23 ottobre 2008
«Secondo la ricerca DTZ “European Quarterly” di ottobre 2008, l’attività
d’investimento proveniente dall’estero in Gran Bretagna - specialmente nella
città di Londra - e in Francia sta crescendo grazie ai rendimenti che
iniziano a essere più appetibili.
Nel 2° trimestre 2008 gli investitori mediorientali e tedeschi hanno
acquistato quasi 2 miliardi di euro di immobili in Gran Bretagna mentre nel
1° trimestre erano 0.55 miliardi di euro. La società Lancer Asset
management, vicina alla famiglia reale di Abu Dhabi, ha acquistato due hotel
ex-Thistle nel quartiere londinese di Knightsbridge per 400 milioni di euro
dalla società Candy & Candy che ha sede in Gran Bretagna. Altrove a Londra i
fondi aperti tedeschi rimangono attivi e hanno presentato offerte per vari
immobili della City per un totale di oltre 600 milioni di euro.
In Francia i rendimenti si stanno regolarizzando e l’attività d’investimento
dà segnali di ripresa, con un volume totale che ha raggiunto circa 3.6
miliardi di euro nel 2° trimestre 2008 in confronto ai 3 miliardi di euro
del 1° trimestre. Alla fine di giugno il fondo privato Hexagone Fund,
amministrato da DTZ e da Morley Asset management, ha acquistato il
portafoglio Sapphire per 84 milioni di euro.
La ricerca DTZ mostra che il mercato si sta avvicinando al giusto valore con
l’assestamento dei rendimenti, e le opportunità di investimento cresceranno
col consolidamento di questo processo. In un mondo che è meno disposto al
rischio e più vincolato rispetto al credito, è probabile che il premio
riguardante gli immobili di prestigio crescerà, mentre gli immobili di minor
pregio saranno particolarmente vulnerabili alle variazioni di rendimento.
Potrebbe anche verificarsi il diffondersi di una generale convergenza dei
rendimenti sui mercati europei come quella che si è verificata in anni
recenti, in quanto gli investitori si concentrano maggiormente su guadagni
più garantiti dal rischio. Nella restante parte dell’anno e nel 2009 questo
renderà più stimolante il settore degli investimenti, mentre i fondamentali
dei conduttori avranno limitate possibilità di crescita dei capitali.
“A fronte di questa situazione, è possibile che quest’anno ci sia una caduta
del 40-50% del volume complessivo degli investimenti in Europa’ ha detto
Paul Sanderson, responsabile del dipartimento ricerca EMEA di DTZ. Il
ritorno inevitabile degli investitori con capitale proprio, sia fondi
opportunistici sia operatori più tradizionali, è essenziale per la ripresa
del mercato ma è condizionata alla fine della crisi dei mercati
finanziari.’”
Nel 2° trimestre 2008 l’attività cross border in Europa ha inciso per il 40%
sul totale degli investimenti, in confronto al picco del 56% visto nel 2°
trimestre del 2007. Nel 2° trimestre gli investitori tedeschi sono stati
particolarmente attivi, incidendo per circa il 20% delle operazioni cross
border. Nel 2° trimestre 2008, più del 60% di tutte le acquisizioni europee
da parte degli investitori tedeschi sono state di tipo cross border, in
confronto al 20% dello stesso periodo dell’anno prima.
Mentre i fondi aperti tedeschi hanno ricercato occasioni di valore in tutta
Europa, sono stati molto meno attivi nel mercato nazionale, dove le
opportunità di investimento a prezzi corretti sono rimaste limitate. Le
transazioni sul mercato tedesco nel complesso sono crollate fino a un totale
di soli 4 miliardi di euro nel 2° trimestre 2008, il 50% in meno rispetto al
1° trimestre. Tuttavia i rendimenti hanno iniziato a muoversi e si prevede
che gli investitori locali ed esteri torneranno gradualmente sul mercato.
In Spagna il volume totale degli investimenti è sceso a 1.1 miliardi di euro
dai 3.6 miliardi di euro del 1° trimestre 2008, con una sola operazione
sopra 100 milioni di euro. Tuttavia i rendimenti si stanno aggiustando
rapidamente e le transazioni registrate nei mesi scorsi indicano che ora i
rendimenti massimi per il settore uffici sono più alti di 150-175 punti
percentuali a Madrid se confrontati col 1° trimestre 2007. Dato che le
società immobiliari locali lottano per rifinanziare prestiti e vedere i
propri immobili al fine di ripristinare la liquidità, gli investitori
stranieri con una forte liquidità avranno buone possibilità di trarre
vantaggio dalla situazione». (CS della Società)
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