Le mie Interviste

  • INTERVISTA a Stefano Meloni, Presidente di " Valore Reale sgr" ( 23 novembre 2005 )

Nuovi Fondi in arrivo per la sgr delle "sette famiglie"

Stefano Meloni vanta una lunga carriera nella finanza: è entrato infatti alla Citybank di Milano nel 1970 e vi è rimasto 15 anni, sino a divenire DG per l' Italia. E' passato poi alla banca d'affari Eptaconsors, assumendo la carica di DG nel 1993. Si è poi spostato nel gruppo Montedison, ricoprendo varie posizioni. Dal 2002 al 2004 è stato nel gruppo Ferrero. E' Consigliere d'Amministrazione in diverse importanti società, docente universitario, è autore di numerose pubblicazioni.
L'ho incontrato nei nuovi uffici della Società, in via Fabio Filzi 27, a Milano. Alcuni quadri di strano fascino arricchiscono gli spazi sobri e luminosi. Dall'undicesimo piano del building la vista è notevole, con uno scorcio particolare sul "Pirellone".

D. Come nasce "Valore Reale"?
R. La sgr nasce nell' ambito di un progetto molto ampio, promosso congiuntamente da alcune famiglie italiane, tutte con significative esperienze nei settori finanziario, industriale e immobiliare; e da alcuni manager esperti nel real estate.

D. Fuori i nomi .
R. Le famiglie sono sette, tutte al 13,6%, e sono: Brivio Sforza (Biesse Finanziaria srl) , Canova e Chidini (Investire Real Estate srl), Cosenza (Eurotekna spa), Manuli Mario (Realtor Nord srl), Meloni Stefano (Mellon Partecipazioni srl), Famiglia Sagramoso Cesare (Zenin srl). Ci sono poi due manager, Guillermo Calonje ed Enrico Nava, con il 2,25% del capitale versato.

D. Che ammonta ?
R. E' pari a 2.200.000 euro.

D. A chi è dedicata la sgr e qual' è la mission?
R. Dedicata a un pubblico qualificato ed esclusivo, Valore Reale ha come mission la creazione di una struttura di gestione di patrimoni immobiliari, attraverso la gestione e la promozione di fondi comuni di investimento immobiliare. Lo scopo è quello di assicurare l' ottimizzazione della valorizzazione dei loro investimenti.

D. Che prodotti offrite?
R. Le tipologie sono quattro: Fondi "core" ( valorizzazione nel lungo periodo, strategia difensiva, con l' obiettivo di incrementare il valore dell' investimento in un arco temporale di lungo periodo); Fondi "opportunistici"  ( destinati a operazioni di sviluppo, ristrutturazione, frazionamento e trading su aree immobiliari o immobili da riqualificare .La strategia è più speculativa, e il profilo di rischio/rendimento è più elevato) ; Fondi "value added" (destinati alla valorizazione dell' investimento, con un mix di strategie core e opportunistiche e strategia difensiva a medio rendimento); e Fondi " destinati alla dismissione" (allo spin-off immobiliare. La strategia è caratterizzata dall'obiettivo di cedere gli immobili apportati, realizzando i migliori rendimenti dal disinvestimento degli stessi).

D. Quanti Fondi sono operativi?
R. Tre: "Bramante", "Absik" e "AMSI". La chiusura delle sottoscrizioni è avvenuta tra giugno e ottobre 2005, e l' ammontare sottoscritto è di 65 milioni di euro complessivamente. Abbiamo poi tre Fondi autorizzati, in fase di sottoscrizione : "Whitestone", " Ibisco" e "Stadium Global Centre", per un ammontare obiettivo di 280 milioni di euro.

D. Sono molto più grandi ...
R. Spicca Whitestone, con 200 milioni. L' oggetto di investimento è sviluppo e riqualificazione prevalentemente industriale. Stadium è un Fondo opportunistico (35 milioni), e l'oggetto è retail/ufficio/hotel. Stiamo parlando del famoso progetto dello Stadio di Brescia, già presentato anche al MIPIM.

D. Fondi istituiti in corso di approvazione?
R. Due: "Le Brughiere" e "Anemone". L' obiettivo, 45 milioni, oggetto residenziale e misto.Il termine previsto dell' istanza Bankitali è dicembre 2005-gennaio 2006.

D. Bei nomi, davvero. Ci sono altri bei nomi dietro l' angolo?
R. Guardi, glieli antecipo: stiamo parlando del febbraio 2006, saranno entrambi misti e opportunistici. L' ammontare obiettivo è di 65 milioni di euro, e i nomi già individuati sono "Oro Blu" e "Andromeda". Saranno "piattaforme" di gruppi fondiari omogenei.

D. All' estero, nulla?
R. Ibisco guarda già all' Europa consolidata (Francia, Germania ...). Stiamo pensando anche ad un altro Fondo destinato tutto all' Est, compresa la Russia, forse. Sono Paesi che offrono interessanti opportunità.

D." Est" a parte, è un bel "track record": stiamo parlando di dieci Fondi. Con che stuttura li gestite?
R. Sono con me Federico Radice Fossati ( nome notissimo a Milano, e non nel Real Estate solamente, ndr ), in qualità di Vicepresidente, Francesco Strada (dal 1960 in Pirelli), che è AD, Luciano Maranzana (già in Pirelli RE, Hammerson, Archon Group ed Esselunga), che è DG e Asset Manager. Guillermo Calonje si occupa di "capital markets", Enrico Nava di "Investments". Amministrazione e alcuni Associates completano l' organigramma.

D. C'è ancora spazio nel mercato italiano?
R. Occorre privilegiare sviluppi dove vi sia una domanda attiva. Vale per tutto, anche per la logistica o gli alberghi.