Una Ricerca Doxa commissionata da Subito : il 70% degli italiani cerca immobili in affitto online, soprattutto se “Millennials”

Il mercato immobiliare sta attraversando un momento critico dal punto di vista normativo per la recente questione delle locazioni turistiche brevi (art. 4 del Dl 50/2017) secondo cui agli immobili a uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni si potrà applicare la cedolare secca del 21%. In questo contesto, legato soprattutto a un incremento vertiginoso dell’utilizzo del digitale quale strumento di intermediazione immobiliare, Subito, azienda n. 1 per vendere e comprare con oltre 8 milioni di utenti unici mensili*, svela un trend in forte crescita del mercato real estate. Secondo i dati DOXA della ricerca “Second Hand Economy nel mercato immobiliare” commissionata da Subito il web è sempre più protagonista nelle ricerche di abitazioni, con il 70% degli italiani che ricerca affitti e soprattutto case singole per le vacanze.

 

Secondo l’indagine, tra gli affittuari il 66% ricerca un appartamento, in primo luogo per uso abitativo, ed il 46% una casa singola, soprattutto per una vacanza in Italia. Tra i locatari, invece, il 65% propone un appartamento, in primis per non lasciare l’immobile vuoto, ed il 31% una casa singola, principalmente per avere un reddito integrativo. La ricerca di informazione sugli affitti inizia proprio sul web per il 71% degli affittuari, mentre tra i locatari circa la metà utilizza Internet ed il 26% opta per le agenzie immobiliari. Anche i social network stanno avendo un ruolo importante: circa la metà di affittuari e locatari passa dai canali social per raccogliere informazioni, in cima Facebook utilizzato dal 31% degli affittuari e dal 36% dei locatari.

 

Per quanto riguarda l’intero processo di ricerca/proposta degli immobili, Internet si conferma il canale principale per il 65% degli affittuari e per il 46% dei locatari, trend che tra i Millennials crescono, raggiungendo rispettivamente il 72% e il 50%. In questo scenario, Subito risulta essere la piattaforma di riferimento per il 54% degli affittuari e per il 61% dei locatari dove la facilità di utilizzo è la leva che guida la ricerca degli immobili attraverso l’app e il sito (voto medio 8,5 in entrambi i target). Il 67% degli intervistati ha inoltre concluso il percorso tramite il digitale, e di questi il 28% degli affittuari e il 30% dei locatari lo ha fatto su Subito.

 

“Il mercato del real estate nella second hand economy rappresenta uno dei settori chiave in Italia dove il digitale sta giocando un ruolo strategico e che sulla nostra piattaforma sta crescendo, trainato dall’utenza dei privati alla ricerca di case vacanze. Dal nostro osservatorio privilegiato, stiamo assistendo ad un utilizzo sempre più frequente di Subito quale strumento per viaggi e turismo sia da parte di chi mette in affitto un’abitazione sia da parte di chi cerca una soluzione per trascorrere le proprie vacanze in un ambiente vicino alle proprie esigenze ed abitudini” commenta Melany Libraro, CEO di Subito. “Questo fenomeno rientra nel più ampio scenario della Circular Economy che vede negli Italiani una propensione a rivolgersi a questa nuova forma di consumo smart, intelligente e sostenibile, in grado di rispondere velocemente a bisogni differenti con un’ampia varietà di soluzioni in termini di tipologie di abitazioni, distribuzione geografica e disponibilità economica così come emerso dalla ricerca Doxa”.

 

L’andamento del mercato second-hand nel segmento immobiliare emerso dalla ricerca Doxa trova conferma infatti anche dai dati di Subito che vedono nel 2016 7.2 milioni di annunci pubblicati, trainati per il 48% dagli appartamenti con 3.4 milioni di annunci e per il 10% dalle ville singole e a schiera. All’interno di questa panoramica emerge una tendenza in crescita delle case vacanze che hanno un peso pari al 25% con 1.8 milioni di annunci, una categoria che vede attualmente online 106.000 annunci di case vacanze e che è sottoposta a specifiche verifiche per la sicurezza di chi affitta.

 

* Indagine DOXA svolta nel mese di Marzo 2017 su un campione rappresentativo degli internauti in Italia attraverso 819 persone intervistate che negli ultimi 12 mesi hanno cercato un immobile in affitto  oppure che hanno cercato di dare in affitto un immobile . Le interviste sono state condotte con metodologia CAWI (Computer Aided Web Interview) su panel proprietario.

 

Fonte : Company