Le mie Interviste

  • INTERVISTA A RENATO CAVALLI,

 

Centri Commerciali e sostenibilità, alla "lombarda": istruzioni per l’uso
12 dicembre 2007


Presidente di Prassicoop e Presidente della Commissione Consultiva Normativa
e Pianificazione Territoriale CNCC – Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali,
Renato Cavalli ha presentato ( nel corso della Giornata di Studio " Sviluppo sostenibile:
the big issue " organizzata il 12 dicembre a Milano da CNCC ) una applauditissima
relazione dal titolo " Sostenibilità: un patto tra Centri Commerciali e Territorio".







D. Caro Renato, il tema della Conferenza di oggi è stato " the big issue". Ci sono strumenti secondo Te, applicabili già oggi ? E se sì, quali sono ?

R. Sono due. La mitigazione ( mi riferisco cioè agli interventi che riducono sostanzialmente gli impatti), e la compensazione. Sono questi gli interventi che "indennizzano" la comunità per quella quota di impatti che residuano dopo la mitigazione

D. Vediamoli allora più in dettaglio.

R. Mitigazione significa una serie di interventi tecnici, quindi misurabili, in grado di ridurre effettivamente l’impatto (emissioni Co2, rumore, traffico, vibrazioni, odori, inquinamento atmosferico, consumi, rifiuti, ecc.). Può costituire un "plus" economico, in termini di risparmi che, capitalizzati, possono superare i costi differenziali. Può costituire un vantaggio competitivo in termini di immagine. Ha una valenza direttamente locale, cioè impatta direttamente sulla struttura in oggetto.

D. E la compensazione?

R. Faccio alcuni esempi: Tipo a): oneri di urbanizzazione, investimenti sociali, attività culturali, promozionali, sociali, sostegni occupazionali, servizi ai consumatori, rimboschimento, marketing territoriale. Tipo b): Carbon tax, pollution charges, certificati verdi.

D. Quali sono le caratteristiche della compensazione?

R.Innanzitutto opinabilità / soggettività: gli elementi "migliorativi" della qualità della vita possono essere considerati positivi, irrilevanti o addirittura negativi a seconda dei punti di vista. Disomogeneità : la compensazione opera su elementi non omogenei rispetto agli impatti da compensare. Non Misurabilità: è difficile o impossibile misurare l’effetto degli interventi di compensazione e data la disomogeneità con gli impatti, non esiste un criterio oggettivo per valutare se la compensazione eguaglia o meno l’impatto residuale . Aleatorietà: la compensazione non opera "una volta per tutte", se l’impatto è continuo bisogna assicurarsi che la compensazione sia altrettanto continua.


D.L’equilibrio tra impatto residuo e compensazione non è alora un fatto oggettivo.

R. Esatto, spetta alla comunità interessata l’ individuazione di un parametro di confronto. La scelta ha quindi un contenuto "politico".

D. C’è un " limite di impatto" ?

R. L’ Ente pubblico deve poter stabilire il massimo di impatto( al netto della mitigazione ) accettabile. E’ di tutta evidenza che al di sopra di tale limite di impatto l’intervento risulta non sostenibile e quindi non va fatto. Al di sotto di tale limite di impatto occorre stabilire il livello minimo di Compensazione per consentire l’attività. Occorre un meccanismo trasparente per valutare la compensazione. Occorre un meccanismo di garanzia per assicurare che la compensazione prosegua per tutto il periodo di durata dell’impatto.


D. Di conseguenza…

R. La Sostenibilità deve essere una condizione per l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività.Le condizioni di Sostenibilità e la loro verifica nel tempo non possono che sostanziarsi in un Patto tra il Centro Commerciale e il Territorio.




D. Qual’ è la "via" della Regione Lombardia alla Sostenibilità ?
R. Secondo il Programma Triennale di Sviluppo del Settore Commerciale 2006-08 e Disposizioni Attuative, il principio (teorico) è "l’impatto di ogni nuova struttura commerciale deve essere nullo". Dato che nessuna struttura è totalmente priva di impatto, quello non assorbito dalle opere di mitigazione va totalmente azzerato con le compensazioni…




D. Sì, ma allora come si possono stabilire i criteri di valutazione per le GSV, le grandi superfici di vendita ?

R. L’ operatore deve allegare alla domanda da presentare all’ Ente il cosiddetto " rapporto di impatto", in pratica una autovalutazione dell’ impatto della struttura per cui si richiede autorizzazione, sotto i profili commerciale, urbanistico territoriale, e paesistico ambientale. Il rapporto deve indicare anche come, cioè con quali interventi, si intende compensare gli effetti negativi che non sono già eliminati dagli interventi di mitigazione.

D. Valutazione della compatibilità : quali gli elementi ?

R. Per la compatibilità commerciale :

-Coerenza con l'obiettivo di presenza e di sviluppo a impatto zero della GDO nel triennio.

-Equilibrio domanda/offerta

-Ricaduta occupazionale

-Impatto sulla rete di vicinato e delle medie strutture

-Evoluzione della struttura commerciale nell’ultimo triennio.

-Taglio dimensionale del nuovo punto di vendita.

-Coerenza con il livello di gerarchia urbana dei Comuni del bacino di gravitazione



D. Per la compatibilità urbanistico-territoriale , invece…

R. Tecnicalità ! ..In sintesi:

-Coerenza con gli indirizzi stabiliti al paragrafo 4.2 dal Programma triennale per l'ambito commerciale di riferimento

-Coerenza con atti di programmazione e pianificazione di rilievo urbanistico-territoriale

-Rapporto con il sistema della viabilità e dei trasporti.

-Integrazione con la rete di Trasporto Pubblico, dotazione di parcheggi, integrazione con il sistema di distribuzione delle merci

-Rapporto con la struttura insediativa

-Relazioni urbanistiche locali.



D. Vediamo infine la compatibilità paesistico-ambientale

R. Ecco :

-Compatibilità paesistica

-Tutela delle risorse ambientali.

-Inquinamento acustico

-Inquinamento atmosferico

D. Il progetto deve insomma raggiungere un punteggio minimo di compatibilità in tutte le tre componenti di compatibilità (in base ai punteggi minimi e massimi previsti per ogni voce) . E se non raggiunge il minimo rispetto anche a una sola componente?

R. Semplice. La domanda è respinta.



D. Se si raggiunge il minimo su tutte le componenti ?

R. Semplice. L’istruttoria continua.



D. E la differenza tra il punteggio minimo e il massimo possibile ?

R. Viene aggiunta all’ indice di impatto. L’ indicatore viene calcolato sommando una componente "strutturale"( calcolata in base alla superficie di vendita e alle caratteristiche dimensionali, organizzative e localizzative dell’ intervento), e una componente "deficit di compatibilità" data dal punteggio mancante per raggiungere il massimo nella valutazione di compatibilità.L’indice di impatto deve essere azzerato assolvendo alle condizioni di sostenibilità che vengono anch’esse "pesate" con un meccanismo di punteggi in funzione della realizzazione delle misure compensative proposte dall’operatore.

D. Torniamo alle tre condizioni, allora .

R. Componente Socio-economica :

-mantenimento e sviluppo occupazionale

-valorizzazione delle produzioni lombarde

-marketing del territorio

-sostegno degli esercizi di prossimità attraverso la propria attività d’impresa

-azioni finalizzate allo sviluppo delle micro e piccole imprese commerciali tra cui anche la previsione di risorse, da far confluire in un apposito fondo regionale, per sostenere i Centri Commerciali naturali e i negozi di vicinato siti in periferia e la previsione di opportunità offerte ai commercianti dei Comuni contermini interessati, ad avviare una attività nel nuovo insediamento

-servizi gratuiti al consumatore

-altre azioni di compensazione



D. Seconda componente, la territoriale-ambientale ….

R. Ecco :

-opere di compensazione

-cessione area al Comune

-oneri di urbanizzazione

-contenimento dell'inquinamento dell'aria

-altre azioni di compensazione

D. A questo punto arriva il tema : consenso dei soggetti, che sono i Comuni contermini, le Associazioni categoria commercio e le Associazioni Consumatori.

R. L’ indicazione delle misure compensative è il vero "cuore" del "rapporto di impatto": bisogna indicare gli interventi che l'operatore intende effettuare a compensazione dell'impatto in relazione ( attenzione, la lista è lunga ) a garanzie occupazionali in caso di trasferimento o di modificazione di strutture esistenti; opportunità occupazionali aggiuntive in caso di ampliamenti e di nuove aperture; disponibilità di assunzioni per i residenti nel Comune interessato e nei Comuni contermini; contributo a contrastare la crisi occupazionale in aree di marcato declino industriale; valorizzazione, nell’ambito della propria attività d’impresa, delle produzioni lombarde, in particolare quelle artigiane ed agricole; azioni, anche in forma di sostegno alle iniziative di altri, di promozione e di marketing del territorio e dei suoi prodotti; sostegno, nell’ambito della propria attività d’impresa, alla capillarità della rete distributiva; fornitura di servizi gratuiti al consumatore con particolare riferimento alle fasce più deboli quali anziani, persone ammalate o disabili; azioni di riqualificazione e rivitalizzazione dei sistemi commerciali urbani di qualunque natura e consistenza, anche al fine di sviluppare le micro e piccole imprese commerciali; realizzazione di opere di compensazione dell’impatto territoriale ed ambientale nel Comune interessato e in quelli contermini relativamente al sistema della mobilità sovra locale ed agli altri aspetti ambientali; compartecipazione finanziaria alle opere di manutenzione stradale ;compartecipazione finanziaria alla copertura di eventuali oneri connessi all’adeguamento o al potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale; cessione al Comune a titolo gratuito (o in comodato) dell’area in caso di dismissione ed eventuale impegno a contribuire alla realizzazione sull’area di un’opera di interesse pubblico indicata dallo stesso Comune; ripartizione di oneri e di altri tributi tra i Comuni contermini che sopportano le esternalità negative e i diversi effetti di impatto i; contenimento dell'inquinamento dell'aria mediante l'utilizzo di automezzi a basso impatto ambientale ;iniziative di rimboschimento e creazione di zone di compensazione del verde; altre azioni di mitigazione.


D. Se il punteggio consegnato alle misure compensative azzera (totalmente o parzialmente, a seconda del tipo di domanda) ?
R. Semplice…la domanda è accolta.




D. In caso contrario?

R. Semplice, la domanda è respinta…..