Editoriali

 

Un plauso all’impegno di Consip
28 maggio 2009

di Assiommobiliare 

Il 19 Maggio 2009 è stata pubblicata la nuova edizione della gara di Consip Spa per l’acquisto dei servizi energetici per la Pubblica Amministrazione dello Stato, che prevede l’erogazione del servizio energia (fornitura dell’energia per riscaldamento/raffrescamento negli edifici in uso alla PA) per 12 mesi, prorogabili per ulteriori 12, per un importo complessivo di 672 milioni di euro.

Assoimmobiliare ritiene che con questa gara Consip Spa abbia operato un significativo miglioramento in relazione alle potenzialità di efficientamento e risparmio nell’acquisto di beni e servizi da parte della PA perché il bando, integrando il parametro dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ha posto come fattori centrali dell’esame dell’offerta, la proposta tecnica e la capacità progettuale del fornitore/gestore del servizio, in una logica di partnership con lo Stato, e con il fine di implementare soluzioni per il risparmio e l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare della PA anche attraverso l’utilizzo di risorse finanziarie private.

Consip Spa aveva già presentato pubblicamente le logiche alla base della gara durante il recente Convegno "Crisi economica ed intervento pubblico" dove ENEA ha presentato il "Piano nazionale di intervento per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico": che prevede la riduzione dei consumi, tramite investimenti sul 35% del patrimonio della pubblica amministrazione, prospettando risparmi nell’ordine del 20% sulla spesa complessiva annua.

La gara SIE2 è quindi, nei fatti, una prima sperimentazione di un nuovo approccio volto a un maggior coinvolgimento di risorse private che privilegi l’efficientamento e il risparmio del patrimonio immobiliare della PA.

La convenzione Consip Spa si allinea con il progetto ENEA e con le soluzioni che Assoimmobiliare ha prospettato già nel recente passato, con l’attivazione di risorse private per il finanziamento degli interventi e partendo dalla raccolta di dati sull’uso degli spazi negli immobili delle P.A. che ha consentito un’analisi approfondita dei consumi storici e dei fabbisogni ed evidenziato la necessità dell’adozione di una adeguata politica di space-planning.

E’ proprio dai dati sull’ uso degli spazi della P.A. che si possono stimare investimenti per circa 3 miliardi di euro, che comporterebbero un significativo incremento dei livelli di efficienza degli immobili a maggiore garanzia dei diritti dei cittadini e della qualità degli ambienti di lavoro, ed una importante riduzione della spesa corrente di 200 milioni di euro l’anno.