Secondo il nuovo studio di Jones Lang LaSalle, gli investimenti globali diretti di immobili commerciali hanno raggiunto i $99 mld nel terzo trimestre 2011, +36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi nove mesi del 2011, l’attività di investimento è aumentata del 43%, con un volume complessivo di transazioni pari a $297 mld, rispetto ai $208 mld dello stesso periodo nel 2010.
Nonostante sia aumentata la preoccupazione per la situazione economica e il debito sovrano, gli investimenti in Europa hanno retto bene, registrando un totale di $41 mld nel terzo trimestre, un aumento del 14% rispetto al trimestre precedente e del 38% rispetto al terzo trimestre 2010. Il mercato della Gran Bretagna, il più grande in Europa, ha osservato un netto miglioramento nel terzo trimestre 2011, in parte dovuto al ritardo nella chiusura di alcuni deal dal trimestre precedente.
Germania, Francia, Scandinavia, Polonia e Russia continuano tutte ad attrarre il forte interesse degli investitori, grazie allo status di “porto sicuro” e alla relativa crescita del PIL.
Nella zona Asia – Pacifico, il volume delle transazioni ha raggiunto quota $20 mld nel Q3 2011, un aumento dell’8% rispetto al trimestre precedente e del 3% rispetto al Q3 2010. Gli investimenti diretti di immobili commerciali in Cina sono aumentati fino a circa $2.8 mld, +13% rispetto allo scorso anno.
Il più grande mercato asiatico, quello giapponese, ha registrato volumi in aumento fino a superare i $4.7 mld, in linea con i dati dello stesso trimestre 2010; un mercato in ripresa dopo lo tsunami e il terremoto che hanno caratterizzato la prima parte dell’anno.
Nelle Americhe si è registrato un rallentamento nel terzo trimestre, con volumi a -22% rispetto a quello che è stato un secondo trimestre molto forte. Gli investimenti hanno raggiunto i $38 mld, +60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Arthur de Haast, Head of the International Capital Group di Jones Lang LaSalle, commenta: “I fondamentali del real estate sono rimasti relativamente forti e questa tipologia di investimento ha guadagnato favore rispetto ad equity e bond. Ad ogni modo, è più difficile trovare finanziamento di debito rispetto alla prima parte dell’anno e l’attesa crescita di interesse verso prodotti secondari si è arenata, con gli investitori che cercano rifugio in prodotti core, ben locati, in mercati specifici. Il mercato rimane fortemente condizionato dal sentiment e il mood è cauto, di conseguenza si ritardano le chiusure dei deal e i volumi d’investimento su base trimestrale sono fortemente instabili.
In un momento di forte crisi del debito sovrano e di timori in aumento per la crescita economica, pensiamo che sia possibile un ribasso fino al 10% rispetto ai volumi da noi stimati per il 2011, pari a $440 mld.”
L’analisi dei Global Capital Flows di Jones Lang LaSalle fornisce un set di dati studiati per supportare gli investitori nella comprensione di come il capitale degli immobili commerciali si stia muovendo nel mondo. I risultati sono diffusi trimestralmente, prima con un’analisi del volume di transazioni rappresentato da questo comunicato e, poi, con un più ampio report trimestrale che viene diffuso nelle settimane successive alla chiusura del trimestre. Tutti i dati relativi ai Global Capital Flows sono anche disponibili in un sito web interattivo che vuole essere il portale di riferimento per media e clienti.
L’indirizzo è http://www.joneslanglasallesites.com/gcf
1. Intra-regionale: sia l’acquirente che il venditore provengono dalla regione nella quale è localizzato l’asset. Per esempio, uno US REIT che investe in Canada, o un Fondo Tedesco che vende in Inghilterra.
2. Inter-regionale: acquirente, venditore o entrambi provengono da un’altra regione rispetto a quella nella quale è localizzato l’asset. Ad esempio, uno US REIT che investe in Danimarca, o un Fondo pensionistico australiano che vende in Canada.
3. Cross-border: investimenti nei quali l’acquirente, il venditore o entrambi provengono da un altro paese rispetto a quello nel quale si svolge la transazione. Si dividono in Inter-regionali e Intra-regionali.
4. Nazionale: l’acquirente proviene dal paese nel quale si svolge la transazione. Quando le transazioni coinvolgono sia acquirenti che venditori “nazionali” si parla anche di “attività nazionale” (o “interna”).
5. Le acquisizioni di terreni, i progetti di sviluppo e gli investimenti residenziali sono esclusi dai nostri dati provvisori e potrebbero cambiare.
6. Jones Lang LaSalle converte i valori delle transazioni in US$ al tasso medio giornaliero relativo al trimestre nel quale la transazione è stata effettuata. In altre parole, l’effetto del cambio di valuta non è stato eliminato.
7. I Global Fund sono fondi che raccolgono capitale da più aree geografiche.
Fonte: CS della Società
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