I mercati immobiliari europei offrono un numero limitato di opportunità di investimento, con un Fair Value Index™ (FVI) DTZ del 1T 2011 pari a 32, registrando una riduzione rispetto al dato del 4T 2010 (40).
Il Fair Value Index™ DTZ, che misura la competitività degli immobili commerciali a livello mondiale, mostra come l’Europa si trovi in una posizione bassa nella classifica mondiale con un Fair Value Index™ globale di 50.
La maggior parte dei principali mercati europei offrono minori ricavi agli investitori in seguito alla determinazione del prezzo, in particolar modo il settore degli uffici che ha conosciuto una sensibile crescita nel 2010.
Nel corso del 2010 gli acquirenti si sono concentrati sui “prime offices”, portando così ad una riduzione dello yield nelle regioni dell’Europa occidentale.
Mosca è oggi il mercato uffici più “caldo”, sostenuto da aspettative di crescita dei canoni ed elevati rendimenti.
Nel primo trimestre 2011, 25 dei 99 mercati europei hanno cambiato posizione nella classifica, con 20 mercati declassati. Cinque mercati sono passati da “CALDISSIMI” a “CALDI”, mentre i restanti 15 da “CALDI” A “FREDDI”. I “prime yields” sono rimasti invariati nel 1T 2011, tuttavia, l’interesse degli investitori nelle “prime properties” ha causato un’ulteriore riduzione dello yield in numerosi mercati (il mercato uffici di Lione e Marsiglia e il settore retail di Oslo) portando alla retrocessione di questi ultimi. Diversamente dal 4T 2010, in cui i mercati tedeschi hanno registrato ottimi risultati nel Fair Value Index™, numerosi mercati – tra cui il settore retail di Berlino, quello industriale di Amburgo ed il mercato uffici di Monaco – sono stati declassati. Ciò è principalmente dovuto al rendimento dei titoli quinquennali di Stato tedeschi che hanno registrato una crescita di oltre 80bps nel 1T 2011 rendendo gli immobili del mercato tedesco meno competitivi.
Sebbene i prezzi dei mercati principalieuropei siano ridotti, vi sono ancora numerosi mercati competitivi nell’Europa centrale e dell’est (CEE). Nel 1T 2011 vi erano 6 mercati europei CALDISSIMI”, 6 “CALDI” e 4 “FREDDI”. Gli ottimi risultati registrati in questa regione sono dovuti ai buoni rendimenti e alle prospettive di crescita dei canoni. Inoltre, l’interesse degli investitori nella riduzione dello yield in questa regione fa si che ci si aspetti un incremento del capital value. Il report mostra come il mercato retail di Bucarest e Mosca offrano ottimi ritorni di investimento.
Magali Marton, Responsabile di DTZ CEMEA Research, commenta: “L’ultimo Fair Value Index™ DTZ mostra che i principali mercati europei offrono minori possibilità di ritorno rispetto ai mercati secondari. L’incremento dei canoni e di capitale in tali mercati ha raggiunto ottimi risultati a livello globale nel 2010; tuttavia non ci aspettiamo che l’incremento nei canoni continui sullo stesso livello ed è probabile che le restrizioni fiscali rallentino la ripresa economica. Il mercato europeo degli uffici ha registrato un forte interesse da parte degli investitori nel corso del 2010 grazie a prezzi competitivi, riducendo però i rendimenti e rendendo i mercati meno interessanti. Gli investitori che si apprestano a comprare immobili in questo momento dovrebbero pertanto focalizzare l’attenzione sui mercati CEE che offrono maggiori prospettive di ritorno per i prossimi cinque anni.”
Tony McGough, Responsabile di DTZ Forecasting & Strategy Research, commenta: “Il Fair Value Index™ europeo DTZ ha registrato una riduzione nel 1T 2011, dovuta principalmente all’incremento del rendimento dei titoli di Stato e alle ridotte aspettative di crescita dei canoni nei principali mercati. E’ necessario che gli investitori siano più selettivi e considerino location secondarie. Tale valore si può trovare in questi mercati dove lo yield rimane più elevato e dove vi sono migliori prospettive di crescita del capital value.”
Fonte: CS della Società
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