Assoimmobiliare, occorrono provvedimenti urgenti per il Settore RE per il rilancio degli investimenti

 

Ha  avuto luogo nei giorni scorsi  a Roma un incontro tra Istituzioni e Settori assicurativo, bancario, finanziario-immobiliare sui “nuovi strumenti di politica pubblica per gli investimenti: come tradurli in crescita e occupazione”con la partecipazione, tra gli altri, di Luigi Abete della Bnl, di Fabrizio Pagani del Mef, di Alberto Oliveti di Adepp e di Paolo Crisafi di Assoimmobiliare.

 

In particolare, a margine dell’iniziativa, Paolo Crisafi dg Assoimmobiliare ha fatto presente che “occorre una sempre maggiore sinergia tra imprese e istituzioni;  è importante che le imprese proseguano la strada di ammodernamento e di allineamento alle migliori pratiche internazionali globali, percorso che l’Immobiliare ha già avviato da tempo con convinzione, e le Istituzioni è essenziale che alimentino la valorizzazione delle risorse industriali del Paese con una adeguata politica economica”.

 

Ha poi proseguito Crisafi :  “È fondamentale insistere sulla formazione delle risorse umane e, nel caso del Real estate, continuare a mettere sul tavolo delle Istituzioni i temi dei perfezionamenti degli strumenti finanziari alla stregua degli Paesi per alimentare gli investimenti nella finanza immobiliare, della rigenerazione del patrimonio costruito che costituisce potenzialmente una grande fonte di lavoro e un concreto volano economico ma che, prima di tutto, è una evidente necessità per la messa in sicurezza della città e delle periferie. A questo discorso si lega, poi, il tema della riqualificazione energetica, anch’essa sostanziale per ammodernare il Paese contenendo i consumi e limitando l’impatto ambientale. Trasparenza e standard qualificati anche nel mondo degli appalti, come da modifiche apportate dal Governo e quindi all’attenzione del Parlamento”.

 

«Le misure adottate in sede governativa e parlamentare, seppur efficaci, sono da ampliare con misure di perfezionamento normativo urgenti per il Settore Real Estate, già oggetto di confronto tra esperti Pubblici e Privati. Tra queste merita citare le principali misure ritenute prioritarie per la finanza immobiliare al vaglio dei Ministeri competenti, in tema di:

  • Esperti Indipendenti: cause di incompatibilità e situazioni di conflitto;
  • Disposizioni per la “manutenzione” del regime SIIQ e la permeabilità tra FIA immobiliari e SIIQ:

–      SIIQ revisione del timing per la quotazione e per la verifica dei requisiti partecipativi

–      Norma per il conferimento di immobili da parte di fondi quotati in SIIQ

–      Estensione alle SIIQ del regime fiscale di favore previsto per gli investitori esteri in fondi immobiliari

–      Stabili organizzazioni SIIQ e imposta sostitutiva ridotta al 5%

–      Fusioni e scissioni di fondi immobiliari

–      Estensione ai FIA immobiliari delle imposte d’atto (imposte di registro, ipo-catastale) in misura fissa sui conferimenti di una pluralità di immobili prevalentemente locati non solo da soggetti passivi IVA (come attualmente previsto), ma altresì da soggetti non esercenti impresa, alla stregua di quanto già previsto per le SIIQ/SIINQ

  • Misure per riorganizzare la disciplina fiscale dei fondi immobiliari chiusi
  • Regime tributario ai fini delle imposte indirette dei FIA immobiliari istituiti nell’Unione europea e degli organismi di investimento collettivo del risparmio costituiti in Paesi extracomunitari, inclusi gli Sati aderenti allo spazio economico europeo, assoggettati a forme di vigilanza prudenziale
  • Regime tributario ai fini delle imposte indirette delle SIIQ/SIINQ residenti nell’Unione europea e in Paesi extracomunitari, inclusi quelli aderenti allo Spazio Economico Europeo (SEE), soggette a regimi giuridici equivalenti
  • Soggettività passiva ai fini IVA dei fondi immobiliari
  • Disapplicazione della ritenuta sui proventi distribuiti dal FIA immobiliare e dalla SIIQ / SIINQ alle PP.AA. e alle imprese di assicurazione limitatamente alle quote/azioni poste a copertura delle riserve tecniche
  • Dal pari, assume particolare  rilievo l’adozione di misure correttive sul riordino della finanza immobiliare residenziale unitamente alla previsione sulla cedolare secca sulle locazioni commerciali effettuate in regime d’impresa».

 

“Le sfide per il comparto immobiliare sono molte e stimolanti, occorre ora sempre maggiore attenzione da parte delle Istituzioni per una virtuosa Politica Industriale Immobiliare del Paese” ha infine concluso Paolo Crisafi.

 

Fonte : Assoimmobiliare