RICS presenta i trend evolutivi del real estate retail

Nella  foto, Daniele Levi Formiggini
Nella foto, Daniele Levi Formiggini

“Ci sono tutte le condizioni per un ulteriore sviluppo del retail in Italia. Il cambiamento delle abitudini di consumo, l’avvento del digitale e i nuovi format stanno infatti imprimendo una profonda trasformazione che interessa sia l’out-of-town sia i centri storici delle principali città, dove la riconversione di spazi prima occupati da uffici sta generando nuove opportunità di investimento nell’High Street. Proprio per questo RICS promuove anche in questo settore l’adozione di elevati standard di qualità e trasparenza e la diffusione di best practice internazionali che costituiscono un ulteriore fattore di attrazione degli investimenti nel nostro paese”, ha commentato Daniele Levi Formiggini, MRICS e Presidente di RICS, a margine del convegno organizzato da RICS, presso la sede della law firm Dentons a Milano, in cui esperti e player del settore hanno dibattuto sui trend del mercato retail.

All’incontro hanno partecipato: Mario Abbadessa, Managing Director & Country Manager di Hines Italy; Monica Cannalire, Head of Retail Agency JLL; Maurizio Ciabatti, Worldwide Real Estate Director  di Prada; Corrado Trabacchi, Investment Director di Orion Capital Managers.

In particolare, il convegno è stato un momento di confronto sulle prospettive e sulle opportunità di crescita del mercato retail, in cui sono stati evidenziati i prossimi trend del settore, sia lato investitori sia lato retailer.

Monica Cannalire, Head of Retail Agency JLL, ha commentato: “Il punto vendita resta un grande protagonista del retail, come stiamo vedendo dalle ultime transazioni e aperture, ad esempio Urban Outfitters a Milano; questo trend si confermerà nel 2018, dove vedremo sbarcare importanti flagship store di marchi ancora non presenti sul mercato: Starbucks, Uniqlo ed altre sorprese interessanti su grandi spazi. Sono diversi i marchi che guardano con interesse al proprio sviluppo nelle città primarie italiane, sia nelle vie del centro che negli shopping mall e pure nei nuovi ibridi, come l’innovativo Citylife Shopping District. Si evolve però il ruolo del negozio, che oggi diventa il più importante interfaccia con il retailer, punto di contatto e fidelizzazione complementare al canale dell’e-commerce, luogo in cui le risorse umane crescono da venditori a brand ambassador. Come sempre insomma, il mondo del retail non dorme mai”.

Mario Abbadessa, Managing Director & Country Manager di Hines Italy, ha commentato: “Il 2017 è stato un anno di grandissime soddisfazioni per Hines, sia in termini di operazioni sia di progetti da sviluppare. Anche nel 2018 continuiamo a vedere grandi opportunità, in particolare nell’high street retail, ma anche in altri ambiti, soprattutto nelle città di prima fascia, Milano, Roma, Firenze, Venezia, che presentano opportunità uniche dal punto di vista di immobili di pregio situati in posizioni centrali strategiche. Il nostro focus, infatti, è trovare il valore nascosto in questi immobili che noi chiamiamo permanent in un’ottica di sostenibilità e nel medio lungo periodo”.

Corrado Trabacchi, Investment Director di Orion Capital Managers ha commentato: “A differenza degli Stati Uniti dove stiamo assistendo ad un mercato ormai saturo, se non sovraffollato, l’Italia è all’inizio di un ciclo positivo per il settore dei centri commerciali. A parte Milano, che ha già una pipeline di progetti importanti, le altre città come Roma, dove abbiamo investito due anni fa, ma anche il Veneto e in generale il sud Italia, per esempio, sono aree con grandi potenzialità per questo tipo di operazioni. Anche perché nel retail si punta sempre più ad avere pochi punti vendita, ma con spazi importanti e redditizi, rispetto ad un posizionamento capillare ma poco redditizio”.

In un mercato che sta subendo importanti trasformazioni sarà fondamentale per investitori e operatori definire una strategia che segua e, al contempo, indirizzi la domanda dei consumatori.

Come emerge dal report di JLL “Italy Retail. Trends Belpaese, Shopping and Real Estate”, il retail assume così nuove connotazioni in grado di offrire un’esperienza che va oltre la vendita di prodotti, creando per l’utente momenti di svago e intrattenimento, ad esempio con spazi dedicati al gioco per i bambini. In quest’ottica, anche il food assume un ruolo strategico per avvicinare un consumatore sempre più attento e consapevole. Saranno sempre più frequenti gli store che vedranno al loro interno spazi dedicati al bio, alla cucina etnica, ai cibi gourmet e a chilometro zero.

Un giusto bilanciamento tra tecnologia e tocco umano: i servizi tecnologici come la realtà aumentata avranno un impatto crescente sulle vendite e sulle scelte dei consumatori. Ma chi utilizza il canale fisico per fare i propri acquisti riconosce ancora l’importanza della relazione umana. I commessi così sono destinati a diventare veri e propri brand ambassador in grado non solo di trasferire al cliente informazioni ma di comunicare i valori del marchio.

Ciò si lega alla necessità da parte del canale fisico di fare fronte a un consumatore evoluto, che può acquisire informazioni sul web in tempo reale, leggere recensioni e feedback sui prodotti e riflettere, quindi, su un acquisto che diventa più ponderato (webrooming). Quindi, lo store dovrà migliorare i propri servizi di pre e post vendita dando anche l’opportunità al consumatore di negoziare il prezzo finale più conveniente.

Ancora il report di JLL, lato investitori, conferma alcuni trend:

·       Flessibilità – Un layout flessibile è un potenziale vantaggio per il futuro: diversità crea interesse, aumenta il passaggio e migliora le revenue.

·       Dimensioni – I grandi investimenti offrono l’opportunità di creare un vantaggio nella riqualificazione o nello sviluppo di nuovi spazi in grado di offrire esperienze coinvolgenti per il consumatore e i brand più evoluti. La size è fondamentale anche dal punto di vista dell’investimento, per ragioni di economia di scala, sia per singole operazioni sia per un intero portfolio.

·       Exit Strategy – Un centro commerciale che svolge il ruolo di epicentro in un’area di riferimento deve poter essere un investimento liquido, monetizzabile in qualsiasi momento. Per questo è necessario scegliere i consulenti giusti che garantiscano trasparenza, credibilità e un’irreprensibile struttura fiscale, in modo da rendere il profilo di rischio sostenibile.

A conferma dell’interesse da parte degli investitori internazionali nel nostro Paese, RICS ha deciso di organizzare a Milano la seconda edizione della European Retail Conference, in programma il 6 febbraio 2018. L’evento rappresenta uno degli appuntamenti più interessanti a livello internazionale per il mercato retail, in cui si incontreranno i principali player del settore.

Tra meno di due mesi Milano diventerà per un giorno la capitale europea del mercato retail”, ha dichiarato Daniele Levi Formiggini, MRICS e Presidente di RICS. “La RICS European Retail Conference si terrà infatti quest’anno nel nostro Paese. L’appuntamento, che vedrà la presenza dei principali player di mercato, dimostra quanto Milano sia cresciuta negli ultimi anni e sia diventata una delle piazze più interessanti per gli investitori internazionali, alla pari di Parigi, Londra e Berlino”.

 

 

Fonte : RICS