Nel corso del “Forum di previsioni e strategie “ Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari, ha fatto il punto sull’ Italia.
Ecco la sintesi, secondo una Nota della Società.
Gli italiani continuano a essere convinti sostenitori della proprietà immobiliare, nonostante la congiuntura difficile renda simile ad un percorso di guerra l’accensione di un mutuo fondiario.
Gli esperti di Scenari Immobiliari nell’ European Outlook 2010 prevedono a fine 2009 una contrazione del fatturato del mercato italiano del 10,2 per cento rispetto al precedente anno, per un totale di 109 mld di euro.
A pesare maggiormente è la riduzione del fatturato residenziale, che rappresenta la maggior quota del fatturato immobiliare totale e che subisce un calo del 10,6 per cento rispetto al 2008. Mentre le compravendite di case a fine anno dovrebbero essere al di sotto delle 600mila, con una contrazione degli scambi più accentuata nei piccoli centri e nellearee metropolitane, dove sono colpite in particolare le nuove iniziative. Come direbbe Eduardo, “’a nuttata” non è ancora finita.
Non brillano le performance degli altri comparti.
Il mercato degli immobili uso ufficio ha subito unacontrazione del fatturato del 5,3 per cento rispetto al 2008, ma Milano e Roma se la sono cavata meglio di altri capoluoghi.
Il mercato degli immobili industriali subisce una brusca frenata (meno 17,8 per cento nel fatturato rispetto al 2008), ma all’interno del comparto un po’ meglio se la cava il settore della logistica, che, pur in flessione, non ha subito repentine battute d’arresto.
Gli immobili
commerciali procedono a doppio passo: mentre la piccola distribuzione è fortemente penalizzata dalla congiuntura, va meglio la grande distribuzione, con apertura di nuovi centri commerciali in tutta la penisola. I prezzi medi sono calati per tutti i comparti, salvo che per il commerciale.
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