«La compressione dei rendimenti prime in alcuni mercati e settori dell’Europa continentale sta cominciando a emergere. Ciò segue le tendenze del mercato britannico degli ultimi trimestri, sottolineando il recupero nelle attività degli investimenti in Europa. Questo secondo lo studio di DTZ, pubblicato oggi.
Commentando i dati, Magali Marton, responsabile della ricerca per l’Europa continentale e Medio Oriente (CEME), ha detto: “Il recupero è più evidente nel settore degli uffici, con quattro mercati europei che hanno registrato una discesa durante il quarto trimestre contrariamente agli stessi riferiti ai settori retail ed industriale.„
Nel settore degli uffici, la variazione più ampia si registra a Bucarest, dove i rendimenti si sono “ritirati" di circa 100 basis point arrivando intorno al 9%. In Francia, nell’area Paris La Defense i rendimenti sono scesi di 25 bp (arrivando al 6%), e altri due mercati francesi regionali hanno registrano delle cadute. Guardando gli altri mercati europei, i rendimenti a Lussemburgo sono scesi di 20 bp (6,2%) e a Berlino, i rendimenti principali degli ufficisono diminuiti di 15 bp (a 5,55%). Soltanto Dublino e Milano hanno registrato aumenti di 25 bp arrivando rispettivamente a 7,5% e a 6,25%.
Nel settore retail, Amburgo ha registrato una diminuzione 30 bp arrivando a 5,25% e Madrid uno slittamento di 25 bp raggiungendo 6,25%, mentre nel settore industriale, Mosca ha visto uno diminuzione di 100 bp arrivando ad un rendimento del 14%, Praga ha registrato una caduta di 50 bp (8,5%) e nei Paesi Bassi, Utrecht ha visto una diminuzione di 30 bp (7,75%).
Magali Marton aggiunge: “La maggior parte degli altri mercati immobiliari commerciali Europei ha avuto rendimenti stabili per il secondo o terzo trimestre consecutivo, il che dimostra che la maggior parte dei mercati ora hanno ormai raggiunto il livello minimo in termini di movimenti dei rendimenti. Soltanto nel settore industriale il recupero è irregolare. Con uno squilibrio fra l'offerta e la domanda degli investitori, specialmente al top del mercato, nel 2010 è previsto un aumento nel numero di mercati oggetto di compressione dei rendimenti, con una chiara polarizzazione tra i prodotti di prima e seconda categoria.». (CS della Società)
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