Rapporti e Analisi

 
Hamptons International: analisi del mercato immobiliare globale nel 2008, e previsioni

21 gennaio 2009

"A livello internazionale il 2008 è stato un periodo interessante che ha visto molti paesi affacciarsi per la prima volta agli investimenti esteri e al mercato immobiliare. Tuttavia, c’è stato anche il rovescio della medaglia: infatti in molte aree l’offerta è stata troppo alta. All’inizio di dicembre 2008 la sensazione è stata che il boom dei prezzi immobiliari globali si sia concluso definitivamente dopo il picco del 2007 e che il mercato globale e l’interesse per il settore immobiliare siano attualmente statici, con gli operatori in attesa di vedere cosa porterà il 2009.

Il declino globale è stato guidato da USA e UK dove negli ultimi sei mesi molti acquirenti e potenziali acquirenti di Hamptons International hanno assistito a una drastica riduzione del proprio patrimonio netto. Anche la fascia alta del mercato internazionale degli investimenti, come per esempio gli immobili di lusso nell’Oceano Indiano, è in standby, fintanto che gli acquirenti potenziali rimangono in attesa di vedere cosa succederà. Con la crisi dei mercati finanziari, il settore creditizio ha sofferto ovunque, e molte banche hanno smesso di concedere prestiti o li hanno significativamente ridotti. A Dubai, per esempio, i finanziamenti si sono ridotti al 65% - 70% laddove la precedente media raggiungeva il 90% del valore della proprietà. Di conseguenza, molti consumatori hanno scelto di prendere in affitto proprietà all’estero invece di acquistare nuove case.


2008 - Fotografia del mercato internazionale

Il collasso di molti importanti istituti finanziari internazionali ha provocato conseguenze su scala mondiale. Hamptons International fornisce una breve panoramica di alcuni degli effetti subiti a livello globale.

Dubai
Il Medioriente ha registrato una grossa crescita e a Dubai i prezzi hanno riportato una rapida ascesa in buone condizioni fino all’estate del 2008, quando hanno iniziato a scendere anche in alcuni dei complessi urbani più prestigiosi e con un effetto domino sulla fiducia dei consumatori. L’anno è stato diviso in due, con ricchezza e aumenti dei prezzi degli immobili nel primo semestre e una stagnazione stagionale nel secondo semestre (come il Ramadan), finita con un calo della fiducia dei consumatori e con molti acquirenti che si sono tenuti alla larga da acquisti immobiliari in attesa di vedere cosa succederà nel mercato. Molti investitori attuali hanno anche deciso di liquidare i propri beni per garantirsi liquidità.

Italia
Proprio come il mercato di Dubai, il settore immobiliare in Italia ha vissuto due periodi ben distinti: il primo attivo e prospero e il secondo – a partire da ottobre – che ha visto lo stop di molte operazioni immobiliari come conseguenza della crisi economica globale.

India
Gli ultimi cinque anni, fino all’ultimo trimestre del 2007, sono stati tra i migliori periodi di crescita del mercato immobiliare indiano. Da allora, il mercato azionario è calato di circa il 60%, con il ritiro degli investitori finanziari dai mercati borsistici indiani con una conseguente crisi creditizia e un graduale raffreddamento dei prezzi degli immobili. Da tener presente che mentre il valore dei titoli immobiliari è sceso di oltre il 70%, i prezzi reali degli immobili non hanno subito la stessa sorte.
I fondamentali del mercato immobiliare indiano sono ancora solidi e la correzione effettuata nell’ultimo anno è stata salutare dal momento che i prezzi stavano raggiungendo picchi non realistici. Con la probabilità di un’ulteriore correzione o di un rallentamento ancora atteso nel corso dei prossimi tre-sei mesi, è probabile che si assisterà a una stabilizzazione dei prezzi. Con i tassi di interesse a un picco record, tutti questi fattori hanno contribuito a un’erosione del patrimonio degli investitori e del reddito disponibile che si sarebbero altrimenti potuti spendere in immobili.
Il mercato immobiliare ha dimostrato la propria stabilità con un più lento adeguamento dei prezzi. Tuttavia, i prezzi immobiliari sono stati corretti del 15% - 20% negli ultimi nove mesi e in alcuni dei sobborghi periferici e nelle città di Tier II e III la correzione è stata più significativa – fino al 20% - 30%. Adesso gli sviluppatori ricevono prestiti dagli istituti finanziari a tassi di interesse alti per assicurarsi il completamento dei progetti in corso e offrono sconti significativi e incentivi competitivi per attirare nuovi affari. Sia sviluppatori sia investitori stanno adottando un atteggiamento di "wait and watch", con i secondi che sperano vengano effettuate ulteriori correzioni dei prezzi e i primi che si augurano un miglioramento del mercato.

Oman
Verso la fine del 2007 e nel 2008, l’Oman ha assistito a un aumento degli investimenti esteri nei settori sia immobiliare sia business, con conseguente impatto positivo sul mercato degli affitti con sempre più società alla ricerca di alloggi per i propri dipendenti e nuovi investimenti nel mercato delle vendite. La crisi creditizia e l’indebolimento del dollaro hanno poi colpito il mercato delle vendite e recentemente hanno anche cominciato a esercitare un impatto negativo anche sul mercato degli affitti che aveva registrato un costante aumento fino a ottobre dello scorso anno. La richiesta di immobili in affitto è rimasta tuttavia alta, con un’offerta di alloggi di buona qualità a prezzi convenienti, al passo con la domanda.

Marocco
Nel corso del 2008, il Marocco ha sostenuto una crescita economica da record – pari a circa il 6,5% – assieme a una crescita del turismo, con un numero di visitatori superiore a sette milioni nel corso dell’anno. I prezzi in Marocco hanno continuato a salire fino a che l’impatto della crisi creditizia non ha colpito il territorio. In aree già caratterizzate da un’ offerta eccessiva, come per esempio Marrakech, si è registrato un brusco calo dei prezzi, con una correzione del 20%, mentre le destinazioni metropolitane, come per esempio Casablanca, hanno assistito a continue riduzioni dei prezzi e a una stabilizzazione del mercato fino alla fine dell’estate 2008. Una nota positiva: il sistema bancario del Marocco non è stato colpito dal momento che i severi controlli delle condizioni creditizie e dei flussi di valuta straniera verso paesi esteri si sono dimostrati molto efficaci in condizioni di mercato difficili.


Il Mercato residenziale 2008 nel regno Unito: il crollo

Dati salienti

  • I prezzi delle case sono scesi di circa il 25% rispetto al picco del mercato dello scorso anno (luglio 07)
  • La punta massima del mercato (£2+) inizialmente ha resistito di più. Adesso è ricaduta in linea con la principale tendenza del mercato
  • Il numero delle richieste di vendite è sceso del 46% Anno-in-Anno (YoY)
  • I dati delle transazioni sono calati, con gli scambi a -44% (YoY)
  • Il livello medio degli affitti è sceso del 5 – 10% sia a Londra che nella campagna circostante (YoY)

Il mercato residenziale del Regno Unito ha visto un deciso declino dai picchi del 2006 e 2007. Volumi inferiori ed un drastico calo nei prezzi delle case hanno dominato il mercato e nel 2008.

Il mercato immobiliare ha iniziato il suo percorso in discesa appena prima dell’inizio del 2008, subito dopo c’è stato un calo controllato. Ma, con la crescente instabilità dei mercati finanziari, il declino è divenuto più accentuato e veloce. Intensificato dalla mancanza di fiducia dei consumatori, dai criteri di restrizione del credito da parte delle banche, dalla mancanza di liquidità e dall’insicurezza dell’occupazione, il mercato ha cominciato ad avvicinarsi ad un punto di stagnazione.

Le cifre di Hamptons International indicano che i prezzi sarebbero crollati di circa il 25% alla fine del 2008 – dal picco del mercato dello scorso anno (luglio 2007). Il livello delle transazioni rivela che gli scambi diminuiranno del 44% e i livelli di transazioni concluse nel 2008 saranno probabilmente i più bassi negli ultimi dieci anni.

Le proprietà situate in aree privilegiate e nella fascia alta del mercato (£2m+) si sono dimostrate all’inizio più resistenti. Tuttavia adesso sono ricadute in linea con le altre ed hanno subito cadute di prezzo in linea con la tendenza principale del mercato.

Con il rallentamento delle vendite, il mercato degli affitti ha avuto un notevole incremento nel 2008, quando molti potenziali acquirenti hanno preferito rivolgesi al settore degli affitti. Per i primi due quarti del 2008 il mercato è stato certamente dominato dai proprietari di immobili, con una domanda di case in affitto superiore all’offerta.

Col passare dei mesi tale situazione si è allentata – con il mercato degli affitti divenuto estremamente sensibile ai prezzi e l’offerta di case in affitto superiore alla domanda. Il risultato di questa tendenza è stato una caduta del prezzo medio degli affitti del 5 – 10% in tutta Londra e nella campagna circostante.

In generale, per molti agenti immobiliari residenziali, nel 2008 il volume di affari si è sviluppato intorno a quattro principali direzioni del mercato – divorzio, morte, esecuzioni immobiliari, e vendite per debito – che illustrano la base fondamentale della natura degli affari.


Il Futuro – Che cosa si prepara

Negli ultimi 12 mesi si è dovuto affrontare un periodo incredibilmente difficile nel settore residenziale nel Regno Unito, e entrando nel 2009 l’analisi del mercato ci indica ancora sfide con cui ci si dovrà cimentare in futuro. Quello che accadrà nella comunità finanziaria e le risposte del governo alla situazione determineranno la forza del settore residenziale nel 2009. Grande la necessità di qualche segno di ottimismo. Che questo possa venire da ulteriori tagli ai tassi d’interesse – che si spera si traducano in un passaggio dei benefici dalle banche ai clienti che usufruiscono dei prestiti e in un allentamento dei criteri che regolano i mutui – o dalla nuova leadership globale di Barack Obama, che infonda negli investitori /acquirenti la fiducia che il mercato stia uscendo dalla crisi.

Tuttavia, con la prevalenza di venditori sotto stress e la possibilità di toccare il fondo del mercato durante il 2009, il prossimo anno potrebbe essere il migliore scenario per i compratori che si sia visto da molti anni. Allo stesso modo gli acquirenti di investimenti di grandi dimensioni avranno l’opportunità di ottenere all’inizio redditi straordinariamente alti sulle acquisizioni.

Il mercato per gli investimenti d’oltremare nel Regno Unito, e in particolare nelle aree privilegiate di Londra, continuerà ad essere molto attraente nel prosieguo del 2009, dove i maggiori risultati si otterranno presumibilmente in zone quali Kensington, Knightsbridge e Belgravia. Come risultato dei guadagni di valute forti contro la Sterlina, i compratori detentori di Euro, Dollaro Americano, o Dirhams degli UAE, gli investitori d’oltremare sono in grado di risparmiare immediatamente fino a un massimo del 25% sui prezzi degli ultimi anni.


Il Mercato Residenziale Estero nel 2009: Cosa Aspettarsi

Dati salienti

  • Si prevede che i prezzi degli immobili in India si ridurranno di un ulteriore 15%-20%, portando il calo complessivo al 40% al di sotto del picco registrato nel quarto trimestre del 2007.
  • È previsto che i prezzi delle case in Marocco subiranno una correzione del 5%-10% prima di tornare ai livelli precedenti alla stretta creditizia: da notare la previsione di un ulteriore adeguamento del 5-10% dei prezzi degli immobili a Marrakech e a Tangeri prima della definitiva stabilizzazione.
  • Si prevede che i prezzi in Medioriente si ridurranno ulteriormente – in Oman del 15%-20% e a Dubai del 20%.
  • L’Oman assisterà a un’ulteriore riduzione del 60% del numero di acquirenti che entrano nel paese a causa della scarsa liquidità del mercato.
  • Il volume dei compratori italiani scenderà di circa il 30%.

L’anno inizierà in sordina sul fronte residenziale internazionale, ma vi saranno buone opportunità per gli acquirenti, maggiori offerte di qualità in località di livello dal momento che i venditori sono messi sotto pressione dalle loro banche. È possibile che le località di lusso, come per esempio le Seychelles, quest’anno registrino un numero marginalmente inferiore di compratori a causa di una complessiva riduzione della ricchezza globale. Le località secondarie con infrastrutture e prodotti di scarsa qualità subiranno gli strascichi della stretta creditizia. La fiducia continuerà a essere danneggiata poiché i consumatori si interrogano sul futuro dell’economia globale e sulle possibilità di stabilizzazione della stessa. Continueranno anche le preoccupazioni sulla finanza e sull’intenzione delle banche di concedere prestiti con dubbi sul livello di mutui e finanziamenti a disposizione. Ciononostante, è tuttavia probabile una stabilizzazione dei mercati finanziari, una razionalizzazione dei tassi di interesse e una riduzione dell’inflazione – con un impatto globale che darà la necessaria spinta alla fiducia di molti consumatori che stanno decidendo i propri acquisti immobiliari.


Istantanea dell’Attività Estera – 2009

Alcune aree presenteranno omogeneità mentre in altre si registreranno differenze ma in genere per il 2009 si prevedono cambiamenti positivi.

Italia

Roma, Milano e il Sud Italia nel 2009 registreranno risultati positivi grazie alla scarsità di prodotti di qualità che non sono in grado di soddisfare l’elevata domanda – innalzando così i prezzi. Le condizioni di mercato continueranno ad andare a rilento, ma sarà ancora vivace per gli investitori. Alla fine del 2008 si è riscontrato un numero significativamente maggiore di opportunità di investimento rispetto alla fine del 2007 e all’inizio del 2009 gli investitori bulk di medio-lungo periodo cominceranno a trarre vantaggio da questa situazione.

India
È prevista un’ulteriore correzione dei prezzi delle case nei primi sei – nove mesi dell’anno (fino al 20% e oltre) dopo di che ci si attende una stabilizzazione dei prezzi. Anche i tassi di interesse sono previsti in ribasso di 100 - 150 punti base. Ci sarà un ritorno della fiducia dopo un periodo preliminare di attesa per vedere se i prezzi scenderanno ulteriormente ma, per il terzo trimestre 2009, è probabile che la domanda dei compratori cresca con un aumento del numero di investitori che effettuano acquisti in quartieri di qualità in località di villeggiatura.

Dubai
La sensazione agli inizi del 2009 è di cautela, la maggioranza di nuovi acquisti potrebbe infatti provenire da investitori incoraggiati dai previsti miglioramenti delle condizioni economiche globali. Altri acquirenti con prospettive a lungo termine in cerca di una seconda casa o di una casa per le vacanze avranno la pazienza di attendere ulteriori correzioni dei prezzi nella zona.

Oman
Nel mercato non ci sarà stabilità per i compratori senza liquidità e soltanto l’elite di compratori con liquidità potrà effettuerà investimenti non essendo interessata a realizzare rendimenti nel breve periodo. Una riduzione del reddito disponibile accompagnata da una crescente inflazione rallenterà ulteriormente il mercato delle vendite con una conseguente eccedenza di immobili in vendita e una riduzione dei prezzi. L’effetto domino sul mercato degli affitti continuerà con una stabilizzazione degli affitti all’inizio del 2009 e con un iniziale calo dei prezzi verso la fine dell’anno. In genere, l’Oman ha un mercato degli affitti affidabile, essendo di tipo captive: infatti, la maggior parte degli espatriati e alcuni locali non hanno altra scelta che affittare immobili a meno che non desiderino fare un investimento a lungo termine nello sviluppo ITC.

Marocco
L’impatto della stretta creditizia si sentirà ancora con un ulteriore calo fino al 10% dei prezzi degli immobili in destinazioni turistiche come Marrakech e Tangeri, ma il mercato è in grado di registrare una rapida ripresa se i fattori globali migliorano velocemente. Si prevede una stabilizzazione dei prezzi nelle destinazioni metropolitane come per esempio Casablanca e Rabat, salvo un maggiore deterioramento delle condizioni rispetto a quanto previsto per il 2009. L’opinione condivisa è che la mancanza di fiducia dei consumatori abbia svolto un ruolo chiave in questo contesto e che eventuali cambiamenti positivi dell’economia globale daranno una spinta alla fiducia dei consumatori e di conseguenza avranno un impatto positivo e abbastanza repentino sul mercato immobiliare marocchino.

Il Futuro Globale
Con l’inizio del nuovo anno, è probabile che vi sia una riduzione di compratori a livello globale, con molti investitori che continueranno a tenersi stretti i propri soldi e ad attendere che passi la crisi economica. L’inflazione rimarrà uno dei problemi principali per le banche centrali mondiali. Le misure prese per ridurre l’inflazione saranno di indubbio aiuto e di conseguenza la fiducia dei consumatori comincerà a migliorare partendo dai compratori con liquidità intenzionati a separarsi dal proprio denaro per acquistare immobili.


Mentre i prezzi potranno ancora calare nel brevissimo termine per determinati progetti e località, se un investitore ha un orizzonte temporale medio-lungo di tre – cinque anni, le opportunità di investimento sono ancora presenti dato che è probabile assistere a un aumento del valore capitale a seconda del complesso urbano, della località, del prezzo iniziale, dei vantaggi geografici, della crescita della fascia commerciale e retail adiacente. Anche adesso, con i prezzi che hanno già subito un fine-tuning del 20%, il settore immobiliare è ancora visto come una strada di investimento alquanto sicura rispetto agli estremamente volatili mercati borsistici o ai depositi bancari a basso tasso di interesse.


Il consiglio per i compratori potenziali per il 2009 è chiaro – cercare di investire in progetti di qualità di costruttori di buona reputazione in località con potenziale di crescita futura nel medio-lungo termine. I venditori che hanno una buona offerta e che propongono prezzi realistici dovrebbero assicurarsi delle buone opportunità di vendita nel 2009.


Hamptons International, è oggi una delle principali agenzie immobiliari sul mercato britannico, dal 2006 parte del gruppo Emaar Properties (DFM: EMAAR). Opera nel settore da oltre 137 anni offrendo servizi di elevato standard sia in Gran Bretagna che a livello internazionale tra cui vendite, sviluppi residenziali, gestione di immobili. Con sede principale a Londra, Hamptons International si avvale di un network mondiale di oltre 85 uffici con proprietà in portafoglio del valore complessivo di 2 miliardi di sterline. La società ha pianificato il raggiungimento di significativi obiettivi per il 2008 tra cui un piano d’espansione aggressivo sia locale che internazionale con particolare interesse per il mercato immobiliare in Italia, Montecarlo, Marocco, Emirati Arabi e India" (CS della Società).