Rapporti e Analisi

 

Il Sesto Rapporto sul mercato immobiliare della Toscana

 16 Ottobre 2007

In data 16 ottobre è stato presentato a Firenze il “Sesto rapporto sul mercato immobiliare della Toscana” curato da Scenari Immobiliari, su incarico di ANCE Associazione Nazionale Costrutttori Edili Toscana.
I lavori sono stati aperti da Roberto Rossi (Presidente ANCE Toscana) il quale ha affermato che ‹‹per gli operatori del settore immobiliare, ma anche per le stesse famiglie acquirenti o venditrici di immobili, forti elementi di preoccupazione derivano oltre dalle ben note turbolenze finanziarie, anche dalla politica fiscale governativa. In particolare a partire dalla finanziaria 2007, e ancor prima dal cosiddetto decreto Bersani, è iniziata una azione fortemente punitiva per le compravendite immobiliari, a seguito dell’introduzione del cosiddetto “valore normale” ovverosia una stima teorica determinata dall’amministrazione finanziaria costituente base imponibile obbligatoria e non contestabile per la tassazione delle vendite immobiliari».
Il Presidente ha dichiarato che contro tale principio (che viola i presupposti di un corretto rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuente), ANCE dopo aver richiesto più volte in questi mesi al Governo le opportune modifiche, ha preso la decisione di impugnare la normativa in sede di Corte Europea di Giustizia. Si tratta di una volontà indubbiamente drastica ma ritenuta indispensabile per tutelare la libertà del mercato.

Mario Breglia (Presidente Scenari Immobiliari) ha presentato lo Studio e il bilancio 2007 del mercato immobiliare toscano; e ha indicato le previsioni riguardanti l'andamento dei principali mercati della regione.
I dati concernenti il fatturato del mercato residenziale mostrano un incremento del 5 per cento rispetto al 2006 equivalente a 9,3 miliardi di euro di fatturato; 5,8 milioni di metri quadrati di case compravendute, + 1 per cento rispetto al 2006; un aumento medio dei prezzi vicino al 6 per cento .
Il mercato toscano degli immobili a uso ufficio sta vivendo nel 2007 il suo quinto anno di stagnazione. Le transazioni effettuate sui “building office” interessano una superficie media di 160 metri quadrati, presentano una flessione dell’ 1 per cento rispetto all’anno precedente.
Il segmento della seconda casa rappresenta anche per il periodo attuale un’importante componente di ricchezza immobiliare: la domanda appare ancora consistente e l’offerta è invariata.Questo dimostra una buona stabilità come testimoniato dai valori immobiliari che sono rimasti immutati nella maggior parte delle località turistiche. Le quotazioni si mantengono da oltre un biennio decisamente elevate rispetto alla media dei principali centri di villeggiatura italiani di pari qualità. In Toscana la richiesta di seconde case si concentra soprattutto lungo la costa o nei piccoli centri storici dell'entroterra (San Gimignano, Sansepolcro, Fiesole, Greve in Chianti). Gli acquirenti principali sono sia i milanesi che prediligono la costa della Versilia, dove un appartamento arriva a costare fino a 13 mila euro al metro quadrato, sia i romani che preferiscono la zona del grossetano, dove non si superano i 7 mila euro al metro quadrato. Gli stranieri sono ancora attratti dal mercato senese e dalle colline del Chianti.

Oltre ai Relatori menzionati hanno partecipato: Michele Benvenuti (Nucleo Ricerca Economica Banca d’Italia), Uberto Visconti di Massino (Acquisition & Development Manager ING Real Estate), Vincenzo di Nardo (Vicepresidente ANCE Toscana), Terenzio Cugia di Sant’Orsola (Amministratore Delegato Beni Stabili Gestioni).