Nomisma ha presentato oggi a Bologna i dati relativi all’andamento del mercato immobiliare.
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LA CONGIUNTURA IMMOBILIARE IN ITALIA
I RAPPORTO SUL MERCATO IMMOBILIARE 2012
Nomisma Real Estate "I Rapporto 2012"
NOTA. La Conferenza Stampa era stata preceduta,da un incontro con i Soci (e ospiti) della Società , avvenuto il 20 marzo a Milano.
Nelle due Sale collegate – gremite, almeno per la prima parte dell’incontro- molti volti noti, tra cui spiccava Carlo Alessandro Puri Negri, dal dicembre scorso alla guida di Sator Immobiliare SGR.
Se non erro, trattavasi della presentazione N° 72, la quarta dell’ era post Gualtiero Tamburini …
Oltre a illustrare dati e previsioni, nel corso della mattinata si era fatto il punto sulla situazione macroeconomica del nostro Paese- nel contesto internazionale, of course- che non è dei più incoraggianti (anche a detta di Sergio De Nardis, notissimo economista in accademia e Chief Economist di Nomisma).
Ha destato perciò un certo stupore l’ affermazione di Pietro Modiano, Presidente Nomisma, secondo il quale segnali di schiarita potrebbero avvenire a breve.
Sperem che Modiano abbia ragione, perché Luca Dondi, a capo del real estate nella società, ha successivamente offerto uno scenario da “suicidio” (sarebbero circa 700 mila le nuove realizzazioni abitative invendute, e l’“accessibilità immobiliare“ è ai minimi termini), concludendo che l’ attualesituazione di debolezza “non pare autorizzare professioni di ottimismo”.
Chiara ed esaustiva , come sempre , Elena Molignoni, Coordinatore dell’ “ Osservatorio Nomisma” che ha poi asetticamente spiegato i principali numeri del Rapporto.
La mattinata è proseguita con una Tavola Rotonda (“strategie di riuso sulla progettazione delle città” ) che ha ripreso i temi illustrati all’inizio del Convegno da Massimo Roj, AD di Progetto CMR. Il Panel di Relatori ha compreso Frank Duffy , fondatore di DEGW (“l’efficienza, negli uffici, è una risorsa ancora molto sottoutilizzata”), Luciano Manfredi , DG di Generali RE, Luigi Mangano, di Progetto CMR ( “ci vuole non solo il progetto, ma anche il cuore”), Paolo Garretti, AU di Garretti e Associati (“vogliamo cominciare a parlare, nei luoghi di lavoro, anche di felicità?” ) e Antonio Calafati, Professore dell'Università Politecnica delle Marche. Egli - forte di una attività di ricerca che «si alimenta al paradigma neo-istituzionalista e negli ultimi anni ha riguardato, in particolare, i campi dello sviluppo locale e dello sviluppo urbano, dell'integrazione economica europea, del processo di formazione delle decisioni pubbliche, e dell'analisi storico-critica dell'economia» - al suo debutto nel mondo del real estate milanese ha bacchettato la platea , prevedendo scenari terribili se non si starà attenti: perché «si sta creando una situazione catastrofica per l'hinterland delle grandi città». Anche se in linea logica si potrebbe essere d’ accordo, non sono certa che la suddetta Platea abbia pienamente compreso …e apprezzato.
(PGL)
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