Le mie Interviste

  • INTERVISTA a DARIO CASTIGLIA (17 ottobre 2005)

Presidente ed amministratore delegato di Proximm SpA, società detentrice del Master Franchise RE/MAX e Relocation Services per l’Italia. Amministratore unico di Proxipo mutui casa Srl. RE/MAX ha come mission lo sviluppo e la gestione di una rete in franchising di agenzie di intermediazione immobiliare nel settore residenziale, commerciale, industriale e dei servizi di relocation.

Nato a Genova nel 1961, Dario Castiglia ora vive a Lesmo, che definisce “il primo balzello della Brianza”, con la famiglia (tre figli).
Ha frequentato i primi 3 anni di liceo classico a Genova, liceo ultimato poi in Canada, e precisamente a Toronto. Ha frequentato per 3 anni l’università di Toronto con indirizzo economia e commercio. In seguito, ha partecipato ad innumerevoli corsi e seminari di crescita personale e specializzazione nel settore immobiliare anche commerciale, industriale ed investimenti.
Musica, cinema, teatro, opera, vela, nuoto, pallanuoto, calcio, tennis, sci, subacquea… e ultimamente enogastronomia sono i suoi interessi extra-immobiliari.

D. Quando è avvenuto il Tuo "primo incontro" di lavoro con l'immobiliare, e perchè?
R. Nel 1983, essendo una passione nella famiglia da generazioni (impresa costruttrice e gestione patrimoniale).

D. Avresti pensato, allora, che all'immobiliare avresti dedicato la Tua esistenza professionale?
R. In qualche modo sapevo che il mio coinvolgimento con gli immobili sarebbe stato duraturo, ma non immaginavo allora di trovarmi a declinarlo nel franchising

D. Perchè hai deciso di importare il "modello" RE/MAX in Italia?
R. Semplicemente perché ritenevo ce ne fosse, e ce ne è tuttora, un enorme bisogno!

D. Com'è iniziata l'espansione geografica: quando e perchè Tu, genovese, sei arrivato a Milano?
R. Sono arrivato a Milano alla fine del 1995. Sarei volentieri tornato a Genova dopo quasi vent’anni di Canada per il mare, per il clima e per la nostalgia… Milano è però il cuore commerciale d’Italia ed è poi l’unica città d’Italia che si avvicina ai ritmi lavorativi delle città nordamericane dove io sono cresciuto ed a cui sono abituato

D. Come ricordi il mercato di allora?
R. Nel 1995 c’era completa sfiducia nell’immobiliare come forma di investimento ed il settore, soprattutto le associazioni di categoria, era ostile ad ogni forma di franchising immobiliare

D. Eravamo in piena crisi: come l'hai vissuta, affrontata e superata?
R. Sono avvezzo alle crisi:ho iniziato nel settore nel 1983 nel pieno di una crisi immobiliare. In cinese la parola crisi significa anche opportunità. Ed è così che io ho visto il periodo di allora, come un momento propizio per seminare e proporre qualcosa di nuovo ed innovativo. D’altronde la gente è più disponibile ad ascoltare qualcuno quando le cose vanno male piuttosto che quando tutto fila liscio.

D. Come vedi il mercato di oggi?
R. Lo vedo molto più disponibile ad abbracciare formule di aggregazione e collaborazione anche perché più conscio della crescita ed il successo dei gruppi e della necessità di farne parte soprattutto con il sopraggiungere di un periodo di rallentamento del mercato

D. A questo punto, a che numeri siete arrivati: agenzie, risorse umane, fatturato...
R. In Italia 150 agenzie, 750 agenti immobiliari, circa 5 mila compravendite per un valore di oltre 1 miliardo di euro ed un monte provvigioni di circa 50 milioni di euro. Nel mondo 5.800 agenzie, 115 mila agenti immobiliari, 1.380.000 compravendite per un valore di circa 276 miliardi di dollari ed un monte provvigioni stimato attorno ai 14 miliardi di dollari!...in 58 Paesi nel mondo.

D. Hai appena annunciato l’apertura della più grande vostra agenzia immobiliare di Milano. Quache particolare in più...
R. Un imprenditore con una vasta esperienza immobiliare, anche con un altro gruppo italiano importante (aveva 20 agenzie), che apre un’agenzia di oltre 300 metri quadrati è significativo del grado di interlocutore siamo oggi in grado di attrarre e quale sia il livello di fiducia nella riuscita della nostra formula commerciale anche in Italia….ma questo è niente: in questi giorni abbiamo affiliato una delle più rinomate società di intermediazione di Roma (Grasso SpA) che aprirà un’agenzia di ben mille metri quadri su tre piani nel centro della Capitale!

D. Ma nelle scorse settimane avete annunciato altre aperture regionali. Dove, esattamente?
R. Stiamo accelerando i ritmi di apertura di nuove sedi in tutta Italia e soprattutto in Lombardia a Mantova, a Pavia, a Bergamo, a Monza, a Varese…prossimamente Como e Lecco

D. Siete quasi dappertutto in Italia...quali aree avete ancora da coprire? E in che tempi?
R. La Toscana, l’Emilia Romagna, il Trentino, il Friuli, la Sardegna e la Sicilia sono le regioni in cui siamo meno presenti e su cui stiamo lavorando per intensificare la nostra azione di sviluppo. Ma anche le altre regioni offrono ancora molti spazi per aumentare la nostra presenza. E’ nostro obiettivo di raggiungere 500 agenzie con circa 4 mila agenti entro la fine del 2010. Entro la fine del prossimo anno supereremo la soglia delle 200 agenzie e dei mille agenti ed avremo una copertura pressoché completa della penisola.

D. Quali sono le differenze tra le modalità e l'approccio della Società, a livello internazionale, e il "modello" italiano, se ve ne sono. E se c'è un modello italiano...
R. RE/MAX è già diversa da molte aziende nordamericane dello stesso settore, figuriamoci rispetto al modello italiano. RE/MAX è una società con un approccio informale, pragmatico, diretto, molto meno corporativo di tante altre aziende al suo livello, con uno sviluppo della struttura gerarchica che definirei di tipo “orizzontale” in antitesi alle società molto padronali, accentratrici e di struttura altamente verticalizzata di cui ritengo sia tipico il modello italiano.

D. Qual' è in particolare il "valore aggiunto" che date al cliente finale?
R. Un servizio professionale offerto da professionisti con una media di 38 anni d’età e 8 anni di esperienza che grazie ad una rete nazionale ed internazionale in collaborazione possono rendere più rapido, conveniente ed agevole acquistare e vendere immobili.

D. Parliamo di "formazione": un Tuo "grande pallino"...
R. Nel mercato si comincia a fare l’agente immobiliare nel 99% dei casi senza alcuna formazione in proposito, a parte il “patentino”, perché solitamente si impara sul campo, con l’esperienza…e sulla pelle dei primi clienti che ci capitano a tiro! Poter offrire una formazione adeguata, professionale ed etica ai nostri affiliati è un’opportunità unica che colma un vuoto nel mercato attuale e che determinerà la differenza e il successo del nostro gruppo nel medio e lungo termine

D. Qual'è la vostra visione della Customer Satisfaction?
R. Crediamo nel "cliente per la vita", e questo implica soddisfazione del servizio offerto. Riteniamo che in sintesi per il cliente tipo questo significhi "Vendergli l’immobile nel più Breve tempo possibile, al Miglior Prezzo di mercato, e con il Minor disturbo possibile". Il tutto condito da assistenza, trasparenza e professionalità.

D. Avete organizzato lo scorso 5 ottobre a Milano un Convegno intitolato "Le 7 ragioni per cambiare in RE/MAX". Qual' è stato l'obiettivo dell'incontro?

R. Far conoscere al maggior numero di operatori del settore e non l’”opportunità” RE/MAX da vicino: come poter cambiare la propria attività immobiliare in meglio, risolvendo una serie di annosi problemi di gestione della struttura classica di agenzia e poter veramente migliorare la qualità della vita per noi stessi e quanti ci circondano.

D. All'estero, a quali mercati state guardando, in particolare?
R. Tutti quelli in cui è riconosciuto il diritto di proprietà, ma di particolare interesse e di prossimo sviluppo sarà inequivocabilmente la Cina.

D. Come sarà il franchising nel 2010?
R. Ancor più diffuso, ancor più credibile ed affidabile… ancor più RE/MAX!