02 dicembre 2008
«La crisi economica e il clima di incertezza non frenano il desiderio di
casa degli italiani, in particolare dei giovani, che la considerano ancora
una buona forma di investimento». Lo sostiene Genworth Financial che, con
l’obiettivo di esaminare l’atteggiamento degli italiani nei confronti
dell’acquisto della prima casa alla luce del difficile momento che
attraversano i mercati internazionali, ha illustrato il 2 dicembre a Milano
una Ricerca quali-quantitativa ( condotta da TNS Infratest ) che presenta
dati largamente ottimistici. Il 90% (pari a oltre 2,9 milioni) dei giovani
italiani tra i 25 e i 38 anni economicamente indipendenti che ancora vivono
in famiglia (gli ormai famosi “Bamboccioni”) sarebbe interessato ad
acquistare la prima casa nel prossimo futuro. Il 60% (oltre 1,9 milioni)
dichiarerebbe di volerlo fare nei prossimi cinque anni. Queste percentuali
sono addirittura superiori a quelle registrate tra gli affittuari, altra
categoria di possibili acquirenti della prima casa. «Degli oltre 2,7 milioni
di famiglie italiane che vivono in affitto, infatti, la percentuale di
coloro che dichiarano di voler comprare casa in un prossimo futuro si
attesta al 52% (pari a circa 1.438.000 famiglie), mentre coloro che
dichiarano di volerlo fare entro i prossimi 5 anni sono solo il 22% (circa
600 mila famiglie)».
La ricerca mostra però che i mutui vengono percepiti come uno strumento in
grado di accelerare la proprietà immobiliare, ma anche, tuttora, come un
fardello e un prodotto complicato e poco trasparente.
«I dati che emergono dalla ricerca sono estremamente interessanti perché
evidenziano come, nonostante la crisi finanziaria in atto, vi sia ancora tra
gli italiani una forte propensione all’acquisto della casa. La segmentazione
dei target e gli insight che emergono dalla ricerca consentiranno agli
operatori del settore di confrontarsi con questi gruppi secondo modalità in
linea con le loro esigenze» ha dichiarato Valeria Picconi, Direttore
Generale Genworth Financial Mortgage Insurance Italia, per la quale «Genworth
Financial opera a fianco delle banche per aprire nuovi segmenti di mercato,
identificando la domanda e creando proposte che aiutino le persone ad
accedere alla proprietà immobiliare, in particolare in presenza di sempre
minori anticipi iniziali”»
La Ricerca di Genworth Financial,ha preso in considerazione un campione
rappresentativo delle famiglie italiane, a esclusione di quelle composte da
una o due persone di età superiore ai 65 anni, analizzandone gli
atteggiamenti rispetto ai comportamenti finanziari in generale (risparmi e
investimenti) e all’acquisto della casa e alla sottoscrizione del mutuo in
particolare.
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