«DTZ Research, parte del gruppo di consulenza immobiliare globale DTZ, stima che nel 2011 saranno disponibili per l’investimento nel mercato immobiliare a livello globale circa 281miliardi di US$, con un aumento del 22% sulla stima precedente presentata da DTZ nel dicembre 20091.
L'ultimo report ‘The Great Wall of Money’ analizza il capitale raccolto da una vasta gamma di investitori. L’aumento più significativo del capitale disponibile è atteso negli Stati Uniti (circa 97miliardi di US$) e rappresenta un incremento del 54% sulla nostra stima di dicembre 2009. Tutto ciò è in linea con il valore 892 del DTZ Fair Value Index™ e dimostra che la maggior parte dei sottomercati degli Stati Uniti ora offrono opportunità interessanti agli investitori. Ulteriori 71 miliardi di dollari sono destinati alla regione dell’Asia/Pacifico, con un aumento del 29%, mentre la maggior parte del capitale disponibile continua ad avere come target l’Europa (circa 112miliardi di US$), in linea con la nostra stima di dicembre 2009.
Nigel Almond, Associate Director in DTZ Forecasting & Strategy e autore del report, commenta: “L'interesse corrente per il mercato degli Stati Uniti è in forte contrasto con la situazione presente un anno fa. La maggior parte dei sottomercati degli Stati Uniti erano considerati come “freddi”, offrendo ritorni previsti sotto il livello del rischio calcolato. Questa opportunità rimane in gran parte non sfruttata fino ad oggi, poiché il volume delle transazioni negli Stati Uniti non ha ancora registrato il livello analizzato in Europa e in Asia/Pacifico.„
Il report di DTZ evidenzia il ritorno delle società quotate e private sul mercato, con società pubblicamente quotate che includono il 17% del capitale disponibile, rispetto al 4% registrato a dicembre 2009. Il capitale delle società private rappresenta ora il 14% di capitale disponibile, aumentando dal 3% che figurava precedentemente. I fondi gestiti da terzi che rappresentano la maggior parte del capitale disponibile, hanno ridotto la loro quota da 77% a 49%.
I dati di DTZ Research dimostrano che la diversificazione sia geografica che per tipologia di immobili continua ad essere una priorità per gli investitori. In linea con l’analisi precedente, la maggior parte del capitale sarà investita in vari paesi. Tuttavia, la quota di capitale è diminuita da 70% a 56%, evidenziando l’aumento degli investimenti nei singoli paesi. Tra coloro che investono nei singoli paesi, è stato registrato un importante aumento in fondi che individuano gli Stati Uniti come meta preferita. Gli Stati Uniti ora rappresentano il 51% del capitale investito nei singoli paesi.
La ricerca inoltre rivela che sia l’Asia/Pacifico che l’Europa continueranno ad essere oggetto di una buona quota di capitale, rispetto alla quantità che è stata raccolta in queste regioni.
Ciò suggerisce un aumento negli investimenti cross-border nel 2011. Il recupero di questi flussi di investimenti sarà dato in misura limitata dall’importante risparmio avvenuto negli ultimi anni.
Durante la prima metà del 2010 il volume degli investimentiglobali è notevolmente aumentato per arrivare a 133miliardi di US$, raddoppiando la cifra registrata nello stesso periodo del 2009. La crescita in Asia/Pacifico è triplicata, raggiungendo i 64miliardi di US$ in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli investimenti in Europa hanno raggiunto 54miliardi di US$, cifra che rappresenta un aumento del 86%. Gli Stati Uniti, tuttavia, 3 Vedi il report DTZ Money into Property 2010 saranno ancora oggetto di un futuro aumento nelle transazioni visto che i volumi sono rimasti fermi a 15miliardi di US$.
Hans Vrensen, Global Head of Research di DTZ, commenta: “Con i livelli attuali di capitale disponibile, possiamo prevedere un aumento del volume globale delle transazioni per il 2011. Vi sono stati cambiamenti importanti nel collocamento del capitale disponibile in questi ultimi 9 mesi. Di conseguenza, attendiamo che i volumi negli Stati Uniti riprendano in modo più significativo rispetto all’Asia/Pacifico e Europa.„
EMEA
Magali Marton, Head of DTZ CEMEA Research, commenta: “Secondo le nostre previsioni il totale del capitale disponibile da investire in Europa rimarrà invariato rispetto alla stima del 2010 di circa 112miliardi di US$. Anche se la quota di capitale disponibile è maggiore di quella dell’Asia Pacifico o degli Stati Uniti, il valore Europeo del Fair Value Index™, 49, dimostra che l'importanza dell’Europa per gli investitori è rimasta invariata da dicembre 2009, con i mercati europei che offrono simili livelli di profitto”.
“Per quanto riguarda i fondi dei singoli paesi, il Regno Unito è il paese più soggetto agli investimenti all'interno dell’area seguito dai mercati della Francia, Germania, Svezia e Italia.
Senza un nuovo aumento nel capitale disponibile da investire in Europa riteniamo che ci sarà meno crescita nel volume delle transazioni nel 2011 di altre regioni. Tuttavia, l'aumento notevole del volume di investimenti in Europa nel primo semestre 2010 suggerisce che sia già in corso una forte ripresa, agevolata dall’incremento dei valori. Prevediamo una continuazione degli investimenti cross-border in Europa, con più capitale generato dall'investimento esterno.”
Asia Pacific
David Green-Morgan, Head of DTZ Asia Pacific Research, commenta: “L'aumento del 29% del capitale disponibile destinato in Asia/Pacifico previsto nel report corrisponde al valore 67 del DTZ Fair Value Index™ Asia Pacifico, indicando che la regione è più interessante per gli investitori rispetto allo scorso anno. Tra i fondi dei singoli paesi, i mercati emergenti della Cina e dell'India, insieme al mercato più maturo dell'Australia, sono i paesi più oggetto di interesse nella regione. Attendiamo che il grande aumento del capitale disponibile destinato all’Asia/Pacifico abbia un impatto positivo sul volume delle transazioni durante il 2011 con l'aumento di attività cross-border».
1 Vedi Great Wall of Money, DTZ research 16 Dicembre 2009
2 Vedi il report DTZ Foresight Fair Value™ T2 2010
(CS della Società)
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