Rapporti e Analisi

 
Nomisma: presentato il "III Rapporto sul mercato immobiliare italiano"

28 novembre 2008

«Nel I semestre 2008 le compravendite di abitazioni sono calate del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (circa -10% per gli altri tipi di immobile). Applicando la variazione tendenziale su tutto il 2008 (al netto dell’ultima tendenza), si stima che verranno concluse meno di 700 mila compravendite di abitazioni, tornando al livello del 2000/2001. La diminuzione è di entità analoga in relazione ai comuni capoluogo e all’hinterland.
Nel II semestre 2008 i prezzi delle abitazioni delle grandi aree urbane sono calati in media del -1%: è la prima volta che si verifica un calo dei prezzi da 11 anni.
In 7 delle 13 città considerate si sono rilevate flessioni semestrali nei prezzi delle abitazioni. Le città con le diminuzioni più forti sono Bologna (-4,5%) e Milano (-2,5%).
Per uffici e negozi si registrano ancora lievissimi incrementi semestrali dei prezzi pari al +0,3% e + 0,4% rispettivamente.
Nell’ultimo anno (due semestri) i prezzi sono cresciuti dell’1,1% per le abitazioni, del +3,3% per gli uffici, del + 4,1% per i negozi e del 4% per i capannoni industriali.
Al netto dell’inflazione, nell’ultimo anno, i prezzi sono diminuiti più nettamente per le abitazioni (-2,4%), mentre si è riscontrata una sostanziale stabilità per uffici (-0,3%), negozi (+0,5%) e capannoni (+0,3%).
I tempi di vendita degli immobili sono aumentati ulteriormente e si sono portati a 5,8 mesi per le abitazioni (5,5 se si tratta di una abitazione nuova), 7,2 mesi per uffici, 6,4 per negozi tradizionali e 7,6 mesi per capannoni industriali.
Gli sconti applicati all’atto della compravendita sono cresciuti e si assestano sul 12,5% per le abitazioni (ma si limitano al 7% se l’abitazione è nuova), al 13% per gli uffici, al 12,2% per i negozi tradizionali ed al 12% per i capannoni industriali. Al Sud, gli sconti sono più elevati rispetto al Nord.
Gli investimenti in costruzione sono diminuiti, per la prima volta negli ultimi nove anni, del -1,1% e si prevede che diminuiranno di un ulteriore -1,5% nel corso del 2009. Le flessioni maggiori sono in corrispondenza delle nuove abitazioni e delle opere pubbliche. Più stabili la manutenzione dell’esistente e la costruzione di edilizia non residenziale privata.
Nel 2007 sono state realizzate 732 mila nuove costruzioni, con una riduzione del -0,6% rispetto al 2006. Le abitazioni sono quelle che hanno subito la più forte contrazione, diminuendo del -2,5% rispetto a quanto costruito l’anno prima. Tale tendenza dovrebbe essere continuata anche nel 2008 atteso che l’investimento complessivo in costruzioni dovrebbe attestarsi su un calo del – 1,1%.
Le erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni sono diminuite, nel I semestre 2008, del 5,3% rispetto al I semestre del 2007 ed ammontano a 29 miliardi di Euro. Circa un quarto delle erogazioni attuali sono per sostituzione. In valore corrispondono a quasi il 13% dell’erogato, ovvero 3,76 miliardi di Euro.
Il leasing immobiliare diminuisce del 22% nel I semestre 2008 rispetto al I semestre 2007, con operazioni, in valore, pari ad 8 miliardi di Euro.
La capitalizzazione di società immobiliari quotate e di fondi immobiliari quotati ammonta a poco meno di 5 miliardi di Euro, il 56% in meno rispetto ad un anno fa ed il 68% in meno rispetto al picco di marzo 07.
I titoli immobiliari hanno perso circa il 60% negli ultimi 12 mesi e sono scesi ad una capitalizzazione che sfiora i 4 miliardi di Euro.
Migliorano le previsioni per i volume dei contratti di locazione di abitazioni per il 2009, ma a canoni stabili o in flessione» (sintesi dal CS della Sociietà)