Rapporti e Analisi

 
Investire nel mattone, secondo Tecnocasa

13 febbraio 2008

In questa fase di mercato, caratterizzato da un rallentamento della crescita delle quotazioni e da un allungamento dei tempi di vendita, in tanti si chiedono se il mattone è ancora un investimento redditizio. Per poter comprendere come meglio indirizzare le proprie scelte, abbiamo messo a confronto i rendimenti annui lordi di alcune tipologie di immobili sui due più importanti mercati immobiliari italiani, Milano e Roma.

Risulta che i rendimenti più elevati si spuntano sui negozi, seguiti dai box e dai bilocali in zone universitarie (suggeriamo sempre di puntare su tagli medio-piccoli, più facilmente rivendibili).

Quando si parla di investimento occorre considerare anche il "capital gain" ovvero la rivalutazione dell’immobile alla fine dell’orizzonte temporale considerato, che nell’ immobiliare è quasi sempre di medio-lungo periodo.

Nel corso degli ultimi anni, dalle nostre analisi, sono state le abitazioni ad aver registrato una maggiore rivalutazione rispetto alle altre tipologie immobiliari.
Ma non esiste una risposta univoca alla domanda "in quale immobile investire" perché la scelta sarà funzione di diverse variabili tra cui il capitale iniziale, la composizione che si vuole dare al proprio portafoglio di investimenti, l’orizzonte temporale durante il quale si vuole effettuare l’investimento, la propensione al rischio.

Il negozio posizionato in vie di alto transito è sicuramente un buon investimento ma può necessitare di un capitale iniziale più elevato rispetto ad un appartamento (questo vale soprattutto per le zone più centrali dove l’investimento iniziale può essere molto importante e talvolta abbassare i rendimenti). Inoltre occorre tenere a mente che investire in un negozio implica, rispetto all’abitazione, un maggior rischio. Infatti l’andamento del mercato non residenziale è strettamente correlato con la situazione economica di un Paese (in periodi di crisi è più facile correre il rischio che il negozio possa restare non locato).

Il box che pure offre dei rendimenti talvolta superiori e che potrebbe richiedere una disponibilità di spesa iniziale più bassa, ha lo svantaggio di rivalutarsi meno nel tempo. Infine dalle nostre analisi la maggioranza delle compravendite sui box sono effettuate soprattutto per uso diretto, molto meno per uso investimento.
Per concludere citiamo i risultati dell’ultima ricerca effettuata dal centro Einaudi da cui è emerso che gli italiani, nell’investimento, ricercano soprattutto la sicurezza, caratteristica principale dell’investimento in mattone che si presta per investitori poco propensi al rischio. E sempre dalla stessa indagine risulta che, il 52% del campione ha dichiarato di essere soddisfatto dell’investimento nel mattone. (Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa)