Le mie Lettere Aperte

  • Lettera Aperta a Babbo Natale

23 dicembre 2005

Caro Babbo Natale,
anche ques' anno arriverai con la tua slitta e le tue renne, e riempirai di doni anche la Real Estate Community.
Ti chiedo allora alcuni piccoli favori.
Non elargire a piene mani Convegni, Forum, Summit, Seminari etc, come hai fatto il Natale passato. Portacene pure un pò di meno, che va bene lo stesso, anzi.
Poi, non portare altri "furbetti". La strada per la buona reputazione del settore stava diventando finalmente pianeggiante, e adesso fai fare ancora una salita in confronto alla quale la corsa finale della "Macchina di Santa Rosa" (a Viterbo) pare uno scherzo? Lo sai che in molti hanno persino cancellato la parola "immobiliarista" dal loro vocabolario?
Non portare nuove associazioni: casomai, porta invece qualche merger...
Portaci, ti prego, tanta cultura: questa sì, spargila pure a piene mani, in Accademia e non solo. Portaci Studi, Ricerche, Survey, Libri, quello che vuoi: non ve ne è mai di troppo. Ma porta anche la voglia - e il tempo - di leggere e studiare.
Portaci , se puoi, tanti begli Eventi, sociali, culturali e anche sportivi: qui la fantasia si scatena, e il ricordo resta a lungo. Quindi, ti prego, porta pure tanta creatività, e tanta buona memoria.
Porta anche - se lo puoi - stabilità nei prezzi, incremento di volumi, e nuove costruzioni (fatte bene): quando va bene l'edilizia, si sa... Ma tu lo sai che in Spagna, nel 2005, hanno costruito circa 800 mila nuove case?
Poi (parafrasando Virgilio e Dante: "Manibus, oh, date lilia plenis"), porta a piene mani Fondi immobiliari. Soprattutto pubblici... così magari il tormentone finisce...
Porta un bel pò di investitori internazionali. Ma porta anche un bel pò di nuovi Centri Commerciali.
Portaci, infine, un nuovo Ministero: quello dell'Immobiliare, a cui affidare tutte le competenze che vi andrebbero radunate. Sarebbe anche ora, non ti pare?
Ah, circa tasse, imposte e simili... farò scrivere una Lettera Aperta indirizzata alla Befana.
Grata per la tua attenzione, e tanti cari Auguri.

Paola G. Lunghini