vuole allargare le prospettive e ricollocare la casa nella più ampia dimensione collettiva della vita di condominio, del quartiere e della città, perchè l’abitazione non è soltanto una questione di edilizia, ma un bene fondamentale che, assieme al lavoro, costituisce una condizione di partenza per poter fare progetti, costruire relazioni e alleanze, sviluppare il tessuto sociale».

Gli appartamenti saranno offerti in affitto a canone calmierato (400 euro al mese per un appartamento di 70 mq.) per un periodo di otto anni, o tramite la formula dell’affitto/acquisto, che prevede l’acquisto dell’alloggio a partire dal quinto anno ed entro l’ottavo (470 euro al mese per 70 mq.).

Le case in oggetto di bando sono disseminate nei quartieri di Milano aperti alla progettazione partecipata, rivolti ai giovani della città convinti che l’intimità della propria abitazione non escluda l’apertura alla dimensione sociale del condominio e del quartiere. «Le trace del recente passato, la convivialità e la solidarietà nelle case di ringhiera e nei cortili milanesi suggeriscono che l’individualismo e l’isolamento di molte famiglie possono essere superati ricominciando a progettare insieme un diverso modo di vivere la città e di progettare il futuro».

Abitagiovani si fonda sulla soluzione residenziale del condominio diffuso, inteso come un sistema di nuclei abitativi coordinati con diverse ubicazioni all’interno della città di Milano. Ogni nucleo coinciderà con unità esistenti recuperate o di nuova costruzione (monolocali a plurilocali), collegate alla comunità locale attraverso varie attività, e collegate tra loro sulla base di un progetto comune, che si appoggerà ad una piattaforma internet dove scambiare idee e buone pratiche e promuovere l’iniziativa all’esterno.

Le modalità di attuazione del progetto saranno stabilite da un gruppo di indirizzo, condotto da don Gino Rigoldi e composto da Alessandro Balducci, Claudio Bisio, Nico Colonna, Lella Costa, Serena Fiorentino, Alessandra Gaia, Ricky Gianco, Ermanno Olmi, Davide Scaglione, oltre che da giovani in possesso di specifiche competenze professionali e culturali. Il gruppo d’indirizzo verrà affiancato da un comitato operativo incaricato di gestire l’iniziativa, del quale faranno parte manager in pensione. Il progetto, infine, verrà realizzato dal Fondo Immobiliare di Lombardia gestito da Polaris Investment Italia Sgr Spa.

Il bando per la selezione degli inquilini, che rimarrà aperto tre mesi, uscirà a luglio 2012.

«Mai come in questo momento la generazione under 35 ha bisogno di opportunità per costruire il proprio futuro: per una persona, una famiglia di quell’età, le prospettive per casa e lavoro sono fondamentali» ha detto chiudendo l’incontro di presentazione del progetto, Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo.

Tutte le info su: www.abitagiovani.it

(Lorenzo Taini)