Editoriali

 

REplat e FIAIP insieme sul web: la presentazione dell'alleanza a Milano
18 marzo 2009
di Lorenzo Taini

La scorsa estate per affittarmi una casetta al mare sulle spiaggie bianche dell’isola di Pag in Croazia ho fatto una ricerca in internet.

Qualche sera fa invece, stavo a casa di amici e ho visto la loro figlia sedicenne conversare con noi invitati e in contemporanea "chattare" con due tre compari su Facebook e controllare le vetrine di un negozio di Londra con la google view tridimensionale di Hoxton Street.

Tra pochi giorni, qui a Milano, inaugura il Salone del Mobile e sono almeno due le persone che conosco che se ne andranno al mare o in montagna, affittando la loro casa milanese a turisti del design scovati , questo è chiaro, tramite internet.

Immobiliare, affitti, vendita case: sono queste tra le parole più cercate su internet, e per questo la mia piccola esperienza personale quotidiana ricalca quella di tutti i potenziali utenti del mondo.

I dati NAR( National Association of Realtors, l' associazione degli agenti immobiliari americani ) sull’argomento rilevano come il 45% dei consumatori che cerca casa lo fa ormai tramite il World Wide Web, e già oggi il settore d’affari origina il 22% del totale del giro di affari delle agenzie immobiliari nel 2008 (soltanto nel 2000 il valore era fermo all’8%).In particolare, le persone che cercano casa su Internet si affidano per il 76%, in prima istanza, a motori di ricerca e a portali di settore. Inoltre, presentano alcune peculiarità che hanno ormai diminuito il lasso di tempo tra il contatto con l’agente e la proposta d’acquisto immobiliare: si richiede sempre meno tempo per completare la pratica (2 settimane contro 6-7), si visitano meno abitazioni ma più selezionate (7 contro 14) - essendo le stesse ormai già illustrate nel web - e i clienti sono generalmente più soddisfatti nelle relazioni con gli agenti immobiliari per gli aspetti del processo di ricerca e di acquisto concluso (il 98% si rivolgerebbe nuovamente alla stessa agenzia).

Internet sta trasformando il nostro modo di approcciare l’idea stessa di servizio, sta cambiando il nostro sistema di denotazione e connotazione, il nostro linguaggio e il nostro metodo di concentrazione, le nostre abitudini, i nostri consumi. Nel mondo della socialità estrema che ci rende asociali, della tracciabilità, dell’iperconnessione, della mania del tempo reale, anche il mercato immobiliare cambia faccia ed è costretto - già da tempo - a fare i conti con questa attualità sincronica.

Per questo il progetto MLS FIAIP (Multiple Listing Service) powered by Replat suona più come un doveroso adeguamento che come una scelta avveniristica. : per realizzare il più grande progetto web di interscambio immobiliare la FIAIP, Federazione Italiana Agenti Immobiliari , ha scelto REplat, l’azienda specializzata nel settore del real estate che nel 2004 ha introdotto in Italia il primo sistema per la collaborazione nella compravendita tra agenti immobiliari.

"Il futuro è adesso" ha detto nella presentazione in conferenza stampa, il 18 marzo a Milano, Franco Arosio, Presidente di FIAIP,

L’ MLS FIAIP usufruisce di tutto il know-how che REplat ha acquisito nei suoi primi cinque anni di attività : permette ai propri utenti di avere immediatamente a disposizione un portafoglio condiviso di oltre 40 mila immobili di tutte le tipologie e di contare sulla forza-vendita delle 1.500 agenzie (un totale di circa 3.500 operatori del settore ) che già utilizzano il sistema.

"La professione dell’agente immobiliare sta cambiando e il segnale che viene dall’Associazione di Categoria per eccellenza nel nostro settore è forte: gli operatori hanno bisogno di ampliare i confini delle loro agenzie e di cambiare approccio al lavoro. Ovvero concentrarsi sul proprio portafoglio clienti più che sugli immobili. Infatti, nel tempo, con lo svilupparsi degli MLS, tutti gli agenti immobiliari tratteranno gli stessi immobili, e il cliente sarà libero di scegliere il proprio consulente in base alla sua professionalità e non perché l’agente ha l’esclusiva dell’immobile che gli interessa (…) entro la fine dell’anno si raggiungeranno i tre milioni di Utenti Unici che hanno utilizzato un portale immobiliare mentre entro due anni verranno raggiunti i sei milioni di Utenti (Google, ancora oggi riporta il settore come categoria di maggior crescita e potenziale)" ha commentato Vincenzo Vivo, CEO di REplat.

Sarà interessante e curioso capire se a questa sostanziale apertura del portafoglio d’offerta degli agenti immobiliari corrisponderà una reale democarticizzazione degli standard qualitativi, ma una cosa è certa: la ragazzina sedicenne che chatta e fa la spesa con e-Bay tra qualche anno non cercherà più le vetrine dei negozi di Hoxton Street sulle mappe tridimensionali di Google, ma cercherà una casa; e sarà solo merito del lavoro svolto dagli agenti immobiliari se non deciderà di far tutto quanto da sola.