milano, mercoledì 21 novembre 2012

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La libera circolazione dei diritti edificatori  
   
EXPO 2015, salvate gli spazi vuoti. A cura di Paolo Pileri (DIAP- Politecnico di Milano), Edizioni Electa  
   
Una vita in gioco, di Mauro Castelli, Gruppo Sole 24 Ore, Euro 25,00.  

 

E’ in distribuzione Economia Immobiliare n° 43, primo semestre 2012

 


Rapporti e Analisi -

 

Tecnocasa e il mercato di Milano

14/04/2009

 

 2000        2001        2002        2003       2004      2005      2006      2007      2008

+15.2%     10.9%     +13.5%   +10.8%    +6.9%    +4.7%    +5.7%    +1.8%    -4.6%


Sul mercato immobiliare del Centro di Milano, nella seconda parte dell’anno 2008 , si registra un lieve aumento delle quotazioni (+0.3%), per quanto si stia assistendo ad un ridimensionamento dei top prices dell’area. Le dinamiche che hanno interessato le zone del Duomo e quelle di Brera sono state diverse. Nella prima si sono acquistati soprattutto piccoli tagli, fino a 70 mq, sia per uso diretto che per essere messi a reddito. Tra le aree più apprezzate ci sono via Torino e le sue traverse perché mediamente i prezzi sono più contenuti rispetto a quelli delle zone situate subito a ridosso del Duomo, dove l’offerta è anche molto limitata. In Brera si sono compravendute tipologie più grandi da destinare soprattutto ad utilizzo personale. Particolarmente apprezzate via Fiori Chiari e il tratto pedonale di corso Garibaldi perché più tranquille. In queste zone spesso si realizzano compravendite su tipologie prestigiose. In questo caso il potenziale acquirente si rivolge ad immobili storici dei primi anni del ‘900, con una particolare attenzione all’aspetto esterno dello stesso, alla presenza del servizio di portineria o di una scalinata importante. I tagli più richiesti partono da 180 mq perché si cercano almeno tre camere da letto e altrettanti servizi. Su entrambe le zone si registra un mercato delle locazioni dinamico che vede protagonisti sia studenti che professionisti a Milano per lavoro.


Uno dei quartieri del centro che ha segnalato un lieve aumento delle quotazioni è quello di Porta Ticinese-Parco delle Basiliche. La motivazione è da ricercarsi nel fatto che la zona non presenta molti immobili in offerta, soprattutto soluzioni nuove o ristrutturate e di conseguenza i potenziali acquirenti si sono riversati sulle soluzioni usate ma in buone condizioni interne, con caratteristiche come i piani alti e l’inserimento in contesti condominiali gradevoli. Nella seconda parte dell’anno si sono venduti sia i piccoli tagli che quelli più grandi (da 110 a 190 mq) acquistati indifferentemente sia per uso diretto che per investimento. I potenziali acquirenti non hanno espresso preferenze rispetto alle zone ma piuttosto rispetto alla qualità dell’immobile dal momento che la maggiore offerta sul mercato consente una scelta più ampia. Il quartiere sarà interessato da una serie di lavori che riguarderanno la zona compresa tra via Magolfa, Alzaia Naviglio Pavese, via Gola e via Argelati dove sono state recuperate delle aree dismesse e sono sorte delle nuove abitazioni. Tra gli acquirenti della zona si contano single, lavoratori in trasferta a Milano, ma anche investitori (sia genitori che acquistano per i figli oppure investitori che hanno indirizzato sul mattone i loro risparmi).


La macroarea che ha segnalato la riduzione di prezzi più sensibile è stata quella di Bovisa-Sempione con -4.9%, in particolare nei quartieri di Certosa-Gallarate e Prealpi-MacMahon.


A Certosa-Gallarate, quartiere alla periferia della città la causa della contrazione dei prezzi è da ricercarsi nella minore disponibilità di spesa degli acquirenti, sebbene nella seconda parte dell’anno abbiano acquistato prevalentemente persone che avevano il capitale a disposizione oppure che hanno finanziato solo una parte del valore dell’immobile. La domanda si è orientata verso il bilocale ed il trilocale. Si sono preferite comunque le tipologie in discreto stato di conservazione ed inserite in contesti condominiali decorosi. Non ci sono al momento interventi di nuova costruzione sul territorio e si stanno ultimando delle abitazioni iniziate negli anni scorsi, molte delle quali risultano al momento invendute. Il quartiere presenta un’offerta abitativa decisamente differenziata, che spazia dai primi anni del 1900 fino ai giorni nostri, con una prevalenza di condomini degli anni ’70 e di abitazioni inserite in piccoli contesti condominiali a ridosso della Certosa di Garegnano. Le quotazioni medie della zona oscillano da 1700 a 2600 € al mq per le tipologie usate e da 2200 a 3100 € al mq per le tipologie ristrutturate. Uno dei vantaggi del quartiere, apprezzato dai potenziali acquirenti è l’ubicazione a ridosso dello svincolo di viale Certosa e i buoni collegamenti con le zone centrali della città. Il quartiere potrebbe essere interessato in futuro da una serie di lavori per la creazione di spazi espositivi per l’Expo su via Gallarate, in direzione di Pero.


In diminuzione i prezzi anche nel quartiere di Prealpi-Mac Mahon che avevano ormai raggiunto livelli troppo elevati per la capacità di spesa degli acquirenti della zona, rappresentati in passato soprattutto da stranieri. Al momento infatti la difficoltà per questi ultimi di accedere al mercato del credito ha fatto si che, in seguito anche alla riduzione delle quotazioni, ci fosse un "ritorno" nella zona di acquirenti italiani attratti proprio dal basso livello dei prezzi e dal fatto che il quartiere è semicentrale e ben servito. Si sono ricercati soprattutto bilocali, in cui investire cifre medie di 130 e 140 mila €. Tra le zone più apprezzate, i cui immobili hanno subito un ribasso meno sensibile dei valori si segnalano via Covone e via Delfico dove per un buon usato si spendono cifre medie di 3000 € al mq. Le quotazioni scendono a 2100 € al mq nelle strade posizionate nella parte più periferica del quartiere dove prevalgono le soluzioni in edilizia popolare degli anni ’30, alcune delle quali sono al momento in fase di ristrutturazione.


A seguire, tra le macroaree che hanno segnalato una riduzione dei valori, c’è quella di Stazione Centrale-Gioia-Fulvio Testi (-3.5%) in particolare nella zona di viale Monza e Caiazzo-Loreto.


Il ribasso dei valori degli immobili nella zona di viale Monza-Villa S. Giovanni si è registrato soprattutto sui tagli oltre 80 mq, generalmente più costosi. Infatti negli ultimi anni la zona si è riqualificata in seguito alla nascita di nuove costruzioni in luogo di fabbriche dismesse e che sono state vendute a prezzi che oscillano da 2800 a 4000 € al mq (punte difficili da superare). Questo ha fatto lievitare anche le quotazioni delle tipologie usate con la conseguenza che oggi si incontrano maggiori difficoltà nella vendita. Più facile collocare sul mercato monolocali e bilocali (65-70 mq), per i quali, da dopo l’estate si registra un incremento della domanda da parte degli investitori. Inoltre negli ultimi tempi si riscontra una sensibile diminuzione di acquisti da parte di stranieri, più numerosi negli anni scorsi, avendo più difficoltà di accesso al mercato del credito. Per cui le compravendite realizzate nella seconda parte del 2008 hanno visto protagonisti fondamentalmente cittadini italiani che hanno avanzato ed ottenuto importanti ribassi sui prezzi. Un medio usato si vende ora mediamente a 2700 € al mq. La zona si presenta con un mercato molto eterogeneo che spazia dalle tipologie della fine degli anni ’60 ed inizi degli anni ’70 fino alle nuove costruzioni i cui lavori sono iniziati circa 5-6 anni fa. Da segnalare la nascita di una tramvia che collega Cascina Gobba alla Bicocca e che passa da Precotto.


Un lieve ribasso ha interessato le quotazioni delle abitazioni nel quartiere di Caiazzo-Loreto, soprattutto sui tagli più piccoli dove spesso si ricorre al mutuo per l’acquisto. Il target della zona così come l’offerta presente sul mercato è molto eterogenea. Infatti ci sono palazzi d’epoca dei primi anni del 1900, alcuni anche particolarmente prestigiosi, che si distribuiscono tra piazza Caiazzo, via Montepulciano, via Pergolesi, via Sabaudia e il primo tratto di via Venini dove la quotazione media per una tipologia in buono stato è di 3400 € al mq ma si possono toccare punte di 4000 € al mq per le tipologie signorili, posizionate ai piani alti e con terrazzo.


Tra le zone al momento meno richieste quella di via Ferrante Aporti per la quale però si prevedono una serie di interventi di riqualificazione tra cui la nascita di un centro commerciale e direzionale in luogo di un palazzo delle Poste. Da segnalare la tenuta della domanda degli investitori nella zona.


Nella macroarea di Lodi-Corsica si registra una diminuzione delle quotazioni del 3.3%.


I quartieri che hanno segnalato la contrazione più sensibile dei prezzi sono stati Forlanini e la zona che si sviluppa intorno a viale Umbria.


Nel quartiere Forlanini al momento la domanda immobiliare è inferiore rispetto all’offerta, soprattutto nella parte più periferica del quartiere. Nella seconda parte dell’anno si è registrato un basso ricorso al mutuo da parte dei potenziali acquirenti, che hanno acquistato abitazioni ex Iacp che rappresentano una fetta importante dell’offerta immobiliare della zona.


Le caratteristiche più apprezzate sono state l’appartenenza a complessi condominiali in buone condizioni e il posizionamento degli immobili ai piani alti. La zona più richiesta è proprio quellaintorno a viale Forlanini dove, per un buon usato si spendono cifre medie di 2600 € al mq. Più difficile la situazione del mercato immobiliare in viale Ungheria e dintorni dove acquistavano soprattutto stranieri, ora in difficoltà con la concessione del mutuo. Non si registra molto dinamismo sul mercato delle locazioni, alimentato in parte dal personale dell’Alitalia occupato presso l’aeroporto di Linate.


In lieve calo le quotazioni degli immobili in viale Umbria e le zone limitrofe, in seguito ad una maggiore offerta di immobili sul mercato e alla realizzazione di processi decisionali di acquisto molto più lenti rispetto agli anni scorsi. La diminuzione dei prezzi si è avvertita maggiormente sulle tipologie di qualità medio-bassa, in particolare sulle soluzioni dell’Aler, in parte riscattate e immesse sul mercato a prezzi di 2000-2500 € al mq. Tra gli acquirenti di quest’area in particolare ci sono straneri, anche se in netta diminuzione rispetto agli anni scorsi.


Nella seconda parte dell’anno si sono compravenduti soprattutto bilocali e le richieste si sono orientate in particolare su viale Umbria e via Cadore dove si registra un’offerta che spazia dai palazzi dei primi anni del 1900 alle soluzioni civili degli anni ’50-’60. Le quotazioni in questa zona arrivano anche a 4000 € al mq. Più complessa la vendita dei tagli più grandi, trilocali e quattro locali. Tra gli elementi maggiormente apprezzati dai potenziali acquirenti segnaliamo la presenza di un terrazzo ed il contesto condominiale decoroso.


Sono al momenti fermi i lavori per il recupero di Porta Vittoria dove dovrà sorgere la Beic.


Diminuiscono (-2.9%) le quotazioni delle abitazioni nella macroarea di Fiera-San Siro dove in particolare si registra la contrazione dei valori nel quartiere San Siro. Ancora forte il divario esistente tra le richieste dei proprietari e le possibilità di acquisto dei potenziali acquirenti. In diminuzione la domanda di acquisto da parte degli stranieri che in passato avevano acquistato numerosi nella zona e che ora, soprattutto se in difficoltà col pagamento del mutuo non riescono a vendere l’abitazione. Nella seconda parte del 2008 il mercato non è stato molto dinamico a causa della distanza tra domanda ed offerta. Si nota comunque una maggiore richiesta per le tipologie che costano entro 200 mila € e per i bilocali entro i 160 mila € molto ricercati dai single. Esiste un buon mercato per le tipologie oltre i 500 mila €, tagli grandi (da 150 mq in su), concentrate in alcune zone più prestigiose (piazzale Brescia, zona Ippodromo) dove, per un usato, si registrano valori medi di 3200 € al mq. In sensibile diminuzione invece i valori delle tipologie popolari dei primi anni del 1900, difficile da collocare sul mercato a meno di sostanziali ribassi dei prezzi.


Infine segnaliamo la contrazione dei prezzi nella macroarea di Città Studi-Indipendenza (-2.8% nella seconda parte dell’anno) con una andamento al ribasso per il quartiere di Crescenzago-Gorla e per la zona di viale Padova.


Il primo è un quartiere alla periferia della città storicamente oggetto di acquisti da parte di persone dal reddito medio basso e di stranieri, le categorie che in questi ultimi mesi hanno avuto più difficoltà di accesso ai mutui o hanno ottenuto importi più contenuti rispetto al passato. Questo ha contribuito a ridurre la capacità di spesa di questi soggetti e di conseguenza a ridurre i prezzi degli immobili della zona che offre anche tipologie popolari degli anni ’40-’60, di qualità medio bassa su cui poi è più facile che i prezzi diminuiscano. L’area più apprezzata è quella di Ponte Nuovo-Gorla. Da segnalare la nascita di nuove costruzioni nel quartiere Adriano valutate intorno a 3500 € al mq. Anche il mercato delle locazioni non segnala molte novità ma resta abbastanza stabile con richieste alimentate da cittadini stranieri e da studenti che frequentano la scuola di Arte e Musica.


In ribasso le quotazioni degli immobili in viale Padova a ridosso di piazzale Loreto e nelle strade limitrofe dove il mercato immobiliare vede ancora una volta protagonisti acquirenti stranieri, sebbene in diminuzione rispetto agli anni precedenti, e che ora si trovano a dover comprare con una disponibilità di spesa molto più contenuta. Dopo l’estate si è registrata una maggiore domanda da parte di acquirenti italiani in particolare nel tratto a ridosso di piazzale Loreto. La zona offre sia tipologie di ringhiera degli anni ’20-’30 che soluzioni di civile abitazione degli anni ’50-’60 a ridosso della fermata della metropolitana di Loreto.


Numerosi gli interventi di urbanistica previsti sul territorio milanese in vista dell’Expo un potente volano per la realizzazione di importanti infrastrutture. Tra queste il prolungamento delle linee metropolitane esistenti e la realizzazione di nuove: entro il 2015 la rete metropolitana che attraversa Milano e il suo hinterland sarà raddoppiata. Nel 2009 termineranno i prolungamenti delle linee 2 e 3 ad Assago e al quartiere Comasina. Sono partiti i cantieri per la linea 5 (Garibaldi-Bignami). I cantieri per il lotto Ovest, da Garibaldi a San Siro, saranno avviati nel 2009. In progetto anche quelli per la prima tratta della linea 4 da via Lorenteggio a via Sforza. Si prevede poi il prolungamento della linea 2 da Cologno a Vimercate e della linea 3 da San Donato a Paullo. Inoltre si realizzerà la Pedemontana, la Tem (tangenziale esterna) e la Brebemi (Brescia-Bergamo-Milano). E’ in previsione anche la navigabilità del Naviglio dalla Darsena a Rho.


Sicuramente si velocizzerà il completamento delle opere urbanistiche più importanti tra cui Garibaldi-Repubblica e l’ex Fiera Campionaria. Infine l’area Rho-Pero dove sorgerà la struttura che ospiterà l’Expo (Expo Tower) sarà collegata con la Fiera già esistente.


Sono iniziati da alcuni mesi i lavori per la riqualificazione dell’ex Magneti Marelli, sul Quartiere Adriano dove sorgeranno torri residenziali, 155 mila mq di verde pubblico, piscine, centri benessere, campi sportivi, sedi universitarie, asili, centri culturali e per anziani.


A sud della città, a Milanofiori Nord sono in corso lavori per la costruzione di un complesso residenziale e di un parco verde oltre all’arrivo della fermata della metropolitana di Assago.


Altro importante progetto riguarda l’area est della città dove sono in corso i lavori per il recupero dell’area dell’ex Maserati nel quartiere Rubattino. Completata la prima parte del progetto iniziano ora i lavori per il versante est, oltre il viadotto della tangenziale. Sono previste destinazioni terziarie, commerciali, produttive a cui si aggiungerà un polo universitario di chimica, farmacia e medicina ed un parco centrale. Altro progetto è quello che riguarderà lo smantellamento dell’Ortomercato, per lasciare spazio alla "Città del Gusto e della Salute". Un altro progetto riguarderà la Bovisa dove sorgerà un polo per la ricerca nel campo energetico. Non lontano da questa area sorgerà un villaggio della moda e del design nell’area dismessa dell’ex Forgiatura.


Domanda          Monolocali       2 locali       3 locali       4 locali      5 locali 

Gennaio ‘09            8.2%             44.8%        33.9%         11.1%         2.1%

Luglio ‘08               10.1%            41.9%        34.1%          11.6%        2.3%


Anche a Gennaio 2009 la tipologia più ricercata a Milano è il bilocale che raccoglie il 44.8% delle preferenze. A seguire il trilocale con il 33.9% delle preferenze.


Offerta               Monolocali        2 locali       3 locali     4 locali     5 locali

Gennaio ‘09           9,1%               45,5%        33,3%        9.0%        3.1%

Luglio ‘08               11.4%             45.6%        31.3%        9.0%        2.7%


Dal lato dell’offerta si registra un aumento della concentrazione dell’offerta sui trilocali e sui cinque locali. In diminuzione la concentrazione sui tagli più piccoli. (Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa)



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