Editoriali

 
A Milano le aree di grande appeal saranno Garibaldi, Fiera e Isola
12 aprile 2010

tratto dalla Nota di Stampa della Società Tirelli&Partners

«Con lo scudo fiscale 2009 sono rientrati in Italia ingenti capitali. Una considerevole parte finirà nel Mercato Immobiliare di Pregio, come accadde nel 2002. Ci aspettiamo dunque un anno di intensa attività» afferma Marco Tirelli, senior partner di Tirelli&Partners.

Lo scudo fiscale precedente, quello che ebbe termine il 4/03/2002, aveva infatti determinato un aumento delle transazioni immobiliari attestandosi, nella città di Milano, su un +14%. Il dato fu assolutamente eccezionale considerato che nei due anni precedenti e nei tre successivi allo scudo, la variazione non superò mai l’1%.

«Noi Italiani siamo storicamente favorevoli all'investimento immobiliare. Se con il primo scudo fiscale gli investimenti sono stati indirizzati al mercato immobiliare, è plausibile che si verificherà la stessa cosa nel 2010. La situazione degli investimenti alternativi è infatti ancora meno attraente per i capitali di quanto fu nel 2002. Il rendimento dei titoli a basso rischio è oggi più basso di ieri , così come è per il tasso di sconto (1% 2009 vs 3,25% 2002) un parametro che influisce sul costo di finanziamento. La borsa è caduta dal punto di massimo molto di più di quanto fece allora (49% del 2009 vs 35% del 2002) ed ha recuperato molto di più rispetto al minimo (73% 2009 vs 31% 2002) facendo supporre a molti una possibile ulteriore correzione al ribasso. L'immobiliare incrementa dunque ulteriormente la sua appetibilità come metà sicura e remunerativa per i nostri soldi » continua Tirelli.

Tre sono le motivazioni che portano ad acquistare un immobile: acquisto per uso diretto, per investimento e per trading. «Tutte e tre le motivazioni saranno influenzate favorevolmente dal combinato effetto dei mercati finanziari incerti e poco remunerativi e dello scudo fiscale» dice Tirelli . «Basta osservare che il rendimento derivante dalla messa a reddito di una casa acquistata al fine di affittarla, oggi fornisce un reddito netto simile a quello ottenibile da un BTP o da un altro titolo a bassa rischiosità. Acquistare un appartamento del valore di 200mila euro e darlo in locazione a 750 euro al mese fornisce un reddito lordo pari al 4,5% annuo».

Il trading immobiliare è l’attività di acquisto e rivendita di beni immobiliari. «E' una attività imprenditoriale che non coinvolge solamente i detentori dei grandi capitali» confida Marco Tirelli. «Se nella scelta di cosa comperare ci si affianca ad un consulente qualificato, si possono ottenere rendimenti davvero importanti con rischi contenuti. Un esempio? Vado in un cantiere e mi impegno ad acquistare una casa con un costo complessivo pari a 250mila euro. Per questa casa mi potrebbe venire richiesto di versare al Contratto Preliminare il 20% del prezzo. In base alla legge 210, il costruttore deve garantirmi con fidejussione l'intero importo da me versato. Passano 12 mesi e il cantiere avanza. Ora che la costruzione cresce l'immobile è più bello e dunque il mio appartamento più appetibile. Posso decidere a questo punto di cedere il mio diritto a stipulare il rogito a 250mila euro, stabilendo un prezzo. Diciamo che in un anno il mio appartamento si e' rivalutato del 12%. E’ quindi possibile venderlo a 280mila euro. Ecco l’investimento: ho speso 50mila euro e dopo un anno cedo il mio preliminare ricevendo i miei 50mila più 30mila euro. Un guadagno del 60% lordo sul mio investimento iniziale! Stiamo parlando di oltre 15 anni di investimento in un BTP. Certo non è una attività per tutti e nemmeno da svolgere da soli se non si è esperti del mercato immobiliare. Non tutto ciò che si costruisce cresce di valore nel tempo. Vi assicuro però che abbiamo gestito cantieri nei quali tra l'inizio della commercializzazione e la fine della stessa gli appartamenti si sono rivalutati del 30% ed i contratti preliminari di compravendita sono passati di mano non una, ma 2 o tre volte».Il 2010 sarà dunque un anno interessante per l'immobiliare. «Mi pare ce ne siano tutte le condizioni» conclude Tirelli . «I potenziali investitori dovrebbero puntare sulle location esclusive nelle quali l'offerta è sempre insufficiente e non c'è rischio di sovrapproduzione. Anche le aree milanesi oggetto dei grandi interventi immobiliari vedranno crescere i valori. Garibaldi-Isola e Fiera sono localizzazioni con un forte appeal per l'estrema centralità e le caratteristiche di eccellenza dei prodotti in fase realizzativa. Da parte nostra sicuramente susciterà grande interesse il progetto V33 in zona Isola. E’ un edificio di 15 piani di grande appeal per l'innovatività del design e dei servizi. Un vero progetto pensato per la Milano dell'Esposizione Universale del 2015 e per il 21° secolo».