“I mercati locativi di Milano e Roma hanno dato segnali di miglioramento nel 2°trimestre 2010, con un incremento dell’assorbimento di 38% e 58% rispettivamente, se confrontati con i dati del primo semestre 2009.
A Milano, con 75.000 mq registrati nel trimestre, l’assorbimento totale ha raggiunto circa 110.000 mq. Il numero delle transazioni di superfici piccole ha continuato ad aumentare, ma tuttavia, sono state realizzate due transazioni superiori a 10.000 mq che hanno migliorato il dato complessivo.
L'analisi per sottomercato delle transazioni su dati semestrali evidenzia l’elevata concentrazione dell’assorbimento in periferia,dove si è registrato circa il 41% del totale assorbito.
Al contrario di molti mercati europei dove abbiamo notato una scarsità di immobili disponibili, a Milano il totale dei progetti ultimati nell’arco del semestre ha raggiunto circa 144.000 mq.
Le nuove consegne hanno aumentato leggermente la disponibilità, e allo stesso tempo è in aumento anche il tasso di sfitto.
La domanda è migliorata, e ci sono delle negoziazioni per grandi superfici in fase di ultimazione che possono portare il dato dell’assorbimento annualevicino alla media degli ultimi anni.
Rilevante l’aumento dell’assorbimento (circa 60.000 mq il dato complessivo) e del numero delle transazioni per il mercato degli uffici di Roma. Il settore della pubblica amministrazione è stato il settore più dinamico, con il 60% del totale assorbito.
L'analisi effettuata per sottomercato su dati semestrali, rivela che le aree preferite rimangono il Centro e il Greater EUR ed il volume assorbito in questi sottomercati viaggia a pari passo, circa 36% ciascuno.
La discreta attività di costruzione e il buon andamento del mercato nel trimestre ha leggermente diminuito l’offerta disponibile. Allo stesso tempo, la scarsità di nuove consegne, sta causando la diminuzione dello sfitto di qualità e un accumularsi di spazi liberi di bassa qualità in tutti i sottomercati.
I canoni sono rimasti stabili in tutti e due mercati: Milano e Roma. Le previsioni per i prime rent, poco oscillanti anche durante il periodo della crisi, rimangono ottimistiche con una probabile ripresa a partire dall’anno prossimo, mentre i canoni medi dovrebbero mantenersi sugli stessi livelli nel corso dell’anno” (CS della Società).
|