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“Varsavia, in Polonia, nella 20° edizione della ricerca annuale “European Cities Monitor” è stata indicata come la città europea in cui ci si aspetta la maggior espansione con la presenza di nuove società nel corso dei prossimi cinque anni. Varsavia ha sostituito nelle preferenze Mosca che è passata al secondo posto. Ben 36 tra le più importanti società europee hanno segnalato Varsavia come la città europea nella quale intendono espandersi nel prossimo futuro; nel 2008 l’avevano segnalata solo 28 compagnie. Mosca invece è stata segnalata da 35 aziende contro le 44 del 2008.
Nel sondaggio di Cushman & Wakefield, condotto tra le 500 società europee più importanti, Birmingham - nel Regno Unito - viene riconosciuta come la città che ha performato meglio, scalando la classifica delle migliori città di sette posizioni, d’affari, passando dalla ventunesima alla 14° posizione.
Ancora una volta Londra si conferma per il ventesimo anno consecutivo come la migliore città d’affari in Europa.
Parigi e Francoforte si riconfermano rispettivamente al 2° e al 3° posto.
European Cities Monitor si basa su interviste condotte annualmente intervistando i senior manager e i membri del consiglio di amministrazione incaricati della scelta delle location delle 500 più importanti società europee operanti in differenti settori. Dall’elaborazione dei risultati viene stilata una classifica globale che indica quale sia la migliore città d’affari europea e quale sia la migliore città europea nella quale aprire una nuova sede.
Oltre alla classifica generale, le 34 città sono state classificate in base a numerosi criteri tra cui i trasporti, le telecomunicazioni, l’accesso ai mercati, la disponibilità di personale qualificato, il costo degli spazi uso ufficio e la qualità della vita.
In occasione della 20° anno di pubblicazione l’edizione del 2009 di European Cities Monitor è corredata di un’analisi speciale sull’andamento delle città a partire dal 1990. Tutte le città principali dell’Europa centrale e orientale hanno visto migliorare la propria posizione in classifica, spinte soprattutto dall’ingresso nella Comunità Europea; Praga e Varsavia dal fondo della classifica nel 1990 occupano ora la 21° e la 23° posizione.
Anche le città spagnole di Barcellona e Madrid hanno fortemente migliorato nel corso degli anni la loro percezione e la loro posizione; nel 2009 occupano rispettivamente la 4° e la 6° posizione, mentre nel 1990 non rientravano neanche nella classifica delle prime dieci, attestandosi all 11° e al 17° posto. L’elemento determinante per Barcellona è stato l’aver ospitato nel 1992 i Giochi Olimpici; l’anno successivo infatti guadagnò tre posizioni entrando per la prima volta nella classifica delle prime dieci. Un percorso simile è stato seguito da Manchester che, dopo aver ospitati i giochi del Commonwealth nel 2002, ha scalato la classifica passando dalla diciannovesima alla 13° posizione; quest’anno occupa il 16° posto.
Hanna Gronkiewicz-Waltz, Sindaco di Varsavia, afferma: “Varsavia è il centro finanziario e politico del paese, cosa che la rende un buon partner affidabile negli investimenti a lungo termine. La scalata nella classifica di Cushman & Wakefield dimostra che la capitale polacca è una città favorevole per gli investitori e continua la sua crescita dinamica. Varsavia sembra risentire meno della crisi globale ed è in grado di implementare con successo investimenti strategici, mantenendo un livello record del valore degli stessi.
Richard Petersen, managing partner di Cushman & Wakefield in Polonia, commenta: “l’interesse degli investitori stranieri per la Polonia è aumentato significativamente a partire dagli anni ’90 ed è stato ulteriormente stimolato dall’ingresso nella Comunità Europea nel 2004. Varsavia, tra le capitali europee, occupa posizioni alte nella classifica per quanto riguarda il costo di personale qualificato, canoni di locazioni bassi e disponibilità di spazi ad uso uffici e per il clima economico positivo creato dal governo. Nel contesto dell’attuale crisi economica globale, la Polonia ha mantenuto un crescita positiva del PIL e le previsioni indicano che si confermerà anche nel 2010.
Una situazione che aiuterà la creazioni di condizioni favorevoli per una rapida ripresa del mercato immobiliare nel corso del prossimo anno.”
Londra occupa il primo posto nella classifiche della metà dei 12 principali temi analizzati, tra i quali l’accessibilità ai mercati, la disponibilità di staff qualificato e la presenza di linee di trasporto internazionali e interne. Si dimostra debole invece per il costo del personale, il costo degli spazi ad uso ufficio e il tasso di inquinamento.
James Young, responsible dell’ufficio City of London di Cushman & Wakefield, dichiara: “A partire dal collasso di Lehman Brothers un anno fa, Londra ha attraversato un anno abbastanza turbolento. La ricerca di quest’anno, ad ogni modo, testimonia che non ha perso la sua posizione di città leader per gli affari e la finanza in Europa e forse nel mondo. Le società più importanti riconoscono chiaramente che l’alta concentrazione di talenti, servizi ed infrastrutture si combinano per offrire un irresistibile location per il business. Nonostante gli spazi ad uso uffici rimangano relativamente più cari rispetto ad altre capitali europee, i canoni sono scesi considerevolmente nel corso di quest’anno e i conduttori che cercano spazi in affitto troveranno i canoni storicamente più bassi e si prevede rimarranno competitivi sicuramente a tutto il 2010. Si deve inoltre considerare che l’essere la sede dei giochi olimpici del 2012 assicurerà alla città i più importanti investimenti interni in infrastrutture che Londra abbia mai avuto”
Barcellona e Madrid quest’anno occupano rispettivamente il 4° e il 6° posto, contro l’undicesimo ed il diacessettesimo del 1990.
Roger Cooke, managing director di Cushman & Wakefield Spagna, commenta: “la crescita di entrambe le città spagnole nella classifica di quest’anno, dimostra che nel corso degli ultimi 20 anni il miglioramento è stato costante e sostenibile. Entrambe le città hanno una connotazione fortemente basata sugli affari, la cultura e l’intrattenimento, un mix di elementi che le rendono città molto moderne, attraenti e soprattutto cosmopolite.”
Oriol Barrachina, responsabile della sede Cushman & Wakefield di Barcellona, dice: “Barcellona ha un alto profilo tra coloro che decidono dove impiantare una nuova sede e la sua posizione tra le prime cinque in assoluto si è consolidata nel corso degli ultimi anni, totalizzando punteggi elevati nella maggior parte delle categorie più importanti con un eccezionale punteggio nella disponibilità di spazi ad uso uffici di qualità e nell’ambito del valore degli investimenti. Si posiziona inoltre al primo posto per la qualità della vita.”
Elaine Rossall, responsabile del team di ricerca per il settore uffici, commenta: “se le società corporate hanno sicuramente contratto le loro operazioni a causa del corrente clima economico, l’impatto di trovarsi nella giusta location può fare una notevole differenza per il successo di un’azienda, e le corporate hanno sempre considerato la loro ubicazione con grande attenzione. Se alcune città emergono in tutta l’Europa, ed in particolare Londra, Parigi e Francoforte, con punteggi molto alti in tutte le categorie, è evidente che queste città sono in forte competizione con numerose altre città per singoli fattori chiave. Ad esempio, Berlino viene considerata una città all’avanguardia per quanto riguarda i mezzi di trasporto interni e per l’elevata disponibilità di spazi ad uso ufficio di qualità, mentre Ginevra si posiziona molto bene per le opportunità di investimento e per la qualità della vita.
Diventa imprescindibile che tutte le città promuovano se stesse in modo efficace, evidenziando i loro punti di forza, se intendono attrarre un maggior afflusso di corporate dopo che la crisi economica a livello europeo sarà superata.”
Per elaborare lo European Cities Montor è stato anche chiesto quali siano i fattori chiave che si considerano quando si decide di spostare il business in un'altra sede. Gli elementi più importanti sono la facile accessibilità ai mercati, la disponibilità di personale qualificato, le telecomunicazioni e i collegamenti con i mezzi di trasporto sia locale sia internazionale.
Sviluppando un sintetico focus sulle città italiane presenti nella classifica stilita da Cushman & Wakefield, osserviamo che Milano e Roma migliorano la loro posizione, attestandosi al 10° e al 22° posto nel 2009 contro il tredicesimo e il venticinquesimo del 2008.
E’ interessante però sottolineare come le due città, ma soprattutto Milano, abbiamo migliorato la propria posizione in molti dei singoli fattori chiave analizzati (vedi tabella). Questo significa che la percezione che gli intervistati hanno è positiva e che gli sforzi compiuti delle amministrazioni, sia in termini di promozione del territorio sia in termini di realizzazione di infrastrutture e implementazioni dei servizi, cominciano a essere visibili e tangibili.
E’ anche interessante sottolineare che delle 500 società intervistate 17 hanno dichiarato che nei prossimi anni intendono aprire una sede a Milano e 14 a Roma; una testimonianza della potenzialità e delle opportunità che le due città hanno ma che soprattutto devono saper sfruttare al massimo per consolidare la loro posizione nel contesto internazionale” (CS della Società).
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