Editoriali

 

Puntare alto, per passare dai “Sogni ai Segni”
31 marzo 2009
di Lorenzo Taini

Ci sono tante cose che non sappiamo e che invece dovrebbero raccontarci tutti i giorni sul giornale e alla televisione, cose che mettiamo erroneamente sullo scaffale della fantascienza quando dovremmo invece riporle in quello del possibile, per non dire del doveroso.
Non sappiamo, ad esempio, che la Cina produce ogni anno 220 milioni di tonnellate di bucce di riso, uno scarto della lavorazione cerealicola grande come una montagna. Non sappiamo che con l’8% di questo scarto usato a biomassa si può coprire il 70% del fabbisogno energetico di una città (e parliamo di una grande città cinese, non di un paesino del vercellese).
Per scoprire questa e altre cose interessanti sareste dovuti essere, il 31 marzo, alla lunga giornata di convegno svoltasi a Palazzo Mezzanotte (Piazza Affari) a Milano, grazie allo sforzo organizzativo della società di architettura Progetto CMR, di Borsa Immobiliare di Milano (azienda speciale della CCIAA) e dell’associazione ULI-Urban Land Institute.
“Le Nuove Architetture: Dai Sogni Ai Segni” era il titolo della affollata manifestazione, sostenuta da un incredibile numero di sponsor, patrocinata da Comune e Provincia di Milano e Regione Lombardia assieme a moltissime associazioni del sistema immobiliare.

Tra i media-partner, anche Paola G. Lunghini by Internews.

Dai sogni ai segni, dalla fantascienza alle cose concrete appunto, senza passare per catastrofismi e allarmismi che per quanto giustificati non portano mai a nulla di buono; e per non fare dell’ecologismo una moda o un volano commerciale, come sempre più spesso pare accadere.
Il dibattito ha visto alternarsi al Podio Carlo Masseroli, assessore allo Sviluppo del territorio del Comune di Milano, Antonio Pastore, Presidente di Borsa Immobiliare di Milano, Luca De Ambrosis Ortigara, Presidente di ULI Italy, Gianfranco Imperiali, Vicepresidente di Assolombarda, Armando Borghi, della SDA Bocconi, Aldo Mazzocco, AD di Beni Stabili, Gualtiero Tamburini, Presidente di Nomisma, Fabio Bandirali, GM di Eurohypo, e l’architetto Massimo Roy, AD di Progetto CMR il quale, ha presentato il progetto di riqualificazione dei due attualmente orrendi grattacieli di Porta Garibaldi (di proprietà di Beni Stabili) che presto, grazie a un investimento di circa 70 milioni di euro, avranno un nuovo look e diverranno “Green Towers”. Forse ospiteranno i nuovi uffici del Comune di Milano. Gli ospiti stranieri: Christian Seelos della Business School di Barcellona, l’architetto Alejandro Gutierrez dello studio ARUP, Michael S. Gazzaniga dell’Università della California e il noto architetto tedesco Matthias Sauerbrucht.
Ognuno ha espresso il suo punto di vista sui temi dell’ecosostenibilità, dello sviluppo delle città e dello stesso concetto di architettura, filtrando ogni discorso e progetto futuro con una determinata e onnipresente attenzione all’attuale congettura economica.
Si è parlato dell’EXPO e delle sue potenzialità (Pastore), della necessità di spingere sull’housing sociale (Imperiali), di quanto l’architettura e le amministrazioni abbiano contribuito a generare o alimentare questo clima di sfiducia in cui ci troviamo (Seelos). Si è detto soprattutto che da troppi anni «viviamo di prestato» (Gutierrez) e che così non possiamo andare avanti, che i nuovi edifici potranno essere vere centrali energetiche autosufficenti (Mazzoco).
Nel Panel conclusivo gli architetti Luigi Mangano (di progetto CMR, infaticabile organizzatore dell’intero evento) insieme agli architetti Mario Bellini e Cesare M. Casati, all’antropologo Franco La Cecla, all’antropologo culturale Philippe Daverio e all’assessore regionale della Lombardia Davide Boni, hanno offerto all’ancor numerosa platea uno scoppiettante confronto sul futuro dell’architettura e del sul ruolo nel futuro di Milano.
“Dai sogni ai segni” ha dipinto un quadro fatto di possibilità immense che saranno realizzabili solo in un sistema di regole condivise e di coscienze continuamente pizzicate dall’urgenza di consegnare alle prossime generazioni un pianeta ancora sano.