milano, mercoledì 21 novembre 2012

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E’ in distribuzione Economia Immobiliare n° 43, primo semestre 2012

 


Rapporti e Analisi -

 

Scenari Immobiliari: sboom per gli acquisti degli immigrati

17/03/2009

 

«Dopo un trend di crescita durato circa quattro anni, il mercato della casa dei lavoratori immigrati chiude il 2008 con un segno decisamente negativo.

Il calo delle compravendite è stato del 23,7 per cento nel 2008 rispetto all’anno precedente, per un totale di 103mila transazioni concluse. La diminuzione del fatturato è di oltre il 30 per cento, mentre la spesa media per l’abitazione acquistata scende da 124mila euro a 113mila euro.

Le previsioni di SCENARI IMMOBILIARI per la fine dell’anno in corso sono di un ulteriore calo degli acquisti da parte degli immigrati, sia in termini di scambi che di fatturato.

A fine anno le transazioni concluse saranno di circa 90mila unità, di cui solo 35mila nel primo semestre, con un calo del 40 per cento rispetto al primo semestre 2008. Si prevede una fase più vitale nel secondo semestre 2009, conseguentemente alla ripresa dei mercati finanziari, ma il dato sarà tenuto sotto controllo.

Il ritmo degli acquisti ha iniziato a rallentare, in modo consistente, dall’autunno del 2007 all’estate del 2008, subendo, da settembre in poi, una battuta d’arresto. Tale situazione è una diretta conseguenza dalla stretta creditizia sui mutui, che negli ultimi mesi ha provocato un rallentamento in tutta la fascia a basso reddito del mercato residenziale.

Si aggiunge poi la crisi economica, che riduce le aspettative di reddito e aumenta il rischio di disoccupazione.

Per gli stranieri immigrati le procedure di accesso al credito sono più rigide che per gli italiani, inoltre il mutuo da loro richiesto è quasi sempre a copertura totale della cifra d’acquisto (ormai raro). Le pratiche per il rilascio possono durare diversi mesi, allungando sensibilmente i tempi di vendita.

L’indagine realizzata da SCENARI IMMOBILIARI si basa su 620 interviste ad agenti immobiliari, dislocati sul territorio nazionale, con particolare attenzione alle province più rilevantiper concentrazione di stranieri residenti. I dati sono verificati con focus group di immigrati acquirenti.

Il 72 per cento degli agenti immobiliari intervistati ha registrato un diminuzione, spesso un crollo, degli acquisti di abitazione da parte degli stranieri immigrati. Il 19,5 per cento degli intervistati ha rilevato una stabilità nella propria attività con immigrati e soltanto il 5 per cento ha giudicato questa attività in aumento.

A sostenere il mercato con acquisti sono i lavoratori immigrati di più lunga residenza in Italia, spesso ben inseriti nel territorio di riferimento, con un contratto di lavoro stabile e dei risparmi da parte per coprire l’anticipo.

Si confermano al primo posto i lavoratori di origine est-europea (per un terzo di nazionalità rumena), che a fine 2008 ricoprono il 38 per cento degli acquisti.

In lieve crescita la quota di mercato ricoperta dagli stranieri provenienti dall’area indiana, con oltre un quinto degli scambi, e dai cinesi, con il 16,5 per cento degli scambi. Questi tre grandi gruppi di acquirenti sono caratterizzati da una maggiore possibilità di spesa, potendo contare su attività avviate nell’edilizia, nel commercio e nella ristorazione.

La domanda si rivolge soprattutto ad abitazioni in discreto stato di conservazione, in condizioni tali da essere immediatamente abitabili. La superficie media acquistata è compresa, nella maggior parte dei casi, tra i 50 e gli 80 metri quadrati, adatta per un nucleo familiare.

Soltanto un quinto delle abitazioni acquistate è localizzato nel centro e nel semicentro cittadino, proseguendo il trend di spostamento della domanda verso le periferie e i piccoli comuni delle province, in zone ben collegate dai mezzi pubblici. Quattro acquisti su cinque sono riferibili ad appartamenti in condominio, ma è in aumento la domanda di rustici da ristrutturare, dal costo decisamente più economico» (CS della Società).



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