|
«Le risposte degli operatori europei intervistati da Colliers International ( oltre 15.000 collaboratori operanti in 480 sedi di 61 Paesi ) nel corso dell’indagine sulla propensione all’ottimismo degli investitori internazionali nel 3° trimestre 2010 segnalano la decisa ripresa dell’Europa orientale dopo il superamento del punto d’inversione del ciclo economico, mentre nell’Europa occidentale il clima è reso più cauto dalla previsione di un recupero meno rapido. A ciò si aggiunge che oltre il 70 per cento degli operatori europei intervistati prevede di aumentare o di mantenere invariati gli attuali investimenti immobiliari nei prossimi 12 mesi.
Nel complesso gli investitori nell’Europa occidentale hanno manifestato il proposito di aumentare gli investimenti nel settore immobiliare nei prossimi 12 mesi: il 73% ha dichiarato di avere intenzione di ampliare il portafoglio, mentre appena il 4% prevede di ridurlo. Questo dato indica un netto miglioramento rispetto alla nostra indagine precedente (1° trimestre 2010), in cui il 60% degli intervistati aveva espresso l’intenzione di aumentare gli investimenti e l’11% di ridimensionarli.
“Non solo notiamo un crescente interesse verso le opportunità d’investimento cross-border, in particolare per gli immobili ad uso ufficio a Parigi e a Londra e quelli ad uso retail in tutta la Germania”, dichiara Thomas Dänzel, Presidente dei Servizi d’investimento per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, “ma nei prossimi 12 mesi probabilmente il ciclo economico riprenderà vitalità”.
I paesi da seguire con attenzione sono quelli dell’Europa centrale ed orientale: infatti la stragrande maggioranza degli intervistati (l’82 per cento) segnala la decisa ripresa del mercato fissando tra le sette e le nove le lancette del nostro orologio virtuale che indica l’andamento del mercato immobiliare.
Varsavia continua a guidare la classifica, particolarmente nel segmento degli immobili per ufficio, anche se nell’area in esame le preferenze degli investitori sono molto diversificate. Tra le altre località particolarmente apprezzate citiamo Kiev, Praga, Mosca e Bucarest.
Secondo John Verpeleti, Managing Director dei Servizi d’investimento per l’Europa centrale e orientale, “alla ripresa dell’Europa centrale e orientale, più rapida rispetto ad altre regioni, contribuiscono molti fattori: infatti i bassi costi di produzione in economie trainate dalle materie prime, il debito pubblico relativamente contenuto nella maggior parte dei paesi e la modesta esposizione ai mercati azionari internazionali collocano la regione in posizione privilegiata per una ripresa duratura”.
Il gruppo più numeroso di intervistati, composto da investitori immobiliari di tutti i continenti, ha spostato alle otto le lancette dell’orologio virtuale indicante l’andamento del proprio mercato, mentre il secondo e il terzo gruppo per consistenza le hanno fissate rispettivamente alle sei e alle sette. Da queste risposte si deduce la generale ripresa dei mercati, attualmentecaratterizzati dall’espansione della domanda, dalla minore disponibilità di spazi liberi e dall’aumento dei canoni di riferimento. Tutti questi dati indicano un significativo miglioramento rispetto alla precedente indagine di Colliers International (primo trimestre del 2010) sulla propensione all’ottimismo degli investitori, in cui la maggior parte degli intervistati aveva fissato le lancette del nostro orologio virtuale tra le cinque e le sei.
“I risultati più significativi della nostra analisi segnalano il crescente ottimismo verso il mercato immobiliare”, dichiara Ofer Arbib, CEO di Colliers Elitrade S.p.A., rappresentante esclusiva del gruppo Colliers International in Italia. “Anche se la propensione all’investimento varia da paese a paese, l’ampia maggioranza degli intervistati ritiene che fra un anno il mercato si muoverà al rialzo. L’ottimismo del mercato è tanto più giustificato in quanto quasi tre quarti degli intervistati ritiene improbabile una ricaduta nella recessione”.
Riportiamo qui di seguito alcuni dati significativi evidenziati dall’indagine di Colliers International sulla propensione all’ottimismo degli investitori internazionali nel 3° trimestre 2010:
• il 90 per cento degli intervistati ha manifestato l’intenzione o di incrementare i propri investimenti immobiliari entro un anno o di mantenerli invariati;
• New York, Chicago, San Francisco, Washington, Londra, Sydney, Singapore e Hong Kong guidano la classifica delle località più gradite per investimenti cross-border, mentre tra i mercati emergenti brillano la Polonia, l’Ucraina e il Brasile;
• quasi l’80 per cento degli intervistati ritiene che tra 12 mesi sarà più facile ottenere dei finanziamenti. Rispetto al primo trimestre del 2010 è leggermente diminuito (dal 52% di sei mesi fa al 44%) il numero di chi ritiene probabile l’aumento del costo dei finanziamenti nei prossimi 12 mesi.
All’indagine di Colliers International sulla propensione all’ottimismo degli investitori internazionali nel 3° trimestre 2010, eseguita tra il 15 agosto e il 7 settembre 2010, ha partecipato un campione ampiamente rappresentativo composto da oltre 200 importanti investitori istituzionali e privati di tutto il mondo, i cui portafogli ammontano a 710 miliardi di USD. L’indagine si proponeva in primo luogo di approfondire la conoscenza degli orientamenti degli investitori nell’attuale contesto dei mercati mondiali e continentali, comprese le loro previsioni per i prossimi 12 mesi.
Colliers International occupa una posizione di primo piano tra grandi società di analisi e diffusione dei dati dei mercati immobiliari di tutto il mondo. Le nostre relazioni analizzano l’andamento del mercato immobiliare nei segmenti Uffici, Retail e Industrial sia a livello mondiale che nei singoli paesi. Inoltre Colliers pubblica una serie di studi tecnici su argomenti d’attualità e su problematiche di assoluto rilievo per il settore immobiliare. (CS della Società)
|
